Archivi per la categoria ‘Notizie’

Diritti, doveri e garanzie dei magistrati :Questione Giustizia

venerdì, 15 Settembre 2017


In relazione agli aspetti dell’ordinamento giudiziario che riguardano anche i magistrati onorari pubblichiamo un documento importante per la formazione degli stessi M.O. anche se aggiornato al 2015…

Diritti, doveri e garanzie dei magistrati :Questione Giustizia
Posti Vacanti nelle sedi degli uffici dei giudici di pace al 9/9/15

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Cos’è cambiato nel 2016 per i migranti in Italia e in Europa

venerdì, 30 Dicembre 2016


Pubblichiamo un interessante,completo ed analitico articolo sulla situazione dell’immigrazione in Italia ed in Europa

“Se il 2015 è stato l’anno del motto refugees welcome (benvenuti rifugiati) rivolto dai cittadini europei, da Lesbo a Berlino, al milione di profughi arrivati nel continente sopratutto dalla Siria, il 2016 è stato l’anno del ripristino dei controlli alle frontiere interne, della costruzione dei muri, degli accordi di rimpatrio, del record di morti nel Mediterraneo e della militarizzazione dei confini.

Nel 2015 di fronte all’immagine delle famiglie siriane in cammino attraverso l’Europa con le loro poche cose, l’opinione pubblica e anche qualche leader del vecchio continente avevano preso in considerazione una politica di moderata apertura delle frontiere. Prima tra tutte la decisione della cancelliera tedesca Angela Merkel nell’estate del 2015 di sospendere il regolamento di Dublino, la legislazione comune europea sull’asilo che impone ai migranti di chiedere protezione nel primo paese di ingresso dell’Unione.
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AUGURI NATALIZI DALL’ASSOCIAZIONE “UNITA’ DEMOCRATICA GIUDICI DI PACE ONORARI”

sabato, 24 Dicembre 2016

Nel formulare gli auguri di Buon Natale e Buone Feste a tutti quest’anno L’Associazione di Unità Democratica gdpo propone in maniera anticonvenzionale una rivisitazione della stessa formula di auguri pubblicata l’anno scorso per poter confrontare quanto sia ancora attuale o meno ciò che auguravamo l’anno scorso.
Oggi la situazione è molto cambiata sia dal punto di vista internazionale che nazionale. Il terrorismo internazionale e la parziale attuazione dell’agognata riforma della Magistratura onoraria, per quanto ci riguarda, rappresentano due aspetti emergenti nell’agone mondiale dei giudici di pace onorari.Questo perchè dobbiamo purtroppo ravvisare una instabilità nella difesa dei valori della tolleranza degli stranieri nel nostro territorio nazionale ed europeo.Dobbiamo congratularci con la Polizia di Stato Italiana che vigila e difende i valori costituzionali a costo della loro vita. Dobbiamo confortare i giudici di pace presenti in questi giorni nei CIE nella preziosa opera giurisdizionale di vaglio della legalità dei trattenimenti degli stranieri extracomunitari irregolari.

Ed il pensiero va anche ai giudici di pace ed ai magistrati onorari che hanno dovuto lasciare il servizio inopinatamente ed anticipatamente negli ultimi dodici mesi per i limiti di età.

La Riforma c’e’ ma chi è che “pon mano ad essa”? Come Associazione siamo parzialmente soddisfatti. Molti magistrati onorari di pace sono invece soddisfatti di aver conquistato una stabilità nei rinnovi quadriennali fino ad oltre sedici anni( fino al 2032 ed oltre). Basti riandare alle preoccupazioni rituali e scaramantiche di fine d’anno sulla “proroga o no” degli ultimi decenni.Quest’anno tutti tacciono della conquista ottenuta e delle altre conquiste (prossima abolizione del cottimo,eguaglianza tra gdp,vpo e got,ecc.) sul piatto della bilancia ?

Sul coordinamento dei presidenti dei tribunali ,invece, non siamo soddisfatti ed attendiamo che il CSM emani la famosa circolare che disciplini il tutto. A Roma ed in altre città sono stati delegati dei giudici togati che non riescono a stare negli uffici dei giudici di pace quotidianamente per tutto l’orario di servizio a causa dei loro impegni immutati e si avvalgono ancora degli ex coordinatori gdp (ma senza indennità più) i quali si avvalgono a loro volta ancora dei referenti…Ma la riforma dice tutt’altra cosa.
I Dirigenti,poi, di Cancelleria dei Giudici di Pace? A Roma qualcuno si è rivolto a “Chi l’ha visto”.In altri uffici ci dicono che sono stati delegati dai presidenti dei tribunale a sostituirli nella loro funzione di coordinatori. Eppoi gli aspetti economici e previdenziali devono essere disciplinati ancora con il famoso decreto delegato che langue da mesi sempre preannunciato e che sta per scadere…In ogni caso leggiamo ciò che scrivevamo appena un anno fa…Auguri affettuosi a tutti (diego loveri)

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Giustizia: Orlando e Legnini alla prima riunione della Commissione sulla riforma del CSM presieduta da Scotti

venerdì, 4 Settembre 2015

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Comunicato stampa del Ministero della Giustizia
“Il 3 settembre u.s. presso la sala Livatino del Dicastero di via Arenula, alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando, si è riunita la Commissione per la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, presieduta da Luigi Scotti.

Il guardasigilli Orlando, in occasione della prima seduta, ha invitato a partecipare, come gesto di cortesia, il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, il quale è intervenuto assieme ai Consiglieri Luca Palamara e Piergiorgio Morosini.

La Commissione di studio, istituita presso l’Ufficio di gabinetto, ha il compito di predisporre uno schema di progetto di riforma della disciplina legale in materia di costituzione e funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura, dei consigli giudiziari istituiti presso le corti d’appello e del Consiglio direttivo della Corte di cassazione.

La Commissione di studio è così composta:
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REGIONE LAZIO: FINO AL 4 SETTEMBRE LA 34° EDIZIONE DEL SEMINARIO DI VENTOTENE

giovedì, 3 Settembre 2015

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“Fino al 4 settembre a Ventotene la 34° edizione del Seminario Federalista organizzato dall’Istituto di Studi Federalisti Altiero Spinelli insieme a Regione Lazio, Provincia di Latina e Comune di Ventotene.
Dalla crisi economica alla questione mediterranea, al centro delle relazioni e dei dibattiti nell’isola in cui settant’anni fa Altiero Spinelli scrisse il Manifesto di Ventotene ci saranno i temi più attuali sulle sfide dell’Unione Europea.
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Frase allucinante:“Ora dovremmo ammazzare 10 indiani e 10 pakistani”.

domenica, 23 Agosto 2015

razzismo

xxx rievoca i metodi nazisti utilizzati durante la guerra, in particolare a Roma dopo la strage di via Rasella: dieci italiani per ogni tedesco morto. Qualcuno non manca di far notare al consigliere di xxx xxx l’analogia. Scrive Marisa: “Io mi ritengo molto civile ,non siamo nel periodo hitleriano : per un tedesco dieci italiani ! C’è una giustizia che farà il suo corso”.
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Pubblicata in Gazzetta ufficiale la ratifica ed esecuzione della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre 2006

domenica, 23 Agosto 2015

sparizioniforzate

“È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la ratifica ed esecuzione della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre 2006. Ovvero la convenzione che tutela le persone dalle sparizioni messe in atto dalle forze di polizia, come fu per i Desaparecidos in Sud America durante la dittatura militare in Cile e in Argentina. La Convenzione configura infatti quale reato l’arresto, la detenzione, il rapimento od ogni altra forma di privazione della libertà commessa da parte di agenti dello Stato o da persone o gruppi di persone che agiscono con l’autorizzazione, il sostegno o l’acquiescenza dello Stato, seguita dal rifiuto di riconoscere la privazione della libertà o dall’occultamento della sorte riservata alla persona scomparsa e del luogo in cui questa si trova, ponendola al di fuori della protezione della legge.

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Ministro Orlando: “Entro fine anno la riforma del Csm ” …e della magistratura onoraria?

sabato, 11 Luglio 2015

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Pubblichiamo un articolo da L’Espresso sulle dichiarazioni del Ministro della Giustizia Orlando molto deludente in quanto non menziona neppure per inciso la riforma della magistratura onoraria.Ministro che cosa fa? Anche Lei come Penelope ed altri noti personaggi storici della magistratura onoraria costruisce la tela di giorno e la distrugge di notte? Speriamo che vi sia stata un’omissione del collega giornalista…

“Il ministro presenta gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da realizzare. A un anno dalla presentazione dei dodici punti di riforma al Consiglio dei ministri restano due grandi temi ancora da affrontare: Csm e intercettazioni
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Consiglio Superiore della Magistratura :Seminario sulla riforma della magistratura onoraria il 6 luglio p.v.

mercoledì, 1 Luglio 2015

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csmn3

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CSM:la nuova responsabilità civile dei magistrati tra giurisdizione e governo autonomo

domenica, 21 Giugno 2015

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Pubblichiamo i link relativi alle due giornate di convegno dell’11-12 Giugno 2015 presso il Consiglio Superiore della Magistratura sulla nuova responsabilità civile dei magistrati.
I giornata CSM la nuova responsabilità civile dei magistrati
CSM la 2° giornata sulla nuova responsabilità civile dei magistrati

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Giudice di Pace di Latina al collasso: solo 5 giudici e una montagna di cause

domenica, 21 Giugno 2015

latina
“Prima è esploso il caso dei tribunalini di Gaeta e Terracina, che con la loro chiusura hanno visto paralizzare una valanga di procedimenti civili e penali. Poi è stata la volta del Tribunale di Latina, sempre più in affanno. E ora quella dell’Ufficio del Giudice di Pace del capoluogo pontino, che ha inglobato gli uffici minori soppressi ed è andato in tilt. E il comune denominatore di tanti mali per la giustizia pontina è sempre lo stesso: gli effetti della cosiddetta riforma Severino, che doveva servire a far risparmiare denaro e a far funzionare meglio il sistema mentre in terra pontina ha finito per incepparlo più di quello che già era inceppato.
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Cgil: quasi un pensionato su due non arriva alla fine del mese

sabato, 14 Dicembre 2013

amato2“Il 46% delle persone fuori dal mondo del lavoro si ritrova costretto a rimandare i pagamenti, mettere mano al risparmio accumulato, domandare finanziamenti o l’aiuto di altre persone. Solo il 29,5% riesce a vivere con l’assegno previdenziale e a mettere qualcosa da parte
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Le clonano la PostePay: viene risarcita di tutti i soldi rubati dopo il giudizio davanti al giudice di pace

domenica, 23 Giugno 2013

mestre
Una correntista mestrina ha subito il furto nel 2012. Poste Italiane ha deciso di rifondere la malcapitata del danno
I soldi sono tornati, e potrebbe essere un precedente importante. Poste Italiane ha concesso il rimborso dell’intera somma sottratta da ignoti a una correntista di Mestre, C.P., dopo che su suggerimento di un’ associazione a difesa dei consumatori, la signora li aveva citati in giudizio davanti al Giudice di Pace.
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Organi e Statuto di UDgdpo

lunedì, 15 Aprile 2013

UD gdp

UNITA’ DEMOCRATICA GIUDICI DI PACE ONORARI

ORGANI  RAPPRESENTATIVI:

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Iscrizione alla mailing list :intesaperta@yahoogroups.com

lunedì, 8 Aprile 2013


Fai click per unirti a intesaperta

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“Giudici di pace e immigrazione clandestina” 3 – 4 aprile 2013 Corso della scuola Superiore della Magistratura per i giudici di pace

domenica, 7 Aprile 2013

villacastelpulci
Si è svolto a Scandicci(Firenze) nei giorni 3 – 4 aprile 2013 il corso riservato a rappresentanti di giudici di pace dei distretti di Corti di Appello di tutta Italia e denominato “Giudici di pace e immigrazione clandestina” nell’accogliente sede della Scuola Superiore della Magistratura. Pubblichiamo per ora i materiali, presenti anche nel sito della Scuola ,che abbiamo tra i link preferiti nella colonna sinistra del nostro portale,riservandoci di relazionare sui singoli punti non appena avremo i testi ufficiali delle relazioni.
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Croazia: da Slovenia via libera per adesione all’Unione Europea

domenica, 7 Aprile 2013

ue
“Il Parlamento sloveno ha ratificato all’unanimita’ il Trattato d’adesione della Croazia all’Unione Europea, che si avvia cosi’ a diventare il 28esimo membro dell’Ue il prossimo luglio.
Alla sessione plenaria del parlamento sloveno hanno partecipato anche il primo ministro croato Zoran Milanovic e il ministro degli esteri di Zagabria, Vesna Pusic.
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Iscrizione ad Unità Democratica Giudici di Pace

venerdì, 5 Aprile 2013

UDGDP
Non avendo scelto la delega permanente a trattenute sugli emolumenti (revocabile come da lettera presente nel sito), siamo qui di nuovo a pubblicizzare l’ iscrizione alla nostra associazione sia per coloro , che seguono ormai da tempo e con costanza il nostro sito condividendo anche lo statuto ed il programma di UDGDP, sia per gli iscritti che non avessero ancora rinnovato la quota annuale volontaria, ricordiamo che è possibile tramite e mail o fax e/o raccomandata postale inviare la scheda d’iscrizione all’e mail o fax o indirizzo indicati in testata (allegando fotocopia di documento d’identità valido) come da scheda presente nel menù a tendina a sinistra nel sito alla quale si può accedere anche cliccando qui * Iscrizione a UDGDP
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In vigore il tribunale delle imprese nei Tribunali e Corti d’appello con sede nei capoluoghi di Regione

giovedì, 7 Febbraio 2013

tribunale delle imprese
“In attuazione dell’art. 2 del Decreto sulle liberalizzazioni (D.L. 24 gennaio 2012, n. 1) le nuove cause introdotte in alcune delle tipologie più tipiche del diritto societario saranno trattate presso sezioni specializzate istituite presso ogni Tribunale e Corte d’appello con sede nei capoluoghi di Regione.
La riforma permetterà alle imprese di poter contare su di un giudice specializzato e concentrato solo in alcuni grandi tribunali.
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Il Ministero della Giustizia precisa: le richieste di mantenimento (da parte degli Enti Locali) degli Uffici dei Giudici di Pace vanno ripresentate entro 60 giorni dalla pubblicazione delle tabelle sul Bollettino Ufficiale e sul sito del Ministero

lunedì, 4 Febbraio 2013

ufficio dei giudici di pace
IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA INFORMA
Organizzazione giudiziaria – richieste mantenimento uffici giudice di pace
“Gli enti locali interessati al mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace che sono stati soppressi ai sensi del d.lgs. 156/2012 sono tenuti, come disposto dall’art. 3, commi 1 e 2 d.lgs. citato, ad inviare la richiesta di mantenimento entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data pubblicazione sul Bollettino Ufficiale e sul sito internet del Ministero della Giustizia delle tabelle di cui agli artt. 1 e 2 dello stesso d.lgs.
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Intervento del segretario generale di Udgdp al XIX Congresso di Magistratura Democratica

venerdì, 1 Febbraio 2013

Pubblichiamo l’intervento del segretario generale di Udgdp D.Loveri al XIX congresso di Magistratura Democratica che si sta svolgendo a Roma dal 31/1 al 3/2 c.a.
Intervento di Unità Democratica GdP di D.Loveri al congressonazionale MD 2013

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Mali: la crisi si aggrava oltre 400.000 i profughi

martedì, 22 Gennaio 2013

fiumeniger
“Ad una settimana dall’intervento militare francese, si aggrava la situazione umanitaria in Mali, da mesi teatro di violenze diffuse e massicci spostamenti di popolazione. A fine dicembre erano già oltre 400.000 i profughi, che da marzo 2012 – quando i militari rovesciarono il governo – erano fuggiti dal Nord del paese verso il Sud.
A seguito dell’acuirsi del conflitto negli ultimi giorni il numero di persone in fuga sta
aumentando e vi sono già ulteriori vittime civili.
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Per la Commissione Tributaria Regionale del Lazio con la sentenza n. 247/29/2012, del 6.12.2012 la procura ad litem deve essere congiunta al corpo dell’atto

giovedì, 17 Gennaio 2013

commissionetributaria
“La Commissione Tributaria Regionale del Lazio con la sentenza n. 247/29/2012 del 6.12.2012 ha affermato che ,se la procura ad litem non è legata al corpo dell’atto con un timbro di congiunzione, la stessa deve ritenersi inadeguata al raggiungimento degli scopi preposti, con conseguente inammissibilità dell’atto: sia esso un giudizio di primo grado o di appello.
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Nel 2012 circa il cinquanta per cento degli stranieri accompagnati all’Ufficio immigrazione di Roma sono stati espulsi

domenica, 6 Gennaio 2013

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Dai dati forniti dall’Ufficio Immigrazione di Roma quasi il cinquanta per cento degli stranieri accompagnati dagli agenti della polizia di stato sono stati espulsi.Uno su due stranieri ,quindi, è stato espulso e di sicuro il dato statistico è considerevole di attenzione.La percentuale, infatti, di respingimento dei ricorsi contro le espulsioni e di convalida dei trattenimenti nel centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria da parte dei giudici di pace di Roma raggiunge il novanta per cento circa.
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Giudice di Pace di Agrigento rigetta richiesta di risarcimento danni da insidia stradale

venerdì, 4 Gennaio 2013

giudice di pace
“Il Giudice di Pace di Agrigento, con sentenza emessa lo scorso 31 dicembre 2012, ha rigettato la richiesta di risarcimento danni al Comune di Porto Empedocle di un cittadino che, percorrendo una strada del centro abitato di Porto Empedocle era inciampato e caduto rovinosamente a terra procurandosi lesioni.
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Sentenza penale assolutoria ed efficacia di giudicato in sede civile:Tribunale Civile di Macerata

martedì, 1 Gennaio 2013

tribunale civile e penale
La sentenza emanata il 24 ottobre 2012 dal Tribunale Civile di Macerata – Sezione Distaccata di Civitanova Marche – ha interpretato i rapporti tra il processo penale ed il giudizio civile.
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Il Consiglio Nazionale di UDGdP ha deliberato di dedicare la sezione romana di Unità Democratica Giudici di Pace alla memoria di Erica Rupeni

martedì, 22 Novembre 2011

La Sezione Romana di Unità Democratica Giudici di Pace avrà come intestazione ed intitolazione il nome e cognome della collega  Erica Rupeni , già Giudice di Pace di Roma  e componente della Commissione della Formazione Onoraria, rappresentante di tutti i Giudici di Pace del Distretto della Corte di Appello di Roma ,prematuramente scomparsa circa un anno fa. La decisione è stata presa dal Consiglio Nazionale di UDGdP perchè si è ritenuto di conservarne la memoria con la stima e l’affetto di chi ha avuto l’occasione di  conoscerla e di apprezzarne l’alta cultura ,la professionalità e l’amicizia e di avere visto in lei la sofferenza di essere stata trattata ingiustamente dal destino crudele.

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Unità Democratica giudici di pace ,l’astensione dalle udienze dal 21 /11 al 2/12 e l’unificazione con le altre Associazioni di giudici di pace

sabato, 19 Novembre 2011

Non crediamo che basti una proclamazione unitaria di uno sciopero di categoria per attuare una vera e propria unificazione dell’associazionismo dei giudici di pace.

Troppe rivendicazioni a volte contrapposte  diversificano ancora oggi  le Associazioni dei gdp.

L’incompatibilità su tutto il territorio nazionale della professione forense con l’esercizio della funzione giurisdizionale è una di queste. La chiede soltanto l’Unità Democratica gdp da molti anni.Le altre Associazioni non si pronunciano esplicitamente e, quindi, sono presumibilmente contrarie all’incompatibilità assoluta ,anche se con motivazioni diverse.

Tra i giudici di pace c’e’ chi è contrario perché non c’è una stabilizzazione della categoria, oppure  perché non vuole rinunciare alla libertà di agire contemporaneamente su due fronti ,quello forense e quello giurisdizionale, a distanza ,a volte , soltanto di qualche chilometro (con tanti trasferimenti strategici da sedi grandi a piccole per poter esercitare la professione di avvocato in quelle grandi). C’è anche chi sarebbe, suo malgrado,costretto ad accettarla soltanto dopo il soddisfacimento governativo di tutte le richieste (alta  indennità fissa,previdenza,liquidazione,malattia ,ecc.).

Ma si può andare a chiedere il cambiamento delle condizioni contrattuali, in corso di vigenza contrattuale, senza offrire prima l’incompatibilità ,che ,di fatto, già c’è per tutti i giudici di pace che, schiacciati dai troppi fascicoli, non ce la fanno proprio a fare due lavori ? Eppoi si può avere una forma mentis giurisdizionale    ( terza ed imparziale) e dopo pochi minuti una forma mentis forense (difesa del proprio cliente sia in civile che in penale)? Noi di UDGdP abbiamo detto, all’unanimità, no a queste contraddizioni e continuiamo a ricevere consensi, sia all’interno che all’esterno della categoria ed  anche tra i giudici togati dell’ANM e tra gli avvocati dell’OUA,ecc.. Non siamo forse da condividere perchè siamo tacciati di essere pochi e di non essere tra i maggiormente rappresentativi dell’intero corpus dei circa duemila superstiti giudici di pace attuali? Non siamo condivisibili perchè vale di più il “passa parola”di rappresentanti di altre associazioni che le argomentazioni riflettute , dibattute e pubblicate  per anni da una ” piccola” associazione? E siamo uniti come Associazioni sulla riapertura dei concorsi a giudici di pace bloccati da oltre dieci anni?     Non credo proprio. Ora i concorsi sembra che siano stati riaperti. Notizie in proposito arrivano dalle varie Corti di Appello. Sono stati banditi e sono stati messi a concorso i posti indicati nelle tabelle organiche ,che l’ex ministro Scotti aveva errato, e che l’ex ministro Nitto Palma ha invece, forse regolarmente, approvato ( dopo il parere favorevole del CSM e la promulgazione del Capo dello Stato) con la relativa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ora spetterà al neo ministro Severino portare a compimento un ‘operazione tanto pericolosa ,visto che è costata ad entrambi gli ex ministri come tra gli ultimi atti compiuti prima della cessazione delle loro funzioni di ministri. Scaramanticamente auguriamo al ministro Severino di superare l’annoso ostacolo.

Ci sono,però, diversi  motivi che giustificano l’avversione di altre Associazioni di gdp alla riapertura dei concorsi a giudici di pace. Si dice ,infatti e non a torto che le fette della torta si assottiglierebbero ,in quanto gli attuali giudici di pace,pagati a cottimo, non guadagnerebbero più come prima, dovendo avere la metà dei fascicoli che spetterebbe loro, se fossero assieme ai nuovi ,oppure che le proroghe quadriennali sine die ( max 75 anni come per i giudici tributari ) se la sognerebbero gli attuali gdp ,visto che dalle panchine dei concorsi entreranno in servizio, tra un anno e mezzo,  coloro che sostituiranno i prorogati dal 1995 e dal 1999 ( in scadenza tra un mese  e nel 2012) e coloro che termineranno i tre mandati quadriennali entro i prossimi tre anni e mezzo (max 2015).

Perché l”associazionismo dei gdp è apparentemente così diviso? Unità Democratica gdp è per il rinnovamento e per coloro che vogliono diventare  o continuare a fare i giudici di pace in maniera esclusiva e compatibile ( magari rinunciando anche ad eventuali trattamenti pensionistici attualmente cumulabili con le indennità di gdp e che diversificano le condizioni economiche dei vecchi e dei giovani gdp)). Infatti non vorremmo nemmeno perdere l’esperienza di coloro che stanno svolgendo la funzione giurisdizionale con impegno e qualità ,per questo saremmo disponibili perché si trasformasse il contratto da temporaneo a tempo indeterminato. Non vorremmo ,invece,essere chiamati”togliattini” come i giudici togati entrati senza concorso nell’ ultimo immediato dopoguerra, grazie al ministro della giustizia Togliatti .Per questo chiediamoconcorsi selettivi per l’accesso alla funzione di giudici di pace ed una formazione ed aggiornamento permanenti per tutti (attuali e futuri) giudici di pace. Eppoi sul coordinamento dei giudici di pace ad opera di giudici togati? Perché lo chiediamo  noi ,e solo noi , differentemente dalle altre Associazioni? E’ semplice : noi vogliamo conservare indipendenza ed autonomia, ma vogliamo un coordinamento che ci garantisca un rispetto da parte degli appartenenti al ministero della giustizia, che,nelle cancellerie e negli uffici dei giudici di pace,ancora oggi, a distanza di oltre sedici anni, ci considerano estranei alla funzione giurisdizionale ,che verrebbe garantita da un presidente di sezione di tribunale coordinatore dell’ufficio circondariale di giudice di pace.

Per ultimo,ma per noi è al primo posto, c’è la differenza delle nostre posizioni con altre Asssociazioni  in merito alla interpretazione della legislazione sui trattenimenti e le espulsioni dei cittadini dei paesi terzi che per noi dovrebbe avere la garanzia e tutela della legislazione europea. Non vorremmo che l’Italia continuasse a ricevere sanzioni e multe di migliaia di euro dagli organismi giurisdizionali europei perché sono state violate dall’Italia le norme  europee (Vedi la Direttiva CE n.115/2008,ecc. e le sentenze della Corte di giustizia Europea) per i trattenimenti presso i CIE e per le espulsioni ed i respingimenti, attuati in violazione delle norme fondamentali di tutela dei diritti universali dell’uomo.  C’è chi dice che ci sia stato qualcuno   che avrebbe  promesso la sistemazione dei giudici di pace in cambio della competenza civile e penale dei gdp  sugli stranieri.Alcuni giudici di pace ,forse ,hanno creduto alle promesse , mentre noi di Unità Democratica gdp abbiamo continuato ad operare, imparzialmente,partecipando anche a convegni e congressi e rischiando di persona gli “strali” di chi non ci vedeva di buon occhio, perché applicavamo proprio quelle direttive europee, prima e dopo che venissero recepite con legge dello Stato Italiano. Basta cliccare sulle tante pagine dedicate all’immigrazione presenti nel nostro sito. Abbiamo da soli, e con il silenzio delle altre Associazioni,  chiesto a ministri ,sottosegretari,commissione giustizia del senato,corte costituzionale,rappresentanti di partito,parlamentari,presidenti di corte di appello, presidenti di tribunale ,coordinatori di giudici di pace,rappresentanti di associazioni di giudici togati,ecc .che fossero applicate le normative europee in materia di immigrazione. Ora chiediamo al presidente del consiglio Monti  ed ai ministri tutti di ascoltarci. Ed è per questo che non ce la sentiamo di aderire ufficialmente a delle astensioni prolungate  dalle udienze che potrebbero danneggiare anche i cittadini dei paesi terzi ,oltre che i cittadini italiani ovviamente. Saremo,comunque, presenti assieme a tutti gli altri giudici di pace che vorranno manifestare dovunque le giuste rivendicazioni della categoria ,ed unitariamente in tutte le sedi mentre ,liberamente, i nostri iscritti si asterranno , se lo vorranno ,dalle udienze assieme a tutti gli altri colleghi scioperanti che rispettiamo ed ai quali siamo vicini sempre ed ai quali ricordiamo con affetto di avere lottato assieme in tante tante “battaglie sindacali” …

Roma 19 novembre 2011                                                                                                                                                                                                    Diego Loveri ( segretario              generale UDGdP)

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Comunicato di Unità Democratica Giudici di Pace sulle astensioni dalle udienze dal 21 novembre al 2 dicembre 2011

mercoledì, 16 Novembre 2011

Unità Democratica  Giudici di Pace, pur condividendo le motivazioni   (continuità degli incarichi e previdenza ) delle astensioni dalle udienze proclamate per i giorni dal 21/11/2011 al 2/12/2011 ha deciso ,all’unanimità,nel Consiglio Nazionale di UDGdP del 16/11/2011 di lasciare ai propri iscritti la libertà di aderire o meno alle astensioni predette.

In particolare UDGdP ritiene che nel momento attuale ,connotato da fattori di particolare crisi economica politica ed istituzionale ,non sia opportuno adottare iniziative di lotta prolungata a tutela dei legittimi diritti ed interessi della categoria.

Unità Democratica gdp si impegna ,comunque, ad avviare con le Istituzioni e con  le  altre Associazioni dei Giudici di Pace ogni più efficace iniziativa per la migliore soluzione delle questioni che sono da molti anni sul tappeto.

Unità Democratica Giudici di Pace chiede ,sin d’ora ,di essere ricevuta dal neo Ministro della Giustizia Severino alla quale formula sinceri auguri di buon lavoro ed offre la disponibilità per un incontro proficuo e tecnico per addivenire in tempi rapidi ad una riforma della Magistratura di Pace di prossimità in una visione europea e di qualità della giustizia.

Roma-Bergamo 16/11/2011

Il Segretario Generale UDGdP                                                    Il Presidente UDGdP

Diego Loveri                                                                  Teresa Anna Tarulli

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Comunicato sullo sciopero generale del 6 settembre 2011

martedì, 6 Settembre 2011

Unità Democratica Giudici di Pace condivide le motivazioni dello sciopero generale, proclamato dalla CGIL per il giorno 6 settembre 2011 ,in quanto la manovra economica per il riequilibrio dei conti pubblici, annunciata dal governo, contraddice le aspettative dei lavoratori e, tra questi, anche dei giudici di pace, in quanto i sacrifici chiesti con l’attuazione dei tagli sono in gran parte addebitati a loro.
Non possiamo sottacere che le promesse governative per la riforma della magistratura di pace sono state abbandonate proprio nel momento in cui si delinea una soppressione di addirittura quasi l’ 80 per cento delle sedi ,senza che ci sia alcun provvedimento legislativo a favore dei lavoratori della giustizia di pace.
Gli errori di una manovra economica consistono anche nel negare i diritti del popolo italiano ad avere una giustizia di prossimità efficiente e di qualità.
Tagliare i posti dei giudici di pace non può non avere la conseguenza che i cittadini troveranno disagi e sempre più difficile accessibilità alla stessa giustizia di pace ,che si ritiene indispensabile per la giustizia, per rispondere in tempi ragionevoli alla domanda giudiziale.
I tagli ai lavoratori e non le misure contro le evasioni fiscali sono scelte che non possono trovare l’approvazione dei giudici di pace che sono chiamati dalla Costituzione a far rispettare le leggi interne ed europee tutte e non solo quelle a tutela di una parte della popolazione italiana ed europea.
La riforma dell’art.41 della Costituzione può assumere una pericolosità sociale laddove non siano conservate le tutele attualmente in vigore relative all’iniziativa economica :sicureza ,libertà e dignità umana.
Contraddittorio è d’altra parte prevedere tagli agli enti locali e introdurre la possibilità che gli stessi enti locali ( Comuni) si offrano di mantenere in vita gli uffici dei giudici di pace con i propri fondi (quali se saranno ulteriormente tagliati?) a disposizione degli stessi comuni,introducendo forse ulteriori tributi locali per mantenere gli uffici degli stessi giudici di pace.
La previsione di un art.8 della manovra limitativo delle possibilità per il mondo del lavoro di mantenere le garanzie attuali dei rapporti lavorativi è negativo ed avrà ripercussioni sugli stessi uffici dei giudici di pace le cui cancellerie devono attualmente essere integrate da lavoratori precari.
Condividiamo le motivazioni di uno sciopero a favore della difesa di uno Stato democratico governato dal popolo sovrano in una Repubblica fondata sul lavoro.

Diego Loveri
Segretario generale di
Unità Democratica
Giudici di Pace

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Comunicato sulla soppressione degli Uffici dei Giudici di Pace non circondariali

lunedì, 5 Settembre 2011

L’Associazione Unita’ Democratica Giudici di Pace riguardo alla soppressione delle sedi degli Uffici dei Giudici di Pace non circondariali prevista dalle misure governative per il taglio delle spese della giustizia esprime una considerazione positiva soltanto se il risparmio conseguente potra’ essere utilizzato al fine della risoluzione delle annose richieste dei gIudici di pace relative alla continuita’ degli incarichi alla previdenza ed al riconoscimento della necessita’ di una riforma della magistratura di pace non piu’ procrastinabile.
Chiediamo un incontro urgente con il Ministro della Giustizia al fine
di illustrare le posizioni di Unita’Democratica Giudici di Pace.

Roma-Bergamo 5/9/2011

Il Segretario Generale Il Presidente

Diego Loveri Teresa Anna Tarulli

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Il giudice di Pace di Parma rinvia alla Corte Costituzionale la legge sulla mediaconciliazione nei processi civili

venerdì, 26 Agosto 2011

mediaconciliazione-giudice-corte-costituzionale.html

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Autunno caldo per i Giudici di Pace

mercoledì, 24 Agosto 2011

Dopo l’attuazione della revisione della geografia giudiziaria con la soppressione di molte sedi di Giudici di Pace con il neo Ministro della Giustizia inizierà un confronto per la riforma della Magistratura di Pace non essendo più tollerabile la situazione di chi sta svolgendo funzioni precarie e temporanee senza alcuna garanzia di carattere assicurativo- previdenziale con trattamento economico a cottimo e con l’ansia della cessazione dell’incarico prorogato negli ultimi anni solo negli ultimi giorni dell’anno con i c.d. decreti mille proroghe.

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Cittadino di paese terzo nel porto di Salerno respinto con provvedimento del vice Questore ai sensi dell’art.10 del D.Lgsvo n.286

sabato, 20 Agosto 2011

L\’articolo relativo al respingimento ex art.10 D.Lsvo n.286/98

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Intervista al Sole 24 Ore del 13 agosto 2011 del Ministro della Giustizia Nitto Palma

sabato, 13 Agosto 2011
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Entrata in vigore il 6 agosto 2011 la Legge n.129 del 2/8/2011 di conversione del decreto legge n. 89/2011

lunedì, 8 Agosto 2011

La legge n.129/2011 di conversione del decreto legge n.89 del 2011 sul recepimento delle direttive europee 2004/38/CE e 2008/115/CE, sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e sul rimpatrio di cittadini dei paesi terzi irregolari ,è entrata in vigore il 6 agosto 2011.
Sostanzialmente il testo del decreto legge n.89/2011 è stato solo lievemente modificato, per cui la valutazione delle norme entrate in vigore definitivamente è che le stesse saranno certamente sottoposte al vaglio della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea ,perchè ,in più parti, è dubbia la loro conformità alle Direttive Europee come quella relativa ai trattenimenti dei cittadini dei paesi terzi irregolari per 18 mesi presso i CIE che nella Direttiva Europea non costituisce una norma ma solo un’eventuale eccezione subordinata a condizioni verificabili volta per volta.
Permane in ogni caso l’aumentata competenza dei giudici di pace ,che dovranno convalidare anche le misure dei rimpatri forzati e volontari ,nonchè giudicare sui quattro nuovi reati introdotti dalla legge ( due per l’inosservanza alle misure relative ai rimpatri e due per la violazione degli articoli 14 comma ter e comma quater del D.Lgsvo n.286/98,già di competenza dei giudici monocratici di Tribunale) ,oltre all’art.10 bis del D.Lgsvo n.286/98 già in vigore dal 2009 e già di competenza degli stessi gdp.
Per non parlare delle proroghe dei trattenimenti nei CIE che dovranno impegnare i giudici di pace,a turno ed in base alle tabelle relative, fino a 10 udienze, oltre quella iniziale per la convalida dei trattenimenti,con tutte le garanzie prescritte dalle Direttive Europee.

Legge 2 agosto 2011 n.129

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Convocata Unità Democratica Giudici di Pace dalla Commissione Giustizia del Senato per un’audizione sui ddl n127 e congiunti (magistratura onoraria)

sabato, 23 Luglio 2011

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convertito in legge il Decreto legge n.89/2011 di recepimento delle direttive europee n.115/2008 e n.38/2004

domenica, 3 Luglio 2011

Il decreto legge n.89/2011  è stato convertito in legge essendo stata approvata definitivamente  dal Senato  la relativa conversione tl 2/8/2011.

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quesiti e forum nel nostro sito internet

mercoledì, 29 Giugno 2011

Per eventuali quesiti o contributi personali si possono inviare e-mail a :segreteria@unitademocraticagiudicidipace.it oppure fax al n.: 06 92912154

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Il decreto legge n.89/2011 convertito in legge n.129/2011 il 2 agosto 2011

martedì, 28 Giugno 2011

Convertito in legge il decreto legge n.89/2011 relativo al recepimento delle direttive europee n.38/2004 e 115/2008 quest’ultima soprannominata direttiva “rimpatri”.
Il Tempo di trattenimento nei CIE dei cittadini dei paesi terzi irregolari, come già riportato nel sito , viene triplicato da 6 a 18 mesi.
I giudici di pace dovranno tenere 10 udienze di proroga dei trattenimenti presso i CIE oltre a quella iniziale per la convalida dei trattenimenti nei CIE e tutte con la presenza obbligatoria degli interpreti e dei difensori di fiducia o di ufficio (una dopo 30 giorni,un’altra dopo altri 30 giorni e poi altre otto ,dopo sessanta giorni, una dopo l’altra ,per arrivare a ben 548 giorni di detenzione amministrativa) sempre se siano giustificati in base alla normativa vigente europea e nazionale.
Gli interrogativi rimangono in quanto i giudici di pace vedono raddoppiarsi gli incombenti nel civile e quintuplicarsi i reati nel penale di loro competenza .Nel civile ,infatti ci saranno quattro tipi di udienze ( due già esistenti per la convalida dei trattenimenti nei CIE e per i ricorsi avverso i decreti di espulsione amministrativa più due nuove relative rispettivamente ai rimpatri volontari e forzati dei cittadini dei paesi terzi che non presentino rischi di fuga ed in presenza di determinati requisiti ) e nel penale i giudici di pace dovranno giudicare per i reati non più soltanto relativi all’art.10 bis del D.Lgsvo 286/98 ma anche per i 4 reati ( due nuovi ex art 13 comma 5.2 e 14 comma 1 bis del D.Lgsvo n.286/98 e due già vigenti ma di competenza ,prima del decreto ,dei giudici togati, relativi all’articolo 14 comma 5 ter e comma 5 quater) puniti non più con la reclusione ma con multe che vanno dai 5000 euro a 30.000 euro a carico dei cittadini dei paesi terzi irregolari oltre alla possibilità di espulsioni giudiziali, sostitutive o alternative alle pene pecuniarie comminate nei predetti reati, ai sensi dell’art.16 del D.Lgsvo n.286/98 così come modificato dal decreto legge.

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Il Decreto Legge n.89/2011 è stato pubblicato sulla G.U.n.144 del 23 giugno 2011

venerdì, 24 Giugno 2011

Entrato in vigore il Decreto Legge n.89/2011 il 24 giugno 2011 relativo alle disposizioni sulla libera circolazione e permanenza dei cittadini comunitari e dei loro familiari nonchè quelle relative al rimpatrio dei cittadini di paesi terzi irregolari.

Il testo del D.L. è contenuto nella relativa pagina  della tendina a sinistra

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