Regioni a statuto speciale :normativa sui Giudici di Pace

7:49 REGIONI: VDA; SI’ A SCHEMA DL SU ATTUAZIONE STATUTO

(ANSA) – AOSTA, 4 OTT – Con 26 voti a favore e 5 astensioni (Alpe) il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d’Aosta in materia di ordinamento linguistico. E’ quanto riportato in una nota.

Il testo della norma, approvato dalla Commissione paritetica a luglio 2011, si compone di sei articoli che danno applicazione alla legge statale 482/1999 in materia di minoranze linguistiche storiche, completando così il quadro linguistico valdostano: oltre all’italiano e al francese lingue ufficiali, viene riconosciuta in capo alla Regione la tutela e la promozione degli altri idiomi storici, il francoprovenzale e il walser. Il provvedimento chiarisce quindi una serie di ambiti, quali l’anagrafe, la pubblica amministrazione e i concessionari di servizi pubblici, il servizio pubblico radiotelevisivo, i procedimenti davanti ai giudici di pace.

”Si tratta di una materia estremamente importante e molto delicata – ha osservato Luciano Caveri (Uv) – che discende dalla legge nazionale sulle minoranze linguistiche. Riconoscendo di fatto che tutta la materia scolastica è già stata assegnata in capo al Consiglio Valle, si risolve così il problema del francoprovenzale e del walser, mentre le norme si occupano di temi quali il sistema pubblico radiotelevisivo e i servizi pubblici. Al di là delle valutazioni soggettive che si possono dare, come in tutte le norme di attuazione, si è cercato un punto di equilibrio tra quelle che sono le esigenze dello Stato e quelle della Regione”.

Per Roberto Louvin (Alpe) ”si tratta di una norma che ha avuto una gestazione di ben dodici anni e che nel suo percorso ha perso lo spirito originario che intendeva fissare in particolare le competenze regionali e le tutele linguistiche in materia scolastica. Qui invece si fa un’operazione interpretativa che ci lascia alquanto perplessi e che ci pone su di un terreno sdrucciolevole. Si attribuisce alla Regione un esercizio generico di competenze, ma non si fissano tutele precise in campo scolastico dove la problematica del francoprovenzale e delle lingue germaniche della Valle del Lys rimane ancora in un limbo indeterminato”.

Infine per il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ”la norma risente necessariamente dei tempi di elaborazione, con una profonda modifica di fondo rispetto al testo presentato dodici anni fa. Vi sono tuttavia degli elementi rilevanti per la nostra regione. Adesso l’importante è riempire di contenuto questa norma, calibrando le necessarie esigenze”. Il parere sullo schema di norma di attuazione sarà ora trasmesso al Ministro per i rapporti con le Regioni per il prosieguo del suo iter che si concluderà con l’approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri. (ANSA).

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