Mediazione in Italia

PROCESSO, ARBITRATO E MEDIAZIONE
L’accordo conciliativo, effetti e vizi
Dopo aver inquadrato la conciliazione nel sistema dei mezzi di risoluzione delle liti civili, l’Autore si sofferma sugli effetti e sui vizi dell’accordo conciliativo, nonchè sulle vie per far valere detti ipotetici vizi. A questo fine si distingue la fattispecie del contratto stipulato tra le parti dalla sua documentazione, ossia il verbale di conciliazione, alla cui formazione e` essenziale formalmente l’attivita` del mediatore, verbale che, previa omologazione da parte del giudice statale, acquista efficacia di titolo esecutivo.
Le Società
PROCESSO CIVILE
La mediazione dinanzi alla corte costituzionale dopo l’ordinanza del Tar Lazio n. 3202/2011
La rimessione alla Corte Costituzionale della questione di costituzionalità di due norme del d.lgs. 28/2010 in materia di mediazione nelle controversie civili e commerciali ha acuito il dibattito, già acceso, sulla legittimità di questa forma di risoluzione delle controversie: l. tenta, pur nella prospettiva di un approccio critico alla mediazione, di offrire una lettura diversa, rispetto a quella dell’ordinanza di rimessione, del rapporto tra accordo e sentenza, e di vedere se la disciplina del d.lgs. 28/2010 rischi davvero di determinare, nelle materie oggetto del tentativo obbligatorio di conciliazione, quella “incisiva influenza da parte di situazioni preliminari e pregiudiziali sull’azionabilità in giudizio di diritti soggettivi e sulla successiva funzione giurisdizionale statuale”, che il Tar Lazio mostra di paventare.
Il Corriere giuridico
PRESTAZIONI DI SERVIZI
Servizi di mediazione delle controversie civili tra le attività commerciali
L’Agenzia delle Entrate precisa che l’attività realizzata dall’organismo di mediazione, organizzata in forma d’impresa e diretta alla prestazione di servizi che non rientrano nell’art. 2195 del codice civile, realizza i presupposti per la tassazione di redditi d’impresa e va soggetta ad IVA, e ciò anche nell’ipotesi di attività di mediazione posta in essere da organismi di mediazione istituiti dai consigli degli ordini degli avvocati, anche nel caso in cui l’organismo configuri, in realtà , una vera e propria articolazione interna degli stessi consigli degli ordini. L’attività di mediazione non rientra, pertanto, tra le attività non commerciali di tipo pubblicistico, attività il cui svolgimento contraddistingue le finalità istituzionali tipiche dei Consigli degli ordini degli avvocati quali enti pubblici non economici.
Pratica fiscale e professionale
RAPPORTO GIUSTIZIA 2011
Mediazione: quo vadis?
Nel Rapporto 2011 sullo stato della giustizia in Italia la soluzione della crisi dell’inefficienza del sistema in ambito civile passa anche attraverso il potenziamento del ricorso alla mediazione. Il trend di crescita dell’istituto nei dati statistici dell’ultimo semestre 2011.
_____________________________________________________________
La legge di conversione del D.L. 212 stralcia la mediazione
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione, con modificazioni, del DL 212/2011, recante “Disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile”.

IN VIGORE DAL 21 FEBBRAIO 2012
Esdebitazione e processo civile, in GU la legge di conversione
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione, con modificazioni, del DL 212/2011, recante “Disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile”. Il D.L. 212/11, in fase di conversione, è stato sostanzialmente ridotto a pochi articoli. Sono state stralciate le norme sull’esdebitazione, le modifiche alla mediazione, la rottamazione delle cause d’appello e dei ricorsi in Cassazione. Resta la proroga del mandato per i magistrati onorari e l’innalzamento della soglia di valore entro la quale una parte può stare in giudizio da sola. Infine, si stabilisce che nelle società a responsabilità limitata, i collegi sindacali nominati entro il 31 dicembre 2011 rimangono in carica fino alla scadenza naturale del mandato deliberata dall’assemblea che li ha nominati
Il Quotidiano Giuridico – Quotidiano di informazione e approfondimento giuridico
LA FORMAZIONE DEL MEDIATORE
Sono bravi i mediatori formati?
Una volta concluso il percorso di formazione quali sono gli elementi per valutare e documentare le competenze acquisite? In assenza di protocolli di valutazione rispetto al conseguimento degli obiettivi la domanda: Sono bravi i mediatori formati? rimane, in qualche modo, senza risposta.Con questo contributo si conclude il percorso di approfondimento sul tema della formazione del mediatore. L’intero percorso è stato consolidato in un documento scaricabile, disponibile in fondo all’articolo.

MEDIACONCILIAZIONE: PRIME PRONUNCE
Verbale di mediazione: quali i contenuti minimi per l’omologa?
Il Tribunale di Modica precisa quali siano i contenuti minimi del verbale di mediazione ai fini della richiesta di omologa, nonché i limiti al controllo giudiziale sullo stesso.

MEDIAZIONE
Iscrizione nel registro, indennità, obblighi di riservatezza e formazione del mediatore
Viene analizzata la normativa in materia di organismi di conciliazione, con particolare riguardo alle disposizioni in materia di sospensione e cancellazione dal registro, indennità e obblighi di riservatezza. Il D.M. n. 180/2010, di attuazione della disciplina in materia di mediazione civile e commerciale contenuta nel D.Lgs. n. 28/2010, ha profondamente innovato il tema della formazione dei mediatori, sia sotto il profilo soggettivo dei requisiti di cui questi devono oggi essere in possesso – resi più stringenti rispetto alla pregressa disciplina – sia sotto quello oggettivo degli enti cui è demandato il compito di offrire la formazione stessa.
Corriere tributario
MEDIAZIONE
Presupposti e disciplina dei modelli di mediazione
Dal complessivo quadro disciplinare di riferimento emergono tre diversi tipi di mediazione, tutti soggetti al medesimo procedimento, ma radicalmente differenti quanto ai presupposti. Nella mediazione facoltativa le parti possono esperire il tentativo di mediazione prima ed indipendentemente dalla proposizione di una controversia avanti il giudice civile. In determinate materie, tassativamente indicate dalla norma, la mediazione è obbligatoria, cioè «è condizione di procedibilità della domanda giudiziale», nel senso che il suo esperimento deve necessariamente precedere la notificazione dell’atto introduttivo del giudizio. Attraverso la mediazione delegata, il giudice, in qualunque momento del processo, anche in appello, ma prima dell’udienza di precisazione delle conclusioni ovvero, quando questa udienza non è prevista, prima della discussione della causa, può invitare le parti a procedere alla mediazione.
Corriere tributario
MEDIAZIONE
La mediazione come strumento deflativo del contenzioso civile
Sul versante della giustizia civile, tra i vari strumenti utili alla deflazione della domanda giudiziaria, un ruolo rilevante è dato dalla mediazione come sistema alternativo di soluzione o prevenzione delle controversie. Tra i punti critici da analizzare e venuti in rilievo subito dopo l’approvazione della «legge sulla mediazione», vi è quello relativo alla mediazione obbligatoria e alla sua compatibilità con la natura dell’istituto, con la sua ontologia, nonché quello sul ruolo dell’assistenza delle parti nelle procedure e sul costo del servizio: tutti possibili ostacoli per il successo dell’istituto.
Corriere tributario
PROVVEDIMENTO APPROVATO CON RILEVANTI MODIFICHE
Esdebitazione e processo civile: si torna al senato
La Camera dei deputati ha approvato con modificazioni, il disegno di legge che torna ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento. Il provvedimento reca disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile. Mediazione: ancora ”limature” alle norme procedimentali. Processo avanti al Giudice di Pace: difesa senza avvocato fino a 1.100,00 euro.
Il Quotidiano Giuridico – Quotidiano di informazione e approfondimento giuridico
MEDIAZIONE
L’obbligatorietà della mediazione civile in ambito condominiale
L’art. 5 primo comma del d.lgs. n. 28/10 ha espressamente sancito l’obbligo di esperire il tentativo di conciliazione anche riguardo alle questioni inerenti il condominio.
Le controversie condominiali, invero, costituiscono una percentuale consistente della mole enorme di provvedimenti che ogni anno rallentano ulteriormente la macchina della giustizia italiana.
MEDIAZIONE E REGIME FISCALE
Mediazione civile, per gli organismi Ires e Iva a tutto campo?
L’attività di mediazione, svolta dagli organismi costituiti dai Consigli degli Ordini degli avvocati, qualificandosi come attività organizzata in forma d’impresa diretta alla prestazione di servizi, comporta che i compensi ricevuti dagli organismi per le prestazioni effettuate siano imponibili sia ai fini Ires che ai fini Iva, secondo le regole ordinarie.

MEDIAZIONE
Procedimento di mediazione e processo civile
Interessanti spunti forniscono gli aspetti che attengono alla disciplina delle interferenze strettamente procedurali tra il processo civile in fieri o già pendente e il procedimento di mediazione ad esso correlato. Relativamente all’improcedibilità della domanda giudiziale nelle controversie a mediazione obbligatoria, particolare approfondimento va dedicato all’esperimento della mediazione, alla durata normativamente predeterminata del procedimento mediatorio, ai limiti temporali dell’eccezione e del rilievo d’ufficio dell’improcedibilità, agli atti del giudice dopo l’eccepita o rilevata improcedibilità della domanda, all’esperimento del procedimento di mediazione come condizione di procedibilità della domanda giudiziale e all’improcedibilità di eventuali domande successive a quella iniziale. Altre questioni da mettere in evidenza concernono l’invito del giudice nella mediazione “demandata” e l’eccezione di parte nella mediazione (o conciliazione) volontaria o “clausolata”.
Corriere tributario
LEGGE DI STABILITÀ 2012
Ubi commoda, ibi incommoda: vantaggi e svantaggi della Legge di Stabilità
L’approvazione della legge di stabilità contenente parte delle misure richieste dall’Europa potrebbe portare con sé vantaggi sul fronte economico, un po’ meno su quello politico. Intanto la giustizia sceglie la “rottamazione” delle cause e l’ennesimo aumento del contributo unificato.

Spese e agevolazioni fiscali
Le parti devono anticipare le spese di avvio del procedimento, pari a 40 euro, e pagare le spese di mediazione.
L’importo delle spese dovute agli organismi pubblici è indicato nella tabella A, art. 16 comma 4 del decreto ministeriale n. 180/2010.
Le fasi del procedimento
Il procedimento di mediazione inizia ad istanza di parte e mai d’ufficio. Esso è improntato alla informalità, ma alcuni atti devono avere un contenuto necessario.
Chi sono gli attori
Gli attori della mediazione sono molteplici, oltre al mediatore intervengono nel procedimento l’organismo di mediazione, il pubblico ufficiale e il consulente di parte. Vediamo come
Gli obiettivi
Il legislatore ha scelto di dare ai cittadini la possibilità di mediare gli interessi in conflitto per una pluralità di ragioni.
________________________________________________________________________________
Servizi di mediazione delle controversie civili tra le attività commerciali
Antonio Mastroberti
L’Agenzia delle Entrate precisa che l’attività realizzata dall’organismo di mediazione, organizzata in forma d’impresa e diretta alla prestazione di servizi che non rientrano nell’art. 2195 del codice civile, realizza i presupposti per la tassazione di redditi d’impresa e va soggetta ad IVA, e ciò anche nell’ipotesi di attività di mediazione posta in essere da organismi di mediazione istituiti dai consigli degli ordini degli avvocati, anche nel caso in cui l’organismo configuri, in realtà , una vera e propria articolazione interna degli stessi consigli degli ordini. L’attività di mediazione non rientra, pertanto, tra le attività non commerciali di tipo pubblicistico, attività il cui svolgimento contraddistingue le finalità istituzionali tipiche dei Consigli degli ordini degli avvocati quali enti pubblici non economici.

__________________________________________________________________________

Competenze comunicative e di ascolto attivo
Una prima analisi dell’impatto della mediazione a livello comunitario tra svolte di sistema e nuove prospettive professionali in cui il compito del mediatore è quello di ristrutturare i termini del conflitto tra le parti attraverso adeguate competenze comunicative e di ascolto attivo: facendo emergere gli interessi e i desideri impliciti è possibile esplorare il punto di vista dell’altro in vista di un accordo. >>
L’attività di mediazione si qualifica come economica e commerciale
L’Agenzia delle entrate, nella risoluzione n. 113/E del 2011, qualifica l’attività di mediazione finalizzata alla conciliazione di controversie civili e commerciali come esercizio d’impresa; gli organismi costituiti per svolgere questo tipo di attività si devono quindi considerare sotto il profilo fiscale enti commerciali. Se l’organismo costituisce un dipartimento interno di un Consiglio territoriale di un ordine professionale, i redditi dell’attività di mediazione devono essere rilevati attraverso una contabilità separata e concorrono alla determinazione del reddito complessivo. Infine, l’Agenzia ha sottolineato che i contributi corrisposti dai Consigli dell’Ordine degli avvocati sono “partite di giro” nel caso in cui l’organismo di mediazione sia un dipartimento interno, ma entrate di natura commerciale se vengono corrisposte ad un soggetto esterno. >>

Iter Mediazione
Spese e agevolazioni fiscali
Le parti devono anticipare le spese di avvio del procedimento, pari a 40 euro, e pagare le spese di mediazione.
L’importo delle spese dovute agli organismi pubblici è indicato nella tabella A, art. 16 comma 4 del decreto ministeriale n. 180/2010. >>
Gli organismi accreditati
Il servizio di mediazione è erogato da enti denominati organismi, che si avvalgono, per l’esecuzione delle loro prestazioni, di una organizzazione composta da mezzi e persone. >>

______________________________________________________________________________________________________________

Si discute della mediazione civile
in un convegno alla Gran Guardia
22/02/2012 E-MAILPRINT
A

La Gran Guardia
Verona. Si terrà domani, giovedì 23 febbraio, alle ore 15, nella sala Convegni della Gran Guardia, l’incontro «La mediazione civile come opportunità di pacificazione sociale e di ottimizzazione della giustizia».
L’evento, organizzato dal gruppo di Iniziativa Forense, è patrocinato dall’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Verona. Il convegno si rivolge sia ai tecnici del diritto ( è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona per la formazione continua con 3 crediti professionali ) sia ad altre categorie interessate alla materia, quali ad esempio gli assicuratori.
«L’iniziativa risulta di estremo interesse anche per quanti operano nel sociale – sottolinea l’assessore ai servizi sociali Stefano Bertacco – per i risvolti che la mediazione assume come opportunità di pace sociale. Senza contare che lo sviluppo della mediazione in ambito civile rappresenta un’opportunità di sviluppo economico, particolarmente interessante in questo periodo storico. Ringrazio, pertanto, il gruppo di Iniziativa Forense, il presidente e tutto il consiglio dell’ordine degli Avvocati, con i quali l’assessorato ha avuto modo di collaborare proficuamente anche in occasione degli eventi organizzati per il 150° dell’Unità d’Italia».

Numerosi i relatori presenti al convegno, come il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona Bruno Piazzola, il presidente di Confcommercio Paolo Arena, alcuni docenti delle Università di Verona, Padova e Pescara e rappresentanti di varie categorie

FacebookTwitterEmailTelegramShare