Immigrazione :dibattiti e relazioni parlamentari

Immigrati: Alfano, “Lega baratta morti con voti”; ‘rissa’ in Aula

Roma, 16 apr. – Bagarre alla Camera tra leghisti e Angelino Alfano, ministro dell’Interno, durante il suo discorso in Aula sull’immigerazione clandestina. Il ministro si e’ rivolto verso i banchi della Lega ricordando che “noi non barattiamo i morti per un uno per cento alle elezioni. Questa e’ la differenza tra il grande Paese occidentale che siamo e una repubblica delle banane”. Lo scontro in Aula tra Alfano e i deputati della Lega sul delicato tema del contrasto all’immigrazione clandestina e’ proseguito violento. “Noi non baratteremo mai 19mila vite umane salvate con un punto percentuale alle elezioni”, ha detto il ministro dell’Interno. Dopo aver ribadito che l’Italia ha salvato 19mila migranti nei primi tre mesi dell’anno, Alfano ha detto ai parlamentari della Lega – che lo contestavano esponendo cartelli con la richiesta di dimissioni del titolare del Viminale – di essere certo di “non voler far morire mai delle persone in mare per 500mila voti in piu’ della Lega”. “L’Italia e’ una grande nazione che – ha aggiunto Alfano – ha l’obbligo di garantire la sicurezza e l’accoglienza”. Il discorso di Alfano e’ stato interrotto continuamente dai leghisti. E’ finita con i ripetuti richiami all’ordine, rimasti lettera morta, da parte di Laura Boldrini, seguiti dall’espulsione del deputato leghista Prataviera e la successiva sospensione dei lavori in Aula, la bagarre a Montecitorio tra i lumbard e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nell’emiciclo per riferire sul tema dell’immigrazione clandestina. Nel corso della contestazione in Aula al ministro dell’Interno, i deputati leghisti hanno agitato cartelli con la scritta ‘Alfano difende i clandestini’ e ‘Alfano dimettiti’.
Manifestazione accolta con fair play dal leader Ncd che, prima di rintuzzare il salire di toni dei lumbard, aveva osservato di proseguire la sua relazione “visto che i colleghi della Lega hanno avuto la loro opportunita’ per le televisioni”.
Lega furiosoa: Salvini, usa i morti per difendere la poltrona Furibonda la reazione della Lega. “Il penoso Alfano usa i morti in mare per difendere la sua poltrona”. Cosi’ Matteo Salvini su Facebook commenta il duro scambio tra il ministro dell’Interno e i deputati leghisti andato in scena a Montecitorio. Il segretario federale della Lega Nord tona a chiedere le dimissioni del leader di Ncd. “Non sei capace di fare il ministro. Quei morti pesano sulle coscienze di chi illude e aiuta i clandestini. Stop all’invasione, i confini vanno difesi”.”Se il ministro Alfano si permette di accusarci dei morti che ha visto a Lampedusa, dovrebbe ricordarsi che anche lui ha votato l’abolizione del reato di immigrazione clandestina e che l’operazione ‘Mare Nostrum’ ha fatto lievitare di quasi 20mila unita’ le persone che si mettono in mare per affrontare i viaggi della speranza”, dice il deputato della Lega Nord Emanuele Prataviera, espulso dall’Aula dopo lo scontro verbale con il ministro dell’Interno durante l’informativa sull’immigrazione clandestina. “Quello di Alfano sembrava piu’ un comizio che una informativa di un ministro in Aula. Accusa noi della responsabilita’ delle stragi e del traffico internazionale di essere umani ma – conclude – dimentica di essere lui il ministro dell’Interno. Ecco perche’ mi sono ribellato in Aula alla sua ipocrita performance”. Immigrati: Alfano, emergenza e’ simile a quella del 2011 = “Siamo davanti a numeri paragonabili a quelli del 2011, ovvero l’anno conseguente all’approvazione del reato per immigrazione clandestina che poi non ha rappresentato un deterrente”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel corso del suo intervento alla Camera per esporre la situazione in merito all’emergenza sul fenomeno dell’immigrazione. “Dal 2011 – ha proseguito Alfano – lo scenario e’ pero’ cambiato. Se allora erano tunisini in fuga dagli sconvolgimenti oggi i migranti hanno nazionalita’ diverse. Solo in minima parte sono tunisini ma ci sono migranti dell’Eritrea, del Mali, della Somalia e della Nigeria”. Il responsabile del Viminale ha sottolineato che dalla ‘primavera araba’ l’Italia ha adottato “misure che hanno rafforzato la nostra possibilita’ di far fronte al fenomeno”. “Dall’avvio della missione Mare Nostrum 18 ottobre scorso – ha detto il ministro Alfano – sono state salvate oltre 19mila persone, con una spesa di 9 milioni di euro al mese.
Occorre rafforzare la missione Frontex e di questo faro’ un tema centrale nel semestre di presidenza italiana dell’unione europea. Ritengo che debba operare a piu’ diretto contatto con gli obiettivi della missione e la candidatura italiana e’ quella piu’ logica e spero di raccogliere intorno ad essa il piu’ largo consenso”.(fonte:agi.it)
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