Immigrazione e stampa censoria dei gdp

La lega Nord: certi giudici non applicano le leggi, ma le fanno
Si esprimono così Stefano Bellei e Riad Ghelfi della Lega nord: “Ormai è evidente che certi giudici non applicano le leggi, ma le fanno.

La clandestinità è diventata una condizione assolutamente accettabile, nonostante la normativa nazionale parli chiaro e dica l’esatto opposto”. E poi entrano nell’attualità modenese di questi giorni: “Prima tal Cavazzuti, giudice di pace, fa uscire come se nulla fosse dal CIE i due fratelli bosniaci pluripregiudicati.

Poi è toccato al buon Said, rimesso in circolazione con tanto di auguri per il suo futuro matrimonio con una ragazza giovanissima.

Vogliamo però ricordare a questi giudici che le loro decisioni possono avere delle conseguenze dolorose per le quali avranno una responsabilità morale.

Certi giudici pensano di usare il loro ruolo per porsi al di sopra della politica e della volontà dei cittadini”.

E poi distribuiscono responsabilità: “Allora vogliamo sottolineare un fatto. Qualora i due fratelli pregiudicati dovessero tornare a delinquere, il giudice Cavazzuti, nei confronti di chi dovesse subire gli eventuali reati, non potrà dire che non c’entra.

Chi dovesse subire i possibili futuri reati, potrà legittimamente ritenerlo corresponsabile da un punto di vista morale. Perché per sua stessa ammissione ha agito “secondo coscienza” e quindi ha messo in gioco la sua persona.

Lo stesso dicasi nel caso del giovane Said. Auguriamo alla coppia che il matrimonio sia lungo e felice.

Foto: Stefano Bellei

Però non possiamo fare a meno di notare la giovanissima età della ragazza e la contrarietà dei suoi genitori.

Il giudice si è assunto una grave responsabilità.

Possibili futuri problemi, simili a quelli di cui purtroppo parlano spesso i giornali, dovranno provocare nel giudice un senso di colpa indelebile.

Sarebbe bene che certi giudici cominciassero ad applicare le leggi e a rispettare la volontà popolare, perché le loro decisioni hanno sempre conseguenze e queste possono portare dolore e sofferenza”.

FacebookTwitterEmailTelegramShare