UDGDP – Unità' Democratica giudici di pace

Pubblichiamo un caso grave di una coppia fuggita perchè perseguitata in patria e giunta in Italia per essere rinchiusa da Lampedusa a Roma nel Cie di Ponte Galeria.Il video documenta anche l’interessamento di parlamentari come Ileana Piazzoni di SEL, della giornalista Raffaella Cosentino autrice del video, e rappresentanti di varie associazioni tra le quali LasciateCientrare.

“Due sposi tunisini fuggiti via mare dalla violenza della famiglia salafita di lei e sbarcati a Lampedusa a fine novembre sono rinchiusi nel Centro di identificazione e di espulsione di Ponte Galeria. Alia ha subito torture, con ferite visibili, dalla famiglia che si opponeva al matrimonio con Ali. Rischiano di essere imbarcati su un aereo contro la loro volontà, come accadde ad Alma Shalabayeva e a sua figlia Alua. Anche in questo caso, pur avendo diritto alla protezione internazionale, hanno ricevuto un rifiuto.
romeo e giulietta a ponte galeria
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E’ stata pubblicata in G.U. Serie Generale n. 302 del 27.12.2013- Suppl. Ord. n. 87) la Legge 27.12.2013n. 147 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di Stabilità 2014).
Unità Democratica Giudici di Pace e Confederazione Giudici di Pace , pur avendo come principale obiettivo la continuità delle funzioni, non hanno trascurano la necessità di attivarsi per controllare la corretta applicazione del provvedimento di proroga. Il provvedimento di proroga era un atto dovuto, imposto dalla legge, non essendo entrata in vigore la riforma organica della magistratura di pace ed onoraria nel termine fissato dall’art. 7 comma 1 della Legge 374/91 e dalle precedenti proroghe.
Pubblichiamo l’estratto del testo di legge relativo alla proroga, inserita al comma 290 dell’articolo 1 (pagina 62 del testo pubblicato in G.U.) che entrerà in vigore il 1° gennaio 2014, così come previsto dal comma 749 del medesimo articolo 1 (pag. 147).
Unità Democratica Giudici di Pace e Confederazione Giudici di pace
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Pubblichiamo un articolo ed una foto apparsi in rete relativi alla situazione dei Centri di Identificazione ed espulsione ed in particolare quello di Ponte Galeria di Roma dove si sono recati in questi ultimi giorni varie delegazioni con parlamentari,associazioni,giornalisti,amministratori locali,ecc. Apprendiamo che in seguito a tutto ciò chi è che viene indicato come possibile causa? I giudici di pace. Sembra che un Senatore di maggioranza abbia detto che c’è un accordo per togliere la competenza ai giudici di pace per la convalida dei trattenimenti nei Cie. Dopo lo scandalo dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma ora ci voleva anche che la competenza in materia di immigrazione potrà essere tolta ai giudici di pace.Che dire. Speriamo che quest’anno finisca in fretta…
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E’ con sommo piacere che pubblichiamo la conferenza stampa di Alma Shalabayeva con la figlia Alua a Roma a conclusione della nota vicenda che l’aveva vista espulsa illegittimamente dall’Italia con una modalità ancora al vaglio della magistratura.Al di là di tutto Unità Democratica Giudici di Pace augura alla signora Shalabayeva un’ottima e tranquilla permanenza in Italia o altro paese europeo ed auspica che non abbiano mai più a ripetersi episodi così eclatanti di violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano.

conferenza stampa di Shalabayeva a Roma

Un articolo apparso in rete sulla gravissima situazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma dopo i recenti fatti ,che hanno interessato la cronaca nera della Capitale ,non può che stupire e dal quale ci discostiamo nettamente perchè c’è il rischio di fare di tutte le erbe un fascio, azzerando l’opera di costruzione che Unità Democratica Giudici di Pace sta facendo da anni perchè il prestigio della categoria non sia intaccato da pessimi esempi.Peggio di così non poteva andare…
Non siamo d’accordo, peraltro, con coloro che vorrebbero tacitare il tutto fino al prossimo scandalo ,dicendo che non è il momento di riaprire la questione della moralità e della lotta alla delinquenza ,in quanto anche tra i giudici dei tribunali vi sono stati casi di corruzione.No .Non siamo d’accordo.Stiamo trattando con il Ministro della Giustizia e la risposta è stata che alla Commissione Giustizia del Senato ,proprio sulla magistratura di Pace ,chissà perchè il Ministro ha glissato ,dicendo che avrebbe risposto per iscritto.Ringraziamo coloro che hanno fatto un vero e proprio regalo di Natale alla categoria dei giudici di pace…
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Notizie diffuse nei telegiornali italiani hanno comunicato che Alma Shalabayeva potrà tornare in Europa con visto Schengen grazie ad una cauzione versata al Kazakistan ed in seguito alle pressioni del Ministro degli Esteri italiano . Ci auguriamo che la piccola figlia della famosa vittima dell’espulsione illegittima ,revocata dall’Italia, possa rifrequentare la scuola elementare di Roma Casalpalocco ,che così bruscamente ha dovuto abbandonare in seguito ad una vicenda, ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria della Capitale italiana.

Buon Natale a tutti coloro che ci seguono con le visite al nostro sito e che sanno quanto soffrono i ristretti nei Cie italiani e di tutto il mondo ,i rifugiati,i deboli,i poveri ed i bisognosi.Unità Democratica Giudici di Pace intende diffondere e difendere anche le esigenze di tutti i giudici di pace onesti e laboriosi e che fanno rispettare i diritti umani relativamente alle loro competenze  anche nella materia dell’immigrazione che da quasi dieci anni  è stata demandata  a giudici di pace che si sacrificano volontariamente con compensi minimi in tutti i giorni dell’anno ed in tutto il territorio nazionale coadiuvati da solerti cancellieri .(d.l.)

Oggi 23 dicembre e’ stata approvata definitivamente la famosa legge detta di ” stabilità’ nella quale viene prevista la proroga al 31 dicembre 2014 dei mandati dei giudici di pace che sono scaduti o che scadranno entro il 31 /12/2014.Con la successiva entrata in vigore della predetta legge anche per quest’anno i giudici di pace saranno prorogati come i got e vpo fino alla fine dell’anno prossimo. Solo con la riforma della magistratura di pace si potrà’ ovviare all’instabilità ed alla precarieta’ di una categoria sempre più’ agli onori ( …e non ) della cronaca.

Unità Democratica Giudici di Pace ricorda Erica Rupeni a tre anni dalla scomparsa

A tre anni dalla scomparsa della collega Erica Rupeni ,giudice di pace di Roma, referente dei giudici di pace nella Commissione per la Formazione Onoraria della Corte di Appello di Roma, ricordiamo a tutti i colleghi ed al mondo intero una donna eccezionale che ha saputo assolvere a tutti i suoi doveri con zelo competenza, professionalità, cortesia e signorilità.Ancora oggi commossi La ricordiamo con affetto non solo perchè il suo nome e la sua foto continuano a permanere nell’albo sindacale della sede di Roma in via Teulada,28 intitolata a lei da Unità Democratica giudici di Pace,e nel nostro sito alla sua pagina ,ma anche perchè in questo momento storico della sede di Roma rappresenta un simbolo di onestà e di coraggio che ha elevato il prestigio di tutta la categoria che,purtroppo ,e solo talvolta, è inquinata da qualche eccezione.

Roma 22 /12/2013 Diego Loveri presidente di Unità Democratica Giudici di Pace

“Il clamoroso gesto contro il protrarsi della permanenza nella struttura di Ponte Galeria. Si tratta di quattro tunisini e quattro marocchini. Uno di loro avrebbe dovuto lasciare il centro lunedì prossimo
Protesta al Cie di Roma 10 migranti si cuciono la bocca.Hanno modellato la parte metallica di un accendino per fare l’ago, poi hanno usato il filo preso da una coperta di fortuna e si sono cuciti le bocche. E’ la protesta choc di dieci africani al Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, a Roma, proprio nel giorno in cui il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rispondeva in Aula sul caso del Cie di Lampedusa.
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, chiede di rivedere la Bossi-Fini e contemporaneamente “riaprire il dibattito” sui Cie, definiti dallo stesso primo cittadino “luoghi disumani”.
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“Una delegazione del CSM guidata dal Vice Presidente Michele Vietti ha incontrato a Palermo in seduta riservata il presidente della corte d’appello, il procuratore generale, il presidente del tribunale, il procuratore della Repubblica, il presidente della sezione per le misure di prevenzione del tribunale di Palermo, il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati”. Lo comunica una nota del Consiglio Superiore della Magistratura. “In seduta pubblica, alla presenza della stampa – si legge ancora -, la delegazione ha incontrato la giunta distrettuale dell’Anm e i magistrati intervenuti.
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“Avrebbe sottratto soldi a una curatela. La difesa: mai stati spesi:
Le dimissioni le ha rassegnate per «motivi personali – spiega – perché non ce la facevo più a fare su e giù». Ma quell’addio alla toga da giudice onorario, sembra sia stato ritenuto quanto meno opportuno dai piani alti del tribunale di Sulmona, almeno in attesa che la vicenda si chiarisca in tutti i suoi aspetti.Tant’è che gli ultimi tre ruoli d’udienza penale le sono stati sospesi e affidati temporaneamente ad un togato.
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” Il Consiglio dei Ministri ha approvato (il 17/12), su proposta del ministro per gli Affari europei Moavero Milanesi e del ministro dell’Interno Alfano, il decreto legislativo che, recependo la direttiva europea 2011/51/UE, consente in sostanza il rilascio del permesso di soggiorno Ue di lungo periodo anche ai beneficiari di protezione internazionale (rifugiati e titolari di protezione sussidiaria), che attualmente ne sono esclusi.
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” Nel 2011, secondo l’Annuario statistico dell’Istat , rimangono sostanzialmente in linea con l’anno precedente i procedimenti civili sopravvenuti in primo grado (-0,2% sul 2010), diminuiscono quelli esauriti (-5,2%), mentre risultano in lieve crescita i pendenti a fine anno (+0,9%).
Presso l’ufficio del giudice di pace viene trattato il 36,1% dei procedimenti di primo grado (40% l’anno precedente), il 63,1% è in carico ai Tribunali e lo 0,8% alle Corti d’Appello. Il primato dei procedimenti pendenti a fine anno spetta ai Tribunali (67,2%).
Si interrompe nel 2012 il trend discendente dei protesti, che passano da 1.385.416 a 1.408.071 (+1,6%), mentre sono in calo sia il valore complessivo, circa 3,4 miliardi di euro (3,7 l’anno precedente) sia l’importo medio unitario (da 2.659 a 2.412 euro).
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“Il Consiglio dei Ministri, nella seduta dello scorso 17 dicembre, ha approvato, su proposta del Ministro della Giustizia, un disegno di legge delega al Governo, collegato alla legge di stabilità 2014, recante disposizioni per l’efficienza del processo civile, la riduzione dell’arretrato, il riordino delle garanzie mobiliari, nonché altre disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione del processo di esecuzione forzata.
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L’associazione Lasciatecientrare ha emanato il seguente Comunicato Stampa del 20/12/2013 che pubblichiamo:
“Lampedusa: il Ministro dell’Interno deve dimettersi
Le pratiche alle quali sono stati sottoposti i migranti ospitati nel CPSA di Lampedusa documentate in questi giorni dai mezzi di informazione sono indegne di un paese civile. Accadono ogni giorno ma restano invisibili e ignote ai più.
Da tempo la campagna Lasciatecientrare, le organizzazioni di tutela dei diritti umani, gli operatori dell’informazione, gli avvocati e i giuristi che hanno avuto la possibilità di visitare i centri denunciano le violazioni dei diritti umani che avvengono quotidianamente nel sistema dei Cie, dei CPSA, dei CDA e dei CARA rimanendo inascoltate.
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COMUNICATO
Unità Democratica Giudici di Pace nell’apprendere dalla stampa i gravi fatti di corruzione che sarebbero stati commessi anche da giudici di pace chiede che venga fatta ampia luce sui fatti stessi e che i responsabili vengano sospesi ed allontanati immediatamente e sottolinea l’opera dell’associazione UDGDP che da anni si batte per la lotta alla delinquenza ,alla mafia ,alla camorra chiedendo una vigilanza di tutti i colleghi giudici di pace per il rispetto del prestigio della categoria che non può essere offuscato da episodi di corruzione di qualche delinquente.
Roma 20 dicembre 2013 LA PRESIDENZA DI UDGDP
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COMUNICATO

Unità Democratica Giudici di Pace nell’apprendere i fatti ripresi dal TG2 nel CIE di Lampedusa esprime viva indignazione per quanto accaduto e che viola la nostra Costituzione , la normativa europea ed i diritti umani. UDGDP, come unica Associazione dei giudici di pace che si batte da molti anni per la difesa dei più deboli e di coloro che migrano dalle proprie terre ,luoghi di guerre e persecuzioni, verso un cammino di speranza ,nell’illusione spesso di poter trovare asilo e rifugio nei paesi, che ai loro occhi appaiono ricchi e liberi, come l’Italia e le altre nazioni europee ,dove poter sopravvivere lavorando e difendendo le proprie famiglie, vittime anche di malattie che suscitano pietà e non certo sentimenti di odio razziale o di persecuzione, si associa alle prese di posizione delle associazioni umanitarie nel chiedere che vengano accertati i fatti e presi i provvedimenti conseguenti a tutti i livelli sia nel Cie di Lampedusa che in tutti gli altri Cie d’Italia nei quali non dovrebbero svolgersi le udienze di convalida dei trattenimenti dei cittadini dei paesi terzi.
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” Vergognose le ricostruzioni xenofobe in rete.I commenti razzisti sulla «disinfestazione» di Lampedusa.
Nudi, in fila, al gelo e all’aperto, sottoposti a pratiche di disinfezione contro la scabbia con pompe d’acqua. Le immagini del Cie di Lampedusa mandate in onda dal Tg2 hanno indignato l’opinione pubblica, richiamando alla memoria quanto accadeva all’interno dei campi di concentramento. Tanto che la stessa Commissione europea è pronta ad aprire una procedura di infrazione contro l’Italia se non saranno rispettati gli standard e gli obblighi europei nel trattamento degli immigrati, come ha annunciato il commissario Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstrom. Eppure, non manca chi, nonostante le immagini vergognose, continua in rete a commentare l’episodio con epiteti e ricostruzioni razziste.
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“Sono anni che, inascoltate, le organizzazioni che lavorano per i diritti dei migranti denunciano l’inumanita’ e propongono soluzioni alternative” ai Cie. Per le nostre denunce, anche quest’anno all’Arci e’ stato impedito di entrare nel centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa”. A dichiararlo e’ il responsabile immigrazione Arci, Filippo Miraglia, che giudica le reazioni di questi giorni provenienti dal mondo politico e dal governo avere ”l’amaro sapore della retorica di circostanza”, visto che ”tutti sapevano, ma hanno deciso consapevolmente di non intervenire”. ”Non abbiamo sentito parole oneste su questo caso come sugli altri centri in cui i migranti sono sottoposti alle stesse umiliazioni, privati di tutti i diritti.
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” Legacoop Sicilia rimuove il management attuale del Centro. Sorpreso l’ad di Lampedusa Accoglienza: “Non ne so nulla”. La commissaria Ue Malmostrom dopo il video andato in onda sul Tg2: “Immagini spaventose e inaccettabili”. Idem il ministro Bonino. Procuratore Agrigento: ”Scioccato”. Dura reazione della Cei: “Vergogna”. Alfano e Letta:”Chi ha sbagliato pagherà”
Legacoop Sicilia “ha già dato indicazione alle cooperative socie di Lampedusa Accoglienza di rimuovere e rinnovare il management attuale e di avviare immediatamente una migliore organizzazione con altre professionalità”. E’ quanto di legge in una nota della cooperativa dopo le immagini choc diffuse dal Tg2. “Comportamenti come questi non sono ammissibili, vanno rimossi e sanzionati”, aggiunge Legacoop Sicilia.

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Una testata giornalistica riporta quanto pubblicato più sotto .Unità Democratica Giudici di Pace smentisce la notizia che tutti i giudici di pace siano ancora sul piede di guerra. Intempestiva , parziale e contraddittoria la notizia proprio mentre il Parlamento sta approvando in queste ore nel decreto c.d. della “stabilità” la proroga del mandato dei giudici di pace già scaduti o che stanno per scadere nei prossimi mesi sino al 31/12/2014. Altra pessima figura di chi sta agitando le acque rischiando di far saltare non solo la proroga dei mandati dei predetti giudici di pace ma anche il tavolo tecnico al Ministero della Giustizia con i rappresentanti sindacali, che è stato chiesto da Unità Democratica Giudici di Pace , nell’ultimo incontro con il Ministro della Giustizia del 29 novembre u.s.,ed alla quale proposta hanno aderito le altre associazioni di giudici di pace , esclusa,forse, quella che viene citata nel comunicato e che siamo costretti a non menzionare per evitare ulteriori polemiche. (altro…)

Pubblichiamo il calendario della Commissione Giustizia del Senato della settimana in corso nel quale compare per il giorno 19 dicembre p.v. l’audizione del ministro della giustizia sulla magistratura onoraria…

convocazioni

Domani in Aula la discussione generale della Legge di stabilità 2014
I lavori in Aula riprendono domani con la discussione generale congiunta dei disegni di legge Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) (Approvato dal Senato) (C. 1865), Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 (Approvato dal Senato) (C. 1866) nonché la Nota di variazioni al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 (C. 1866-bis).

Nel leggere un articolo di una rivista n.1 del 2014 ,già in rete, siamo rimasti sorpresi di apprendere una mistificazione ed una bugia che non è stata Unità Democratica Giudici di Pace a chiedere il tavolo tecnico con il Ministero della Giustizia nell’incontro del 29 novembre u.s. ma una (“ir”)-“responsabile ” associazione ,che ,dopo aver firmato comunicati stampa di guerra sindacale con altra rappresentanza di gdp e dopo aver affermato piena unità d’intenti con la stessa ,durante la riunione,avrebbe ,all’improvviso,chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico presso il ministero ed avrebbe subito chiesto ai propri iscritti di sospendere l’astensione, venendo incontro all’apertura del governo. Ma Quando mai!
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“E’ arrivata la commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato della Repubblica a far visita al CIE di Milo. Maurizio Santangelo e Valentina Palmeri (M5S) qualche tempo fa avevano denunciato le condizioni disumane che vivono i detenuti nella struttura. Lo stesso Santangelo dopo aver fatto visita al Cie aveva disposto un interrogazione, cui era seguito un ordine del giorno poi respinto. In tale ordine del giorno si faceva cenno soprattutto alla legislazione che garantisce sulla carta parità di trattamento e rispetto dell’altrui dignità.
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“Corte Costituzionale, ordinanza n. 261 del 7 Novembre 2013. Per effetto della recente introduzione dei nuovi parametri forensi (legge 27/2012 e relativa attuazione a mezzo decreto ministeriale 140/2012 contenente i criteri di liquidazione dei compensi) e per espressa previsione normativa (“le tariffe vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto continuano ad applicarsi, limitatamente alla liquidazione delle spese giudiziali, sino alla data di entrata in vigore dei decreti ministeriali di cui al comma 2 e, comunque, non oltre il centoventesimo giorno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”) tali nuovi parametri risultano immediatamente applicabili alla loro entrata in vigore, dunque anche ai processi pendenti a tale data.
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“Revocato dal suo incarico il coordinatore dei giudici di pace di Nocera Inferiore-
La decisione è giunta dal Csm dopo l’inchiesta della Procura di Napoli sull’assegnazione dei fascicoli da trattarsi nell’ufficio giudiziario nocerino. L’inchiesta riguarda anche le consulenze tecniche affidate durante le cause in discussione al giudice di pace e ai rapporti con studi professionali. Le indagini riguarderebbero l’attività svolta anche dal vecchio coordinatore.
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“Giudice di Pace di Lecce: per la rilevazione delle infrazioni mediante il photored è necessaria la contestazione immediata, attesa l’errata applicazione della strumentazione elettronica
Lo “Sportello dei Diritti” segnala che il Giudice di Pace di Lecce, Avv. Anna Maria Aventaggiato, con recentissima sentenza n. 4862 del 12.12.13, ha accolto il ricorso proposto da un automobilista multato per aver attraversato un incrocio col semaforo proiettante luce rossa.
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” Una settimana fa la ‘prima’ della Scala insieme ai detenuti a San Vittore, il sabato dopo in prima fila al concerto del coro Papageno, la formazione creata nella Dozza di Bologna grazie all’orchestra Mozart di Claudio Abbado. “La musica dà fiducia e speranza a chi non ce l’ha, riscalda i cuori”, ha detto il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, ringraziando Abbado che “ha fatto partire un’iniziativa straordinaria, che va nel senso del carcere che tutti vogliamo” (Fonte e foto:ANSA.it)

” Cartella esattoriale emessa sulla base di una contravvenzione viene annullata perché emessa in violazione di legge. Gli avvocati dell’Associazione per la difesa degli utenti su servizi barncari, finanziari, postali e assicurativi della Puglia vincono il ricorso presentato al Giudice di Pace
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“
“Un uomo detenuto per aver perso il permesso di soggiorno quando il datore di lavoro non ha più voluto pagargli i contributi. Un padre che, guardando il figlio recluso al Terminal 3 di Fiumicino, chiede «che colpa ha questo bambino?». Un ragazzo che si deve sposare tra dieci giorni e ti spiega che, dopo 28 anni in Italia, questo è il suo Paese. Una donna che non ne può più di non fare niente. Sono le storie raccontate nel film “EU 013, l’ultima frontiera” di Raffaella Cosentino e Alessio Genovese. È il primo documentario girato all’interno dei Centri di identificazione e di espulsione italiani (qui la prima volta in Europa ), dove ogni anno 8mila persone vengono detenute in gabbie con sbarre alte sette metri e filo spinato, sorvegliati giorno e notte da militari e agenti.
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” A più riprese i parlamentari Pd hanno, in questi anni, visitato il Cie modenese. L’ultima visita in ordine di tempo è stata quella effettuata, nel luglio scorso, dal senatore Vaccari e dai deputati Baruffi e Patriarca: è proprio partendo dalla situazione modenese che è nata la mozione di indirizzo al governo in materia di immigrazione approvata lunedì alla Camera dei Deputati.
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(L’espressione “voltagabbana” deriva dal nome con cui era chiamato il soprabito largo e lungo, senza cintura, spesso con cappuccio e a volte foderato di pelliccia, che in passato era indossato principalmente dai militari, ma anche per lavoro da operai e contadini: la gabbana appunto, derivazione di gabbano. Un esempio di soprabito militare.Utilizzato anche nel Medioevo per proteggersi dal freddo e dalla pioggia, la gabbana poteva essere rivoltata ed indossata anche al rovescio, motivo per cui i militari che disertavano l’esercito, utilizzavano questo stratagemma per non essere riconosciuti durante la fuga e per essere scambiati per cittadini comuni.
Voltagabbana si dice quindi per indicare, con una connotazione negativa, qualcuno che cambia spesso e con leggerezza opinione o atteggiamento, per ottenere vantaggi personali.”
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“Approvata una mozione del Pd che impegna il governo a voltare pagina nella lotta alla clandestinità. “Oggi strumenti inefficaci e costosi”
i testi delle mozioni approvate
mozioni9dic2013
È il momento di voltare pagina sui centri di identificazione ed espulsione e sul reato di clandestinità. L’armamentario normativo creato dal centrodestra per combattere l’immigrazione clandestina si è dimostrato fallimentare. Meglio puntare su allontanamenti volontari e “regolarizzazioni ordinarie”.
A impegnare il governo in questa direzione è la Camera dei Deputati, che ha approvato ieri a maggioranza due mozioni e una risoluzione su questi temi.
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Il CSM ha convocato Unità Democratica Giudici di Pace per un’audizione dei rappresentanti dell’Associazione UDGDP che si è svolta brillantemente e per la quale sarà emanato un successivo comunicato stampa comune. Ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione ricevuta il Consiglio Superiore della Magistratura.

«Affidate il Tavolare al giudice di pace»
Cles, è l’ipotesi dell’avvocato : «La chiusura dei tribunali periferici? Colpa dei nostri amministratori»
«Fatta la gabbia, scappato l’uccello!» Il commento, lapidario, è dell’ex parlamentare guardando il palazzo dell’ex tribunale, in questi giorni impacchettato per lavori in corso d’opera. Il riferimento, inutile precisarlo, è alla ormai irrevocabile chiusura della sede periferica di Cles del Tribunale di Trento con trasferimento di fascicoli e personale in città. «Una perdita che si poteva evitare ma i nostri parlamentari, e con essi le autorità provinciali e regionali, hanno completamente sbagliato strategia, con inutili lamentazioni di cui a Roma si sono fatti un baffo» – afferma l’ex parlamentare roveretano ma di solidi radici nonese.
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Pubblichiamo un interessante articolo sull’attuale discussione alla Camera sulla Detenzione amministrativa nei CIE che presenta evidenti richieste contrarie tra alcuni politici auspicanti un ripristino veloce dei Cie ed altri che ne chiedono la chiusura…
“Sette mozioni sui Cie calendarizzate alla Camera per il pomeriggio di lunedì 9 dicembre. Dopo anni di silenzio rotti solo da disegni di legge e decreti in cui ci si limitava a rendere ancora più dure le condizioni di vita nei centri, le forze politiche provano a discuterne mediante differenti approcci. Ecco cosa chiedono le mozioni e su quali (sovente sulla base di enunciati distorti e privi di riscontro) si fondano. A portare i Cie in Parlamento ha contribuito di certo la campagna LasciateCIEntrare e l’impegno costante di monitoraggio e denuncia da parte di giornalisti e associazioni come Medici per i Diritti Umani e Lunaria.
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“Pantelleria, soccorsi 52 tunisini dalla Capitaneria di porto
Sono stati soccorsi a sette miglia a sud-est di Pantelleria 52 tunisini. Gli uomini della Capitaneria di porto li hanno trasbordati da un peschereccio di circa 10 metri e li hanno condotti sulla terraferma.
Dopo aver trascorso la notte nell’ex caserma “Barone” dell’esercito, nel pomeriggio gli immigrati saranno imbarcati sul traghetto “Pietro Novelli” per Trapani
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CALENDARIO DEI LAVORI DELL’ASSEMBLEA della CAMERA (dicembre 2013) Predisposto ai sensi dell’articolo 24, comma 3, del regolamento (Conferenza dei presidenti di gruppo del 27 novembre 2013)  
(DICEMBRE 2013)
Lunedì 9 dicembre (a.m., fino all’inizio delle votazioni) Discussione sulle linee generali della proposta di legge n. 631 e abbinate – Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali.
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” Il Centro Sociale ex Canapificio di Caserta, partner del CIR nel progetto “Rosarno…e poi’, ci segnala una – rara- sentenza a tutela delle vittime di sfruttamento lavorativo, a conclusione di un procedimento penale a carico di due datori di lavoro, imputati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri per estorsione, violenza, furto di energia elettrica ai danni di quattro braccianti immigrati.
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“Chi stipula una polizza assicurativa di tutela giudiziaria (quelle, cioè, che prevedono il rimborso, da parte dell’assicurazione, delle eventuali spese legali sostenute dal cliente per un procedimento in tribunale o davanti ad una autorità amministrativa) ha diritto di scegliere l’avvocato che preferisce e non a vedersi imporre, dalle compagnie, i loro legali.
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Pubblichiamo un interessante vademecum,presente anche tra le pagine a lato nel sito (voce processo telematico) relativo a tutto ciò che tra qualche mese (30 giugno 2014) sarà obbligatorio fare sia per gli avvocati che per i giudici di pace ed i cancellieri in relazione al processo telematico.Ringraziamo l’Ordine degli Avvocati di Napoli ( mia provenienza) dell’importante contributo per tutti noi.
processo telematico vademecum ordine avvocati napoli

Il 5 dicembre è morto Nelson Mandela. Aveva 95 anni. A settembre era stato dimesso dall’ospedale di Pretoria dopo un’infezione polmonare.
Primo presidente nero del Sudafrica, era stato eletto nel 1994 dopo aver passato 27 anni in carcere. Nel 1993 aveva ricevuto il premio Nobel per la pace.
«Nessuno è nato per odiare un’altra persona a causa del colore della sua pelle, o il suo passato o la sua religione. La gente deve imparare a odiare, e se si può imparare ad odiare, si può insegnare ad amare, perché l’amore è più naturale per il cuore umano che il suo contrario».

“Basta ipocrisia. Questo sembra essere il messaggio lanciato sull’immigrazione dal convegno “Fuori i migranti dai Cie, fuori i Cie dall’ordinamento” che la Cgil ha organizzato martedì a Bologna. Con proposte sui “passaggi intermedi” da attuare, come quella di usare parte dei 15.000 euro (costo medio della permanenza di un migrante in un Cie prima dell’espulsione) per corsi di formazione. E l’obiettivo di arrivare al traguardo dell’accoglienza legale.
L’ipocrisia dunque è anzitutto quella di chi non vuole vedere che i Centri di Identificazione ed Espulsione sono un fallimento.
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Dal 54 festival dei Popoli intervista alla giornalista coautrice Raffaella Cosentino ed al regista Alessio Genovese del I film documentario girato nei Cie

E’ stata inviata al Ministro della Giustizia Cancellieri ed al Presidente del Consiglio dei Ministri Letta la lettera firmata da Unità Democratica Giudici di Pace e dalla Confederazione Giudici di Pace in data odierna relativa alla revoca dall’astensione dalle udienze ed all’invito alle altre Associazioni a revocare la partecipazione allo sciopero.
SCAN0007
Adesione di UDGDP revocata il 5/12/2013 Commissione Garanzia Sciopero

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle
norme della legge n. 270/2005 che prevedono l’assegnazione di un premio di
maggioranza – sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della
Repubblica – alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il
maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera,
340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione.
La Corte ha altresì dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme
che stabiliscono la presentazione di liste elettorali “bloccate”, nella
parte in cui non consentono all’elettore di esprimere una preferenza.
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COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio Nazionale ed il Comitato Esecutivo di Unità Democratica Giudici di Pace hanno deliberato quanto segue:
–tenuto conto che UDGDP ha chiesto al Ministro della Giustizia nella riunione del 29 novembre u.s. l’organizzazione di un tavolo tecnico per la riforma della magistratura di pace ,nonchè la proroga pluriennale dei mandati dei giudici di pace in scadenza;
–verificato che ,successivamente ,l’1/12/2013 UDGDP ha chiesto al Ministro una risposta scritta in merito alle proposte di Unità Democratica Giudici di Pace avanzate nell’incontro del 29/11/13;
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