Archive del 29 Dicembre 2015

Al porto di Palermo ancora uno sbarco all’insegna della solidarietà e dell’accoglienza.

martedì, 29 Dicembre 2015

palermo
“Oggi al porto di Palermo ancora uno sbarco all’insegna della solidarietà e dell’accoglienza. Presente il nuovo Arcivescovo della città che ha aperto le porte di alcune strutture della chiesa per oltre 130 persone, prendendo direttamente in carico i casi più vulnerabili. Davvero uno splendido inizio. Funziona ancora il coordinamento tra Comune, presente il Sindaco Orlando al porto, la Prefettura e la Questura. Non ci sono quegli sbarramenti che caratterizzano altri porti siciliani, come Catania, sede di Frontex. E ognuno contribuisce con tutte le sue energie, sia tra gli agenti istituzionali che tra i volontari.
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Napoli : 10 modi di conoscerla

martedì, 29 Dicembre 2015

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10 cose da fare a Napoli

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Il CSM del 28 dicembre 2015 sul caso del dr.Rossi

martedì, 29 Dicembre 2015

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intervista ai membri del CSM del 28 dicembre 2015 da radioradicale.it

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ESAME AVVOCATO 2015: LE ULTIME NOVITA’

martedì, 29 Dicembre 2015

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” La consueta tre giorni di dicembre per gli aspiranti avvocati si è da poco conclusa ed adesso tutte le notizie e novità sull’Esame Avvocato 2015 riguarderanno la correzione degli elaborati con i pareri di civile e penale e degli atti giudiziari di civile, penale e amministrativo. La correzione dei compiti è come sempre affidate alle commissioni presso le Corti d’Appello ma per conoscere l’elenco degli aspiranti avvocati ammessi alla fase orale dovremo attendere la primavera del 2016.
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Medici, avvocati e negozianti: si pagherà sempre col bancomat!

martedì, 29 Dicembre 2015

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“La norma introdotta nella legge di Stabilità 2016 sancisce l’obbligo per professionisti ed esercenti di accettare pagamenti elettronici senza limiti di importo
– Dal 1° gennaio, tutti i professionisti e i commercianti dovranno dotarsi di Pos, per consentire ai propri clienti di pagare tramite bancomat qualsiasi importo. La novità è stata introdotta dalla legge di Stabilità 2016 che, se da una parte ha innalzato la soglia dei pagamenti cash (da mille a tremila euro, salvo che per i money transfer e i pagamenti della P.A.), dall’altra ha rafforzato l’obbligo già esistente per negozianti e professionisti vari (dai medici agli avvocati, passando per i commercialisti) di attrezzarsi con strumenti idonei a ricevere i pagamenti in modalità elettronica (tramite bancomat e carte di credito), estendendolo anche (a partire però dall’1 luglio 2016) ai dispositivi di controllo di durata della sosta.
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Giudici di pace: a Chieti Renzi va in pensione

martedì, 29 Dicembre 2015

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“CHIETI. Il giudice di pace coordinatore, dell’Ufficio circondariale di Chieti, il dottor Renzo Renzi, ha tenuto la sua ultima udienza civile il 21 dicembre scorso. Alla fine di dicembre infatti Renzi lascerà l’Ufficio di piazza Malta a seguito della riforma della pubblica amministrazione che ha disposto l’abbassamento dell’età pensionabile dei magistrati da 75 a 72 anni di età. Renzo Renzi ha coordinato l’Ufficio dal 2012, subentrando al giudice Giuseppe de Tiberiis, ma ha prestato servizio in qualità di giudice di pace presso l’Ufficio di Chieti sin dal 2001
Lascia l’Ufficio circondariale dopo aver diretto una fase delicata dell’amministrazione della giustizia teatina, ovvero le operazioni di accorpamento degli uffici soppressi del circondario, cioè Francavilla al Mare, Ortona, Orsogna, Guardiagrele e Lama dei Peligni.
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Storie da un lager: un libro bianco sul CPT “Serraino Vulpitta” di Trapani

martedì, 29 Dicembre 2015

cieditrapani
“Storie da un lager: un libro bianco sul CPT “Serraino Vulpitta” di Trapani
tratto da Indymedia Sicilia
Il Centro di permanenza temporanea di Trapani é il primo ad essere aperto in Italia e viene inaugurato nel luglio del 1998 nei locali della Casa di Riposo per Anziani “Rosa Serraino Vulpitta” alla presenza del capo della polizia Masone e del sottosegretario agli interni Sinisi. Viene celebrato come “il fiore all’occhiello” del Ministero degli Interni.
Da subito però si verificano rivolte, tentativi di fuga, episodi di autolesionismo da parte degli immigrati trattenuti. Il clima é di continua, altissima tensione.
Nella notte fra il 28 e il 29 dicembre del 1999, dopo l’ennesimo tentativo di fuga, uno degli immigrati appicca il fuoco ad alcuni materassi in una camerata. E’ l’inferno.
Nel rogo muoiono bruciati vivi tre giovani tunisini, altri tre moriranno in ospedale a causa delle ustioni riportate: Rabah, Nashreddine, Jamel, Ramsi, Lofti e Nasim.
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