UDGDP – Unità' Democratica giudici di pace

Pubblichiamo un articolo su uno degli aspetti della realtà dell’immigrazione dei quali non si può far finta che non esistano…
“L’orrore di una condizione disumana che si ripete ogni anno nel Vulture. I volontari e la Caritas da soli non ce la fanno .Boreano, la piccola Rosarno.Cattiva coscienza della Basilicata
Lavoratori stagionali alle prese con la raccolta dei pomodori
«A pochi chilometri dalle nostre case, quasi nascosti alla vista, sparsi nelle campagne. Centinaia di migranti costretti a condizioni di vita disumane: senza acqua, privi di servizi, senza energia elettrica, in casali diroccati e pericolanti dei primi anni del novecento, abbandonati da tutti e sfruttati sotto gli occhi di tutti per le coltivazioni agricole. Nell’indifferenza generale, trattati peggio degli animali, in una società sempre più ingiusta. Privi di diritti, costretti ad ogni umiliazione, consumati dalle violenze di ogni giorno, taglieggiati dai loro stessi conterranei.
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Invitiamo tutti i giudici onorari (got,vpo,ecc.) ad aderire alla mailing list di intesaperta@googlegroups.com e/o ad Unità Democratica giudici di pace onorari inviando la propria adesione con indicazione dei propri recapiti (n.di cellulare) e la propria e mail all’e mail del sito soprastante (presidenza@unitademocraticagiudicidipace.it) oppure al fax 06 92912154.(Nella pagina del sito nella parte sinistra indichiamo i singoli recapiti degli organi di UDgdpo).

Pubblichiamo la notizia non più solo per i giudici di pace ma per tutti i giudici onorari dei quali Unità Democratica gdpo intende rappresentare le esigenze proprio per raggiungere il risultato di un’unica riforma della magistratura onoraria che soddisfi le attese di entrambi, senza più divisioni, rammaricandoci con quanto avvenuto negli ultimi incontri con il ministro della giustizia, durante i quali vi sono stati comportamenti che non abbiamo condiviso e non intendiamo condividere neppure in futuro…
“Legislatura 17ª – 2ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 121 del 17/06/2014
SUL SEGUITO DELL’ESAME DEI DISEGNI DI LEGGE N. 548 E 630, IN MATERIA DI MAGISTRATURA ONORARIA
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COMUNICATO
IL CONSIGLIO NAZIONALE DI UDGDPO del 18 giugno 2014 ha deliberato all’unanimità di estendere le iscrizioni all’associazione a tutti i giudici onorari (got,vpo,ecc.) in virtù del rinvio nel proprio statuto(art. 11) allo statuto di MD (art.13), che ,a sua volta, rinvia allo statuto dell’ANM (art.4), che prevede l’iscrizione dei magistrati onorari, in quanto ritiene fondamentale la partecipazione di tutti i lavoratori onorari della magistratura non togata ad un’unica associazione rappresentativa degli interessi collettivi sia dei giudici di pace che dei giudici onorari, per cui lo stesso simbolo di UDgdpo varia rispetto a quello di UDgdp ,comprendendo,quindi tutti coloro che condividono la storia ed i principi di Unità Democratica giudici di pace (ed onorari).
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“Papa: le toghe siano esempio di prudenza, moralità ed equilibrio interiore
Udienza del Santo Padre al Csm: “La società italiana si aspetta molto dalla magistratura”.
La prudenza “non è una virtù per restare fermo. ‘Io sono prudente: sono fermo’, no! E’ una virtù di governo, la virtù che inclina a ponderare con serenità le ragioni di diritto e di fatto che debbono stare alla base del giudizio. Si avrà più prudenza se si possederà un elevato equilibrio interiore, capace di dominare le spinte provenienti dal proprio carattere, dalle proprie vedute personali, dai propri convincimenti ideologici”. Così Papa Francesco nell’udienza ai Membri del Consiglio Superiore della Magistratura ricevuti stamattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. (altro…)

“Arrivano le prime sentenza di merito che mettono in pratica l”orientamento suggerito dalla sentenza della Cassazione Civile n. 350/2013 in materia di mutui usurai e calcolo del tasso soglia.
Il giudice di Pace di Domodossola, con la sentenza n. 88/2014,i ha chiarito che la gran parte dei contratti di mutuo e molti di credito al consumo, sono già originariamente “usurari”.
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“Una storia che ha dell’assurdo con una denuncia per diffamazione da parte dell’amante del marito. La donna è finita, così, davanti al Giudice di Pace per difendersi dalle accuse
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“Comprensivo lo è stato con tanti: con chi guidava contromano in curva, con chi sorpassava da destra, con chi non si fermava al semaforo rosso e con chi si metteva al volante con qualche bicchiere di troppo. Accogliendo le loro ragioni, ha annullato sospensioni di patenti o fatto corposi sconti sul taglio dei punti. Ora, per la sua troppa tolleranza, rischia il posto un giudice di pace “ammazza-sanzioni”. La Corte d’appello di Ancona ha chiesto il suo licenziamento al Csm, che deciderà.”(fonte:ansa.it)