Archive del 31 Marzo 2012

La Conferenza nazionale della Giustizia del PD a Roma del 30 marzo u.s. :approfondita riflessione sui temi attuali della giurisdizione e dell’organizzazione giudiziaria

sabato, 31 Marzo 2012

E’ riuscita con successo la Conferenza Nazionale della Giustizia del PD a Roma alla Camera dei Deputati svoltasi dalle 9,30 del mattino alle 19 circa no stop in quanto ha visto l’avvicendarsi di tantissimi oratori che sono intervenuti sui vari temi della Giustizia .Dalla ottima relazione di Andrea Orlando responsabile nazionale giustizia del PD alle animate e riflessive conclusioni del segretario del PD Pier Luigi Bersani con la presidenza di Sandro Favi c’è stato un susseguirsi di interventi tra i quali quello del segretario generale di Unità Democratica Giudici di Pace Diego Loveri, che ha illustrato i cardini delle rivendicazioni di UDGDP, del neo Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Rodolfo Sabelli ,rappresentanti politici,sindacali, dell’associazionismo dell’avvocatura,del mondo accademico ,della responsabile giustizia della Camera del PD on. Donatella Ferranti e del Ministro della Giustizia prof.ssa Severino che ha spiegato l’intenzione del governo di ascoltare,dialogare poi decidere attraverso il Parlamento e che ritiene questi punti fondamentali per andare avanti e riformare la giustizia.

Intervento del segretario generale alla Conferenza della Giustizia del PD

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Ancora intimidazioni per il giudice di pace che ha liberato i cittadini dei paesi terzi dal CIE di Modena

sabato, 31 Marzo 2012

Come evidenzia l’articolo pubblicato nella relativa pagina nel menù a tendina a sinistra si continua a censurare la decisione del giudice di pace coordinatore di Modena Cavazzuti che ha accolto i ricorsi contro le espulsioni e non ha convalidato i trattenimenti dei cittadini dei paesi terzi, nati in Italia, presso il Centro di Identificazione ed espulsione di quella città.Riteniamo che dovrebbe intervenire ,anche se si tratta di un giudice di pace, il Consiglio Superiore della Magistratura a tutela del magistrato che non può essere continuamente intimidito da forze politiche che ne chiedono l’estromissione immediata ,soltanto perchè in dissenso con le sue interpretazioni della legislazione attuale in materia di Immigrazione.

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