L’art. 9, d.l. n. 1/2012, convertito nella legge n. 27/2012 pubblicata nella G.U. n. 71 del 24 marzo 2012 ed entrato in vigore il 25 marzo 2012, ha abrogato le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico, prevedendo che nel termine di 120 giorni successivi alla data di entrata in vigore della stessa legge di conversione, il Ministro vigilante determini il compenso del professionista con riferimento a parametri, fissando – entro lo stesso termine – anche i parametri per oneri e contribuzioni alle Casse professionali e agli archivi precedentemente basati sulle tariffe.
Archive del 27 Marzo 2012
Abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico : entro 120 giorni i parametri ministeriali
martedì, 27 Marzo 2012Assolto dal Giudice di Pace di Bergamo un cittadino di paese terzo dal reato di cui all’art.10 bis del T.U. dell’Immigrazione
martedì, 27 Marzo 2012Ultimi tre giorni prima delle elezioni per il rinnovo dei Consigli Giudiziari
martedì, 27 Marzo 2012Le elezioni della componente giudici di pace nelle sezioni autonome dei Consigli Giudiziari delle Corti di Appello d’Italia avverranno tra qualche giorno l’1 e il 2 aprile p.v.
La lista Intesa vede i suoi candidati nella lista n.1 nella scheda celeste per la Corte di Appello di Roma e tra questi il capolista e’ il segretario generale di Unita’ Democratica Giudici di Pace che,oltre ad aver vinto le primarie svoltesi un mese fa, ha sottoscritto il programma per un Consiglio Giudiziario che vede nell’autogoverno della magistratura di pace il principale strumento democratico di partecipazione della categoria, nell’ambito delle valutazioni periodiche della professionalita’, e nel rispetto della deontologia ,i cardini per una disciplina rigorosa ,ma uguale per tutti ,in un ambito di pubblicizzazione dell’ordine del giorno delle sedute,dei verbali e della partecipazione dal basso all’elaborazione delle tabelle e di tutte le materie di competenza del CG, organo i cui pareri, inviati al Consiglio Superiore della Magistratura ,rappresentano la base delle deliberazioni dello stesso CSM anche per l’organizzazione degli uffici giudiziari.