Immigrazione di ritorno :il Gambia richiama i suoi cittadini


“Migranti, il Gambia richiama i suoi cittadini, servono uomini per costruire la Nazione.
Il Gambia, libero dalla dittatura jiadista, lancia l’appello ai suoi cittadini emigrati affinché tornino nella nazione.

Il Gambia richiama i suoi figli in patria. La nazione africana, grande come la Basilicata, ha visto la sua terra deprivata dei suoi giovani, quando tra il 2013 ed 2016, la brutale dittatura jihadista di Yahya Jammeh, autoproclamatosi Presidente Assoluto con un colpo di stato militare, ha costretto alla fuga oltre 40 mila abitanti.

La recente storia del Gambia
All’inizio del 2017, i caschi blu dell’Onu lo hanno deposto, riportando la democrazia nel paese, ma la sua popolazione era stremata ed il capitale umano pesantemente decurtato dalla fuga di chi era riuscito a mettersi in salvo.

Nel triennio della dittatura di marchio fondamentalista islamico, molti gambiani avevano infatti tentato di eludere le frontiere di terra e di mare per emigrare in Europa. Un terzo di quelle persone era giunto in Italia, gli altri si erano poi riversati nel resto dell’Europa, con una particolare concentrazione in Gran Bretagna.

Attualmente chi governa il piccolo stato africano è un presidente, democraticamente eletto, Adama Barrow.

Con le sue politiche di apertura sta cercando di rilanciare la sua nazione e di riportare la normalità nella vita del suo popolo, così duramente provato dal precedente regime assolto di matrice jihadista.

Il nuovo volto del Gambia
Laddove prima non c’era libertà di pensiero, religione, parola e stampa, ora ci sono quattro emittenti televisive, la stampa internazionale viene letta e divulgata dalle diverse reti radiofoniche, internet è diffuso un po’ ovunque senza restrizioni.

Manca però la forza lavoro, quei giovani valorosi pronti ad impegnarsi per la rinascita del loro paese, per costruire strade, industrie, città, aeroporti, ferrovie. La manodopera di cui dispone il Gambia oggi è per lo più cinese; grazie alla ripresa dei rapporti diplomatici con Pechino, infatti, il loro contributo è stato decisivo per la recente costruzione del ponte Senegambia che unisce le due sponde del fiume Gambia e permette anche all’area più a Sud di incrementare lo sviluppo.

Il presidente, però, ora che il Paese vive una pagina nuova della sua storia, rivuole i suoi concittadini in patria.

L’appello del Gambia
‘Tornate a casa vostra’, questo in breve è il messaggio che Barrow ha rivolto ai suoi connazionali disseminati su tutto il suolo europeo. Il presidente ha sottoscritto accordi internazionali con l’Ue per accelerare il rimpatrio dei migranti. Eppure nessuno di loro sembra ancora intenzionato a compiere un viaggio di ritorno: viaggio che, questa volta, non sarebbe compiuto a bordo di improbabili barconi, ma sui sedili di aerei pur di affrettarne il rientro.” (fonte:blastingnews.it)

FacebookTwitterEmailTelegramShare

I Commenti sono chiusi