GIUSTIZIA E IMMIGRAZIONE : Il giudice di pace di Rovigo aveva ritenuto il fatto di tenue entità, ma la Cassazione non è dello stesso avviso


Pubblichiamo una nota apparsa in rete sulla giurisprudenza della cassazione in materia di reato di immigrazione clandestina sulla quale ci riserviamo di approfondire lo studio con la pubblicazione di altra giurisprudenza della stessa Cassazione in senso contrario a quanto indicato nell’ articolo che segue…

“Il caso, a Rovigo, era scoppiato a gennaio 2016, quando erano arrivate le prime sentenze del giudice di pace che aveva assolto i clandestini, alla luce della particolare tenuità del fatto . Per intendersi, la medesima motivazione per la quale è possibile venire assolti se si ruba un pacchetto di caramelle al supermercato. Ora, le prime due sentenze di questo tipo sono state annullate dalla Cassazione, che le ha rinviate al giudice di pace di Rovigo, affinché decida nuovamente, ma tenendo conto di quanto affermato dai supremi giudici

Le assoluzioni dei primi clandestini che erano stati “graziati” dal giudice di pace di Rovigo sono state annullate dalla Cassazione. Il giudice di primo grado, quindi, dovrà pronunciarsi nuovamente, tenendo però conto dei paletti che sono stati posti a Roma. Altre sentenze del medesimo tipo dovranno subire lo stesso vaglio nelle prossime settimane e la decisione della Suprema Corte appare la medesima: non accettare una sentenza di non doversi procedere, quindi una assoluzione, alla luce della particolare tenuità del fatto.

Proprio questo era stato, invece, il ragionamento del giudice di pace xxx xxx, che a gennaio del 2016 aveva destato un certo scalpore.(fonte:rovigooggi.it)

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