Publichiamo la notizia comparsa nel web e rammaricandoci di quanto accaduto ci riserviamo di commentarla nei prossimi giorni
“Le accuse sono sequestro di persona, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. A rischiare il processo sono R. C., all’epoca dei fatti capo della Squadra mobile di Roma, e M. I., ex capo dell’ufficio immigrazione e oggi questore di Rimini, cinque funzionari di polizia e il giudice di pace S. L.
La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio di sette poliziotti, un giudice di pace e tre diplomatici del Kazakistan, coinvolti nell’indagine sulla vicenda di Alma Shalabayeva e Alua, moglie e figlia del dissidente Mukhtar Ablyazov, prelevate dalla loro casa a Casalpalocco il 29 maggio del 2013 ed espulse dal territorio italiano. Le accuse sono sequestro di persona, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
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