Archive del 29 Febbraio 2016

Rientro straniero espulso post Direttiva Rimpatri, dopo 5 anni è legittimo (senza autorizzazione del Ministero dell’Interno)

lunedì, 29 Febbraio 2016

centridiespulsione inlibia
Cassazione Penale Ordinanza n. 18254 17 settembre 2015

“E’ legittimo il rientro di un cittadino straniero colpito da un decreto di espulsione ove questo avvenga una volta trascorso il periodo di divieto di ingresso e tale rientro non può essere subordinato all’autorizzazione del Ministero dell’Interno.

La speciale autorizzazione prevista dall’art. 13 comma 13 del d.lgs n. 286 del 1998 riguarda soltanto le ipotesi di riduzione del termine di operatività del divieto di reingresso indicato nel provvedimento di espulsione, mentre deve ritenersi che una volta decorso tale termine, il divieto non sia più vigente ipso iure e non richieda alcuna ratifica o valutazione delle autorità pubbliche competenti.

La nuova disciplina del divieto di reingresso (vigente dopo l’entrata in vigore del d.l. n. 89 del 2011 conv. nella l. n. 129 del 2011 di recepimento della Dir. 115/2008/CE) opera anche in ordine ai provvedimenti emanati anteriormente alla sua entrata in vigore per i quali sia previsto un termine superiore a quello massimo stabilito dalla nuova legge ma conforme a quello ratione temporis applicabile, se la scadenza non sia ancora maturata una volta entrato in vigore il nuovo regime giuridico più favorevole al cittadino straniero colpito dal provvedimento di espulsione.

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La Svizzera vota no al referendum sulle espulsioni automatiche agli stranieri che commettono reati

lunedì, 29 Febbraio 2016

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“La Svizzera ha votato no al referendum sulla stretta alle espulsioni automatiche per gli stranieri che commettono reati. La maggioranza dei cittadini elvetici domenica 28 hanno votato No al quesito proposto dall’ultranazionalista Unione democratica di centro (Udc) relativo all’espulsione automatica, senza tener conto del contesto socio-economico o le circostanze di fatto, degli stranieri che commettono reati gravi: una mossa, secondo gli oppositori, contraria alle norme della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il testo – che per essere approvato aveva bisogno della doppia maggioranza dei votanti e dei cantoni – è stato respinto dalla maggioranza dei 26 cantoni, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa svizzera Ats
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Processo penale e giusto processo: giudici di pace senza le stesse garanzie dei magistrati ordinari se una parte in causa è avvocato ?

lunedì, 29 Febbraio 2016

avvocati9
Pubblichiamo un interessante articolo su uno degli aspetti alquanto controversi del dovere di astensione dei giudici di pace nei processi davanti agli stessi in caso di parti che svolgono la professione di avvocati perchè esercenti la stessa professione…

“I Giudici di Pace italiani non godono della stessa garanzia riservata dall’ordinamento ai Magistrati ordinari nel caso dovessero conoscere, durante un processo pendente innanzi ad essi, i fatti accaduti ad un collega Avvocato nell’esercizio della professione.

Regola codicistica vuole che nel caso un Magistrato ordinario dovesse conoscere i fatti di altro Magistrato si genera un’incompatibilità precisa ai sensi dell’art. 11 c.p.p.
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Osservazioni sul Parere del CSM sulla riforma della magistratura onoraria : rispecchia i punti principali della piattaforma di Unità Democratica gdpo

lunedì, 29 Febbraio 2016

csm
ORA RIFORMA
L’attesissimo parere del Consiglio Superiore della Magistratura ha visto la luce e speriamo che la distanza tra le sedi del CSM , del Ministro della Giustizia e dei due rami del Parlamento non sia tale da giustificare altri mesi di trepida attesa. La riforma della magistratura onoraria non può più aspettare. Pur essendo pienamente d’accordo con il Perere del CSM abbiamo dei dubbi che possa essere condiviso dal Ministro della Giustizia e dal relatore del ddl 1738 sen.Cucca che darà il nome alla riforma stessa. E questo perchè entrambi sono forse più occupati per altre questioni sempre più importanti dell’annosa riforma. Altrimenti avrebbero sconsigliato coloro, (estranei al CSM) che per ben due volte hanno premuto perchè il CSM stesso non si esprimesse così come aveva deciso molti mesi fa. Fatto sta che la sesta ed ottava Commissione del CSM hanno ripetuto per la terza volta le stesse osservazioni :la maggioranza di queste sono d’accordo con il ddl 1738 mentre qualche perplessità renderebbe senza fine l’iter di approvazione della riforma.Sinteticamente analizziamo il parere già pubblicato nel sito. Il CSM ,che noi ringraziamo perchè ha condiviso proprio ciò che Unità Democratica Giudici di Pace ed Onorari ripete da circa otto anni,(abolizione del cottimo,coordinamento dei presidenti di tribunale,formazione permanente,ecc.) ha precisato i seguenti punti:
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