GRADISCA: Indagati perchè si erano intascati oltre 88 mila euro inviati dall’estero agli immigrati del CARA di Gradisca

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“GRADISCA: Si erano intascati oltre 88 mila euro inviati dall’estero, tramite i circuiti di money transfer, dai familiari agli ospiti della struttura.
Nei guai sono finiti il responsabile della Connecting People, il consorzio che gestisce il Cara di Gradisca, e tre dipendenti.
Il personale si faceva consegnare i soldi ma poi non li passava ai cittadini extracomunitari destinatari delle somme.
Ora i quattro sono indagati per il reato di peculato dalla Guardia di Finanza di Udine.
Le indagini coordinate dalla Procura di Gorizia ha consentito poi di rilevare altre attività criminose. In particolare l’associazione “gonfiava” alcuni rimborsi per le spese sostenute e nel contempo ometteva di fornire servizi ai migranti, come carte telefoniche prepagate, sigarette e acqua.

Nel mirino anche l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti al fine di conseguire risparmi fiscali. In particolare l’ente no profit acquistava bottigliette d’acqua destinata agli ospiti, ma che venivano cedute a una societàslovena che poi, a sua volta, le rivendeva all’ente stesso.

La “triangolazione” permetteva così di evadere l’Iva.
La chiusura delle indagini preliminari ha permesso di notificare i reati di associazione a delinquere, fiscali, peculato, frode, falso e favoreggiamento nei confronti di 21 persone e 4 soggetti giuridici tra le quali la onlus.” (fonte:messaggeroveneto.gelocal.it)

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