Prima Circolare Ministeriale sul Coordinamento degli Uffici dei Giudici di Pace ai sensi della Legge n.57/2016:passaggio storico anche ad un nuovo associazionismo dei giudici onorari di pace

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Cessano dalla mezzanotte di oggi dalle loro cariche di coordinatori degli Uffici dei Giudici di Pace gli ex coordinatori, che torneranno democraticamente alle loro funzioni giurisdizionali .I Presidenti dei Tribunali di tutta Italia assumono le funzioni di coordinatori degli Uffici dei Giudici di Pace. La Legge Orlando sulla riforma della Magistratura Onoraria (legge n.57/2016)entra in vigore proprio dalla mezzanotte di oggi.Non possiamo non essere soddisfatti della sua attuazione in relazione proprio ad uno degli aspetti che maggiormente ci vede convinti essendo stati proprio noi di Unità Democratica gdpo a proporlo nei nostri documenti a partire dal 2008.
Otto anni di documenti,convegni,dibattiti perchè si arrivasse alla costruzione definitiva di un istituto giuridico che risolverà molte criticità soprattutto per quanto riguarda il personale amministrativo. La separazione tra le funzioni di coordinamento degli uffici dei giudici di pace affidate ai giudici di pace e non ai Presidenti di Tribunale ha creato una serie di disfunzioni in relazione all’organizzazione degli uffici giudiziari che vedevano distinte le funzioni tra cancellieri e personale amministrati dal ministero della Giustizia e giudici di pace considerati estranei all’Amministrazione.Ci chiedevamo come poter rimediare soprattutto nelle grandi città alla separazione tra giudici di pace e cancellieri. Non bastava la professionalità ed il prestigio dei giudici di pace a colmare la divisione.L’unica figura che ci appariva autorevole e veramente riconosciuta dalle cancellerie era proprio quella del Presidente del Tribunale.In ogni caso il rapporto tra Presidente di Tribunale ed il Dirigente della Cancelleria era ed è disciplinato dalla legislazione e dalla normativa secondaria relativa all’organizzazione di tutti gli Uffici Giudiziari circondariali e ciò poteva far sì che gli stessi giudici di pace fossero garantiti dal proprio Presidente di Tribunale in relazione alla stessa organizzazione dei loro uffici spesso carente.Ora potranno rivolgersi al loro Coordinatore non più “par inter pares” per rappresentare le varie criticità eventuali presenti nell’organizzazione degli uffici amministrativi. E’ un passaggio storico che viviamo anche di un nuovo modo di fare associazionismo .Dal 1995 alcune associazioni di giudici di pace si sono avvalse dell’appartenenza dei propri iscritti alla “categoria” dei coordinatori per cercare di incrementare i consensi. Altre associazioni ne hanno fatto al contrario uno strumento di critica costante attribuendo tutte le responsabilità delle criticità degli uffici ai coordinatori sottoponendoli a velate, e non, intimidazioni se non addirittura a denunce ed esposti se non si adeguavano alle loro volontà. Tutto ciò finisce ora? Speriamo perchè il nostro modo di fare associazionismo è stato fondato sulla democrazia proprio in un settore quello giurisdizionale che è fondato sull’autonomia ed indipendenza costituzionalmente garantite.Unità Democratica gdpo ha subito torti, sgambetti ,ostruzionismi e negazionismi oltre che ricorsi da parte di alcuni esponenti di un vecchio modo di fare associazionismo.Ora guardiamo al futuro e ci attendiamo sempre più consensi ed iscrizioni militanti di tutti coloro che nella magistratura onoraria di pace si convinceranno della giustezza delle nostre tesi e vorranno contribuire ad allargare sempre più le condivisioni come dimostra lo stesso gradimento del nostro sito.Noi non criticheremo le circolari ministeriali come stanno facendo altre associazioni.Il nostro modo di fare sindacato sarà quello di pubblicizzare ed interpretare le circolari ministeriali.Al nostro ufficio legale di Associazione delegheremo le difese individuali degli iscritti.D’altronde le nostre rubriche nel sito risponderanno alle esigenze di tutti sia giudici onorari di pace che magistrati onorari requirenti .Per questi motivi pubblichiamo integralmente la prima Circolare Ministeriale relativa al passaggio dei coordinatori degli uffici dei giudici di pace.
Circolareministeriale

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