Archive del 22 Gennaio 2016

La non punibilità per la tenuità del fatto: esame delle prime decisioni della Cassazione

venerdì, 22 Gennaio 2016

tenuitadelfatto2
Pubblichiamo un particolare ed interessante contributo sull’argomento di piena attualità..

“Come è noto l’istituto della non punibilità per particolare tenuità del fatto è stato introdotto con il d.lg. n. 28 del 2015, emanato in ottemperanza alla legge delega n. 67 del 104, art. 1, comma 1, lett. m). La suddetta disciplina si compone di poche disposizioni che investono tanto il codice penale che quello di procedura. Di seguito, si propone una rassegna delle principali questioni affrontate dalla recente giurisprudenza di legittimità in materia.
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Giustizia: Orlando, dopo anni di scontro oggi clima diverso

venerdì, 22 Gennaio 2016

orlando28
Il Ministro Orlando nella relazione annuale alla Camera sull’amministrazione della Giustizia: “Terrorismo ci minaccia ma non cederemo su diritti”.
“La giustizia è stata per lungo tempo il terreno di uno scontro, a tratti persino drammatico”, ma oggi “comincia ad essere oggetto di un più pacato confronto perché parte di un dibattito più ampio sul destino della nostra democrazia”. Lo ha sottolineato il ministro Andrea Orlando, nella relazione annuale alla Camera sull’amministrazione della Giustizia. “Le divisioni hanno impedito che si riflettesse sul tempo nuovo che la giurisdizione è chiamata ad affrontare, in un’epoca di grandi opportunità ma ad alto rischio”, ma – ha aggiunto -, “io rivendico a questo Governo e all’azione del Ministero della Giustizia il merito di aver contribuito a chiudere quella fase e di aver avviato, in un clima diverso, questa riflessione”. “Il clima diverso – ha detto Orlando – ha permesso di intervenire in ambiti sino a qui troppo trascurati, come la giustizia civile e l’organizzazione della giustizia. Ambiti che però danno senso e contenuto effettivo alla parola ‘cittadinanza’”.
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Orfanotrofi: Umiliati e offesi

venerdì, 22 Gennaio 2016

minoristranieri
Pubblichiamo un articolo relativo ad un aspetto della magistratura onoraria sul quale crediamo debba aprirsi un dibattito in tutta la categoria della MO…

“In Italia le strutture per minori sono un mondo opaco, dimenticato dalla legge e dall’opinione pubblica. Tantissimi bambini lasciati nelle comunità, perché darli in adozione significa far perdere la retta all’istituto che li ospita. Anni perché i tribunali prendano decisioni
Figli dello Stato. Figli di nessuno. I minori, orfani o allontanati dai genitori, parcheggiati nelle case famiglia e nelle comunità di tutta Italia sono circa 30-35mila (anche se dati certi non ne esistono). Bambini alle prese con la burocrazia già a uno, due, tre, quattro anni. Entrano in una struttura, in attesa di tornare a casa o essere adottati, e non sanno quando ne usciranno. Incastrati in un mondo nebuloso fatto di cooperative, istituzioni, servizi sociali e tribunali in cui circolano fiumi di denaro. Un miliardo di euro l’anno, o forse più. Delle strutture che li ospitano non si sa neanche quante siano – il Garante per l’infanzia ha pubblicato la prima raccolta dati sperimentale solo a novembre 2015. Né si sa quanto costino davvero alle casse pubbliche, visto che le rette da pagare variano dai 40 ai 400 euro al giorno. Erogate finché il minore resta tra le mura della comunità. E un bambino adottato in più, significa sempre una retta in meno.
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