Archive del 8 Gennaio 2016

Il governo vuole cancellare il reato di clandestinità «Così sarà più facile individuare e colpire i trafficanti di esseri umani»

venerdì, 8 Gennaio 2016

clandestinità
“Il governo vuole cancellare il reato di clandestinità
«Così sarà più facile individuare e colpire i trafficanti di esseri umani», afferma il procuratore nazionale anti-mafia e anti-terrorismo Franco Roberti in un’intervista a Repubblica
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La massoneria deviata che controlla il mondo

venerdì, 8 Gennaio 2016

massoneria2
Pubblichiamo un articolo sulla massoneria che riteniamo interessante ,anche se non ne condividiamo il metodo e le deduzioni ,perchè analizzare tutti gli aspetti della società è necessario a parer nostro per aprirsi al mondo non chiudendo la magistratura di pace ed onoraria nell’alveo dell’autoreferenzialità…

“C’è una guerra in corso tra la massoneria progressista e quella conservatrice. Coinvolti tutti i Paesi, come Obama, la Merkel, Napolitano, Draghi e…
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Consiglio dei Ministri :rinviata al 15 gennaio p.v. l’approvazione dei decreti legislativi di attuazione della depenalizzazione dell’art.10 bis D.Lgsvo 286/98 e di altri reati

venerdì, 8 Gennaio 2016

governorenzi
Ennesimo rivio del Consiglio dei Ministri sull’approvazione dei decreti legislativi di attuazione della depenalizzazione del reato di cui all’art.10 bis del D.Lgsvo n.286/98 (immigrazione clandestina), assieme a tutti gli altri reati,annunciato per oggi.

“Quindici righe stanno per cancellare, dopo sette anni, il reato di immigrazione clandestina. Tecnicamente si chiama “depenalizzazione”. La vuole fortemente il Guardasigilli Andrea Orlando, l’ha appoggiata quasi all’unanimità (alfaniani esclusi) prima di Natale la commissione Giustizia della Camera, la sponsorizza il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti, la chiedono i procuratori di frontiera alle prese con i trafficanti di esseri umani.
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Giudice di Pace eccepisce l’illegittimità costituzionale della non punibilità per particolare tenuità del fatto per mancata previsione che l’imputato possa esprimere in maniera vincolante il proprio dissenso

venerdì, 8 Gennaio 2016

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Pubblichiamo l’ordinanza del gdp di Matera sull’illegittimità costituzionale della non punibilità per particolare tenuità del fatto per mancata previsione che l’imputato possa esprimere in maniera vincolante il proprio dissenso
Reg. ord. n. 215 del 2015 pubbl. su G.U. del 28/10/2015 n. 43
Ordinanza del Giudice di pace di Matera del 07/05/2015
Oggetto:
Reati e pene – Disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto – Denunciata mancata previsione che l’imputato possa esprimere in maniera vincolante il proprio dissenso in ordine alla definizione del processo con sentenza declaratoria di non punibilità per tenuità del fatto (sentenza poi iscritta nel casellario giudiziale) – Lesione del diritto di difesa e del diritto ad un giusto processo – Violazione del principio di non colpevolezza – Lesione del diritto alla tutela della propria onorabilità e reputazione – Violazione del principio di ragionevolezza.
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L’Isis è una “associazione terroristica”, “così definita da numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu”, e “non uno Stato”

venerdì, 8 Gennaio 2016

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Pubblichiamo un commento ad una recente sentenza della Cassazione relativa all’Isis

“Cass. pen., 1 dicembre 2015 n. 47489
L’Isis è una “associazione terroristica”, “così definita da numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu”, e “non uno Stato”, sebbene si estenda “su parte della Siria e dell’Iraq” che sono da considerarsi “territorio occupato”: per questo motivo è vietato fare propaganda del Califfato, sul web, anche dall’Italia. Con riferimento alle strutture organizzative “cellulari” o “a rete”, caratterizzate da estrema flessibilità e in grado di rimodularsi secondo le pratiche esigenze che di volta in volta si presentano, in condizione di operare contemporaneamente in più Paesi, anche in tempi diversi e con contatti (fisici, telefonici, informatici) anche discontinui o sporadici tra i vari gruppi in rete, la fattispecie delittuosa di cui all’articolo 270-bis del Cp deve ritenersi integrata – in presenza del necessario elemento soggettivo – anche da un sodalizio che realizza condotte “di supporto” all’azione terroristica di organizzazioni riconosciute e operanti come tali: quali quelle volte al proselitismo, alla diffusione di documenti di propaganda, all’assistenza agli associati, al finanziamento, alla predisposizione o acquisizione di armi, alla predisposizione o acquisizione di documenti falsi, all’arruolamento, all’addestramento, ecc.; con l’affermazione in proposito della giurisdizione italiana in caso di “cellula” operante in Italia per il perseguimento della finalità di terrorismo internazionale sulla base dell’attività di indottrinamento, reclutamento e addestramento al martirio di nuovi adepti, da inviare all’occorrenza nelle zone teatro di guerra, e della raccolta di denaro destinato al sostegno economico dei combattenti del Jihad all’estero.
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Terrorismo: 78 tra giudici e pm a scuola di jihadismo

venerdì, 8 Gennaio 2016

terrorismo
Importante iniziativa del CSM in materia di terrorismo ,fenomeno purtroppo sempre più posto alla ribalta dall’attualità negli ultimi tempi e che sta cambiando, anche per i giudici di pace impegnati nell’immigrazione settori civile e penale, l’orientamento interpretativo data la gravità della situazione che fa rievocare in Italia un brutto periodo che ci auguravamo di non dover vedere mai più…

“A un anno di distanza dal decreto con cui il governo ha affidato alla procura nazionale antimafia il coordinamento delle inchieste giudiziarie in questo settore,
I magistrati tornano sui banchi di scuola per affrontare la sfida del terrorismo islamico. Accadrà il 19 gennaio al Csm con un seminario ristretto riservato a 78 toghe selezionate in tutta Italia e provenienti dagli uffici giudiziari potenzialmente più esposti su questo fronte. Si tratta in particolare di 34 pm e altrettanti giudici, e dieci toghe della Corte di Cassazione, di cui sette consiglieri e tre sostituti procuratori generali.
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