Archive del 28 Novembre 2015

Nel 2014 ( lavoratori autonomi): Una famiglia su 4 ha vissuto con meno di 10mila euro all’anno

sabato, 28 Novembre 2015

lavoratoriautonomi
Pubblichiamo un articolo relativo all’attuale situazione economica dei lavoratori autonomi ,che sta tuttora incrementando l’aspettativa di una sempre più vasta platea di liberi professionisti forensi ,che vedono nella magistratura onoraria di pace un possibile sbocco lavorativo. La difficoltà interpretativa del servizio giornalistico sta nel fatto che non viene analizzato con precisione se la ridotta disponibilità economica delle famiglie dei lavoratori autonomi è una conseguenza della pressione fiscale, oppure se la lamentata evasione fiscale contribuisca ad abbassare il livello degli accertati guadagni.Insomma se è nato prima l’uovo o la gallina.In ogni caso Unità Democratica Giudici di Pace ed Onorari da anni chiede che vengano riaperti i concorsi già indetti o che si bandiscano nuovi concorsi ottenendo il plauso proprio di coloro che aspirano ad una nomina onoraria nella magistratura.

“La povertà, in ambito professionale, secondo la Cgia di Mestre nel 2014 ha colpito soprattutto i lavoratori autonomi. L’anno scorso il 24,9% delle famiglie con reddito principale da lavoro autonomo ha vissuto con una disponibilità economica inferiore a 9.455 euro annui (soglia di povertà totale calcolata dall’Istat). Praticamente una su quattro, per la Cgia, si è trovata in una condizione di vita non accettabile.
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Terrorismo, Orlando: “Tuteleremo sicurezza ma l’Italia non sarà uno stato di polizia”

sabato, 28 Novembre 2015

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” Nessuna nuova legge sulle intercettazioni chiarisce il ministro che spiega: “I terroristi vogliono mettere in crisi il nostro sistema di diritti, le nostre libertà. Si può tutelare la sicurezza e rafforzare lo stato di diritto” “Non abbiamo deciso di intercettare tutto e tutti. I magistrati che hanno partecipato al vertice di giovedì sera, hanno segnalato il rischio che gli strumenti di captazione oggi disponibili non siano aggiornati alle innovazioni tecnologiche utilizzate dalle reti criminali. Non si tratta di introdurre norme nuove”. Lo sottolinea il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in un’intervista a ‘Repubblica’. “L’Italia – assicura – sarà equilibrata e lungimirante. I terroristi vogliono mettere in crisi il nostro sistema di diritti, le nostre libertà. Andare verso una chiusura poliziesca segnerebbe la prima vittoria dell’Isis. Si può tutelare la sicurezza e rafforzare lo stato di diritto”. “Dall’incontro con i vertici dell’antiterrorismo l’unica proposta normativa riguarda l’abolizione del reato di immigrazione clandestina”, ha spiegato il ministro.
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Caso Shalabayeva: solidarietà al giudice di pace di Roma

sabato, 28 Novembre 2015

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COMUNICATO

Unità Democratica Giudici di Pace ed Onorari esprime solidarietà alla giudice di pace coinvolta nei recenti risvolti di una vicenda, ancora oscura, relativa all’espulsione della signora Shalabayeva ,che ,assieme a sua figlia minore,fu ricondotta in Kazakhistan contro la sua volontà oltre due anni fa.
I capi d’accusa ,in base ai quali la stampa ha riferito che sarebbero stati attibuiti alla collega romana, sarebbero diversi .
Unità Democratica Giudici di Pace ed Onorari ritiene grave l’accusa ma intende porsi a disposizione della collega per la tutela del suo diritto di difesa,e le augura di poter essere completamente scagionata in relazione al fatidico episodio, sul quale la Procura della Repubblica di Perugia ha indagato e dalla quale ,con massima fiducia, riteniamo che verrà provata la verità dei fatti e l’individuazione dei responsabili dai quali,in caso di condanna, si dissocerà.
ROMA 28/11/2015 UNITA’ DEMOCRATICA GIUDICI DI PACE ED ONORARI

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Profughi al gelo per sei notti davanti alla Questura di Treviso

sabato, 28 Novembre 2015

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“Dieci pakistani e afghani in piazza delle Istituzioni. giovedì sera il comune ha trovato loro un alloggio di emergenza
«Siamo venuti in Europa sperando di avere un futuro migliore. Ma dopo tutte queste notti trascorse al freddo abbiamo capito che non c’è speranza per noi. Meglio rimanere in Pakistan: almeno lì hai i tuoi parenti che possono trovarti un luogo dove piangerti e seppellirti». Il pessimismo di Najid rispecchia lo stato d’animo di una decina di profughi, pachistani ed afghani, che per la sesta volta consecutiva, a Treviso, hanno trascorso la notte all’aperto e al gelo con temperature che scendono anche sotto lo zero, riscaldati soltanto dalle coperte rimediate dalla Croce Rossa.
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