Il ministero dice sì allo Street Control

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“Il nuovo strumento permette piu’ rapidi tempi di scrittura dei verbali – bastano pochi secondi per ogni veicolo – e consente la trasmissione immediata della multe al sistema elettronico centrale, risparmiando il tempo della digitazione manuale.
Un dispositivo dotato di telecamera in grado di fotografare le auto dei romani lasciate in doppia fila o parcheggiate in aree non consentite, capace di fare ben 6 multe al minuto e secondo alcune indiscrezioni anche di identificare i veicoli rubati. Nel primo periodo della sperimentazione dello Street control c’è stato un notevole incremento di contravvenzioni: solo in un anno del 22%; nel 2014 gli utenti della strada hanno ricevuto 790.353 multe, mentre nel 2015 sono stati fatti 974mila verbali. La novità, introdotta dal Ministero dei Trasporti con l’inedito parere n. 4851/2015, non è da poco: il codice della strada il codice della strada prevede espressamente la possibilità di non contestare immediatamente l’infrazione in caso di assenza del trasgressore.

Il rischio, infatti, è che l’infrazione sia accertata attraverso il sistema denominato Street Control, attraverso il quale la violazione potrà essere accertata e contestata dalla polizia anche attraverso le riprese effettuate dall’interno delle proprie autovetture in transito.
Se da una parte la sosta selvaggia in alcune città è diventata quasi un atto di sopravvivenza, per quanto criticabile, occorre ricordare che il fenomeno dei veicoli circolanti senza assicurazione è sempre più preoccupante: un recente studio parla di circa 4 milioni di auto circolanti senza la copertura assicurativa. Affinché la multa da Street control sia valida occorrono due condizioni: il tablet collegato al sistema deve essere supervisionato da un vigile e il conducente da sanzionare non deve essere alla guida o nei paraggi. Già sono molti gli automobilisti che hanno fatto ricorso difronte a giudici di Pace e Prefetti, poiché questo metodo sarebbe poco etico e contrario al codice della strada. Per questo motivo la telecamera utilizzata dai Vigili non è altro che un ausilio di lavoro, una sorta di taccuino elettronico, specifica il ministero, “che facilita l’acquisizione dei dati identificativi del veicolo, rimanendo compito dello stesso operatore garantire l’effettiva essenza del trasgressore, legittimando così la contestazione differita”. Il controllo si svolgerà dunque in tempo reale e ovviamente una eventuale contestazione immediata non è prevista, ma attenzione: solo se il proprietario del veicolo non si trova in auto!” (fonte:ilpuntontc.com)

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