Procuratore di Udine: sulla Protesta dei Pm onorari «Hanno ragione, ma se scioperano l’attività si paralizza»

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Pubblichiamo un interessante articolo relativo alla ventilata astensione dalle udienze dei magistrati onorari

“Il procuratore di Udine si è detto preoccupato in vista dell’astensione dalle udienze annunciata per dicembre contro la riforma che abbasserà a tutti l’indennità
«I magistrati onorari hanno ragione a essere allarmati dalla riforma allo studio del Parlamento che annuncia di abbassare a un massimo di 400 euro al mese i loro compensi. Ma se dovessero incrociare le braccia anche a Udine, l’attività giudiziaria rischierebbe la paralisi o, quantomeno, un forte rallentamento».

È quanto affermato dal procuratore capo di Udine, alla luce delle iniziative annunciate a livello nazionale dai vice procuratori onorari (vpo), ossia i cosiddetti pm onorari, oltre che dai giudici onorari di tribunale (got) e dai giudici di pace, per protestare contro le prospettive di riforma delineatesi nel corso del dibattito parlamentare.
«A Udine i vpo sono 15 – ha detto – e il loro apporto è fondamentale per lo smaltimento del lavoro dei nostri uffici». A parlare sono i numeri. «Nel mese di novembre – continua il procuratore –, su un totale di 44 udienze davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine, 35 sono quelle trattate dai vpo. Da noi, inoltre, 9 di loro gestiscono, sotto la mia direzione, anche la fase delle indagini preliminari dei fascicoli destinati ai giudici di pace».
Nell’evidenziare «la grande cura, la professionalità, la tempestività e la passione» che i «colleghi inorari»

mettono nel loro lavoro, ha ribadito non soltanto la «solidarietà della Procura» in questo momento di difficoltà, ma anche la prospettiva di ritrovarsi «in ginocchio», qualora dovessero decidere di sospendere le loro funzioni nel mese di dicembre.”(fonte:messaggeroveneto.gelocal.it)

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