Gli artt.18 e 18 bis della Legge n.132/2015 sono in vigore sia per i giudici togati che per gli onorari:Caos nei Tribunali solo per gli onorari

figli legittimi e naturali

Non possiamo che stigmatizzare una situazione caotica che si è venuta a creare e che depone male per l’inizio del coordinamento degli uffici dei giudici di pace di tutta Italia da parte dei Presidenti di Tribunale.Ci sono presidenti di tribunale che hanno comunicato ai gdp ultra-68enni che sono cessati dagli incarichi ed i loro fascicoli sono stati assegnati agli altri giudici.Altri presidenti hanno sospeso i gdp dalle funzioni e congelato i ruoli.
Altri hanno invece interpretato correttamente ,secondo noi, che la norma del secondo comma dell’art.1 del D.Lgsvo n.92/16 si applica solo a coloro che faranno la domanda di conferma quadriennale entro il 30 giugno 2016 secondo lo schema della scheda inviata dal CSM per cui non sono cessati dagli incarichi gli ultra 68enni e gli stessi fanno regolarmente udienza e provvedimenti.

In ogni caso l’incostituzionalità della diversità di applicazione tra gli articoli 18 e 18 bis della Legge n.132/15 è più che evidente. Basti pensare che, mentre l’art.18 fu introdotto con decreto legge, l’art.18 bis fu introdotto soltanto con la conversione in legge del decreto legge ,proprio perchè si volevano equiparare le due figure dei magistrati togati e degli onorari, sia con la scadenza del 31/12/2015 che con quella del 31/12/2016.

E non si venga a dire che però l’attuazione del complessivo riordino della riforma della magistratura onoraria c’è stata con la legge n.57/16 e con il primo decreto legislativo n.92/16.
Aspettiamo l’emanazione di tutti i decreti legislativi attuativi della riforma predetta per poterlo affermare e ,comunque ,se non dovessero essere approvati entro il 31 dicembre 2016 i decreti predetti, decadranno a quella data sia i magistrati togati 68-72 enni che quelli onorari ,senza discriminazioni non operate dal legislatore del 2015 e del 2016 e che qualcuno vorrebbe fare come tra figli e figliastri.(diego loveri)

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