UDGDP – Unità' Democratica giudici di pace

Pubblichiamo volentieri l’articolo della giornalista Raffaella Cosentino che con coraggio e professionalità ha effettuato un completo servizio sull’attuale situazione della signora Alma Shalabayeva i cui risvolti ancora non sono stati integralmente chiariti e sono sottoposti ad indagini della procura della repubblica di Roma, mentre la signora e la sua bambina sono in Kazakhistan e non in Italia, nonostante che il decreto di espulsione sia stato revocato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e la Prefettura di Roma sia stata condannata alle spese di giudizio del relativo ricorso davanti al giudice di pace di Roma proposto dai legali della signora Shalabayeva nel mese di luglio u.s..
articolo di Raffaella Cosentino sull’incontro con Alma Shalabayeva in Kazakhstan(fonte:repubblica.it)

Comunicato
Unità Democratica Giudici di Pace esprime il profondo dolore di tutti gli iscritti e simpatizzanti di fronte alla nuova disgrazia del mare di migranti cittadini di paesi terzi richiedenti asilo e rifugiati che hanno trovato la morte a pochi metri dalla meta sotto gli occhi di tanti italiani che non insensibili hanno prestato soccorso ai sopravvissuti.
UDgdp sottolinea la gravità della situazione dell’immigrazione in Italia con una legislazione riflettente una volontà politica non più al governo da anni e che necessita di una riforma legislativa in materia di immigrazione adeguata alla nostra Costituzione , alle direttive europee , alle sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo e della Corte di Giustizia europea .

video sulla tragedia di lampedusa

Dall’ordine del giorno 2 ottobre u.s. della Commissione Giustizia del Senato ,che inseriamo come link, evidenziamo che vi sono molti disegni di legge o proposte, tra le quali il reato di tortura e la riforma della magistratura onoraria in un pertinente accostamento, vista la fatica pregressa in tutte le ultime legislature per far approvare questa “martoriata” riforma ,che ,ogni volta che sta per essere approvata, vede cadere il relativo governo con lo scioglimento delle camere per cui ci auguriamo che i parlamentari, per l’ennesima volta, non la considerino nel senso facilmente immaginabile… e non si cautelino, quindi, con il rinviarne l’approvazione…
ordine del giorno commissione giustizia del senato del 2 ottobre 2013

“Il sostituto procuratore ha iscritto la relativa notizia di reato modello 21-bis, ovvero nel registro dei reati attribuiti alla competenza del giudice di pace che viene tenuto dalla procura della repubblica presso il tribunale. Ma il marito della massafrese di 51 anni, morta all’ospedale «Santissima Annunziata» lo scorso 15 settembre, vuole vederci chiaro e, tramite l’avvocato , sollecita nuove indagini nei confronti dei medici che l’hanno avuta in cura.
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“Una donna avrebbe effettuato alcune telefonate di natura personale
Il giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro ha rinviato a giudizio una donna, dipendente dell’ufficio del giudice di pace di Tiriolo, con l’accusa di peculato. Il processo, come si legge dall’Agi, avra’ inizio il 31 gennaio davanti al tribunale del capoluogo. La donna, secondo le accuse, per almeno cinque mesi, dal primo gennaio al primo maggio del 2010, avrebbe effettuato dalle utenze dell’ufficio telefonate di natura strettamente personale con pari danno per l’amministrazione.
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“‘ scaduto il contratto di locazione per gli uffici del giudice di pace in via Costanzo Casana ad Ostia
Il parlamentino del X Municipio a difesa del Giudice di pace di Ostia
Dopo il Tribunale, ad Ostia sta per chiudere anche il Giudice di Pace. E’ scaduto infatti il contratto di locazione degli uffici dove opera il giudice in via Costanzo Casana. Ostia resterà, quindi,priva delle sedi giudiziarie. E’ questa la conseguenza del decreto legislativo che stabilisce il riaccorpamento di tutte le sedi distaccate presso i rispettivi tribunali centrali.
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“I carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno disarticolato un`associazione criminale composta da cittadini italiani che, sfruttando la procedura di emersione dal lavoro irregolare, la cosiddetta «sanatoria per le badanti», riusciva a fare ottenere permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari che però non ne avevano titolo. Sette le ordinanze di custodia cautelare (6 in carcere e 1 agli arresti domiciliari), che i carabinieri stanno notificando dalle prime luci dell`alba, che si aggiungono alle 27 persone già denunciate nel corso delle indagini. Decine le perquisizioni, tuttora in corso, tra Roma, Viterbo e l`Aquila.
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