Resoconto sommario della Commissione Giustizia del Senato del 24/5/2016

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Legislatura 17ª – 2ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 301 del 24/05/2016

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante disciplina della sezione autonoma dei consigli giudiziari per i magistrati onorari e disposizioni per la conferma nell’incarico dei giudici di pace, dei giudici onorari di tribunale e dei vice procuratori onorari in servizio (n. 304)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 3 della legge 28 aprile 2016, n. 57. Seguito e conclusione dell’esame. Parere non ostativo con osservazione)

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 19 maggio.

Il relatore CUCCA (PD) illustra la proposta di parere non ostativo con osservazioni, pubblicata in allegato.

Il senatore CALIENDO (FI-PdL XVII) propone, ferma restando la proposta di parere non ostativo, che le osservazioni siano riformulate nel senso di prevedere che, all’articolo 1, sia aggiunto il seguente comma: “i magistrati onorari in servizio alla di entrata in vigore del decreto legislativo che non presentino domanda di conferma cessano dall’incarico alla scadenza del termine di cui al comma 1, dell’articolo 2;” che, all’articolo 2, il comma 9 sia sostituito con il seguente: “i magistrati onorari in servizio alla data di entrata in vigore del decreto legislativo che presentino domanda di conferma nell’incarico rimangono in servizio fino alla definizione della procedura di conferma di cui al presente articolo. In caso di mancata conferma i magistrati onorari cessano dall’incarico al momento della comunicazione del relativo provvedimento del Consiglio superiore della Magistratura”; e, infine, che, all’articolo 5, le parole “mese di luglio” siano sostituite con le parole “mese di settembre”.

Il relatore CUCCA (PD) fa presente che la riformulazione delle osservazioni proposta dal senatore Caliendo potrebbe da lui essere accolta ove le stesse avessero carattere aggiuntivo e venisse mantenuta, quindi, l’osservazione contenuta nella proposta di parere da lui illustrata, relativa alla riduzione da tre mesi a un mese del termine di cui al comma 1 dell’articolo 2.

Il senatore CALIENDO (FI-PdL XVII) non accetta la proposta testé avanzata dal relatore Cucca, ritenendo che la previsione di cui al comma 1 dell’articolo 2 debba rimanere immutata, in quanto coerente con l’esigenza di consentire lo svolgimento delle elezioni di cui all’articolo 5 dopo la pausa estiva, in un momento in cui sia possibile assicurare un’adeguata partecipazione e il pieno esercizio dell’elettorato attivo e passivo a tutti gli interessati.

Il relatore CUCCA (PD) ribadisce la propria posizione, sottolineando come il termine di un mese sia più che adeguato per un adempimento che consiste nella semplice presentazione di una domanda di conferma.

Il senatore CALIENDO (FI-PdL XVII) chiede che la riformulazione delle osservazioni da lui proposta sia posta ai voti come emendamento alla proposta di parere illustrata dal relatore Cucca.

Il presidente D’ASCOLA fa presente che la prassi interpretativa della disciplina regolamentare relativa all’esame dei pareri sugli Atti del Governo è uniforme nel senso di non ammettere la presentazione di emendamenti, essendo consentito soltanto che siano avanzati suggerimenti – anche nella forma di proposte di modifica o di integrazione riferita allo schema di parere – che resta nella disponibilità del relatore accogliere o meno.
La Presidenza considererà, quindi, la proposta di riformulazione delle osservazioni avanzata dal senatore Caliendo come una proposta di parere alternativa che verrà posta ai voti dopo quella avanzata dal relatore.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, previa verifica del prescritto numero dei senatori, la proposta di parere avanzata dal relatore Cucca viene posta ai voti e approvata, risultando conseguentemente preclusa la proposta di parere alternativa del senatore Caliendo.

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