Monza: l’ex distretto militare di piazza San Paolo indosserà la toga


Pubblichiamo un articolo relativo alle decisioni del Presidente del Tribunale di Monza sulla collocazione dell’ufficio del giudice di pace nella sede di un’ ex caserma.Ciò è stato reso possibile grazie alla recente riforma della magistratura onoraria che ha conferito ai presidenti dei tribunali il coordinamento degli uffici dei giudici di pace ,rendendo gli stessi finalmente inseriti a pieno titolo nell’ambito della giurisdizione ordinaria…
“L’ex distretto militare di piazza San Paolo cambia destinazione. Dopo essere stato per anni l’immobile che l’amministrazione comunale avrebbe voluto trasformare nella nuova biblioteca civica di Monza, nel suo futuro spunta l’ipotesi di utilizzarlo come sede distaccata del palazzo di giustizia di piazza Garibaldi, alle prese con croniche carenze di spazio.

L’Agenzia del Demanio ha dato infatti parere favorevole al Ministero della Giustizia sull’acquisizione della ex caserma, ma nonostante la buona notizia nei corridoi del tribunale serpeggia un certo pessimismo per i tempi biblici che l’attuazione del progetto sembra richiedere.

Quello degli spazi è solo uno dei diversi problemi che affliggono il palazzo di giustizia di Monza. Per far partire la progettazione dell’ala lasciata libera dalla Procura, trasferitasi nella nuova sede di via Solera, ci sono voluti due anni e all’appello continuano a mancare aule per celebrare processi. In particolare, ne servirebbe una per quelli che si svolgono davanti al giudice monocratico relativi ai reati minori.

Inoltre, nonostante le ripetute segnalazioni, i metal detector della sede di piazza Garibaldi e di via Vittorio Emanuele continuano a essere fuori servizio, costringendo così il già esiguo personale a una battaglia quotidiana per la carenza di armadietti dove far lasciare borse e zaini.

Il via libera del ministero per l’uso dell’ex caserma di piazza San Paolo aiuterebbe a tamponare la situazione. Il presidente del Tribunale, Laura Cosentini, pensa di sfruttare quegli spazi per i giudici di pace attualmente dislocati in via Casati e per l’ufficio Istruzione di via Ferrari.

La soluzione consentirebbe di far risparmiare i soldi degli affitti e di realizzare nel centro storico della città una sorta di Cittadella Giudiziaria, così come aveva già progettato l’ex giunta di centro sinistra guidata da Michele Faglia. Tuttavia, lo stesso presidente del Tribunale non ha nascosto un certo scetticismo di fronte alla tempistica che l’operazione comporterebbe. Un esempio? Dopo mesi di attesa stanno per arrivare una mezza dozzina di assistenti, ma altrettanti sono pronti ad andare in pensione. La pianta organica resta inadeguata: -20% per le cariche direttive, – 55% per i funzionari amministrativi.”Riccardo Rosa (fonte:mbnews.it)

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