Frontex rivedrà Triton Il Viminale: passo avanti Dal summit di Varsavia più sostegno all’Italia


Sull’Argomento alla ribalta della cronaca relativo agli sbarchi di migranti pubblichiamo un articolo molto interessante…

“La nostra delegazione ha chiesto di poter sbarcare i migranti nei porti di altri Stati Ue, in caso di afflussi massicci Un gruppo di lavoro valuterà l’impatto di alcune misure allo studio come le regole per le Ong
Frontex affida a un «gruppo di lavoro » da costituire immediatamente l’incarico di mettere a punto un nuovo piano operativo per la missione Triton nel Mediterraneo centrale. È questo il principale risultato della riunione del Consiglio di gestione dell’Agenzia Ue per il controllo dei confini esterni che si è tenuta ieri a Varsavia. Al termine dell’incontro, chiesto dall’Italia, il direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, ha chiesto agli Stati europei di mantenere gli impegni di rafforzare l’operazione Triton. «Un altro passo avanti» nella direzione auspicata, commentano al Viminale. Nella riunione la delegazione italiana, guidata dal direttore della Polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, ha chiesto che in caso di massiccio afflusso di migranti, sia possibile sbarcarli nei porti di altri Stati membri.

Il gruppo di lavoro servirà a «identificare ulteriormente ed elaborare cosa deve essere rivisto nel concetto operativo di Triton in vista delle decisioni già raggiunte a livello politico» la settimana scorsa a Tallinn sul Piano della Commissione Ue. Verrà quindi redatto un «nuovo piano operativo », che sarà successivamente sottoposto ai Paesi Ue. Quanto al codice di condotta per le Ong che l’Italia sta elaborando, una volta che sarà adottato verrà valutato dallo stesso gruppo di lavoro per «considerare quanto impatterebbe sulle attività operative di Frontex». L’agenzia ha già messo a disposizione per assistere l’Italia nella gestione dell’immigrazione circa 400 funzionari. L’operazione Triton comprende 12 navi, tre aerei e 4 elicotteri. Frontex si è impegnata ad aumentare la propria presenza negli ‘hotspot’ in Italia «per aiutare le autorità nazionali ad accelerare il processo di identificazione e registrazione dei migranti, così come le procedure per gestire le richieste di asilo ». L’agenzia aumenterà anche il suo ruolo «nella lotta contro le reti di sfruttamento dei migranti». Frontex è infine «pronta ad espandere il suo sostegno all’Italia nei rimpatri» dei migranti che non hanno diritto alla protezione internazionale.

Intanto nello scontro con Bruxelles sulle quote di ricollocazione dei migranti la Repubblica ceca accusa l’Italia di non aver dato, nella scorsa primavera, adeguato supporto alla sua offerta di accogliere 50 migranti. Lo scrive l’agenzia locale Ctk, che ha anticipato i contenuti della lettera con cui Praga starebbe perrispondere alla procedura che la Commissione Ue le ha avviato contro, in compagnia di a Varsavia e Budapest, sulle mancate relocation. I cechi rimproverano all’Italia di non aver permesso i colloqui di sicurezza con dieci possibili candidati all’accoglienza e di non aver risposto ai successivi tentativi di contatto. L’Italia incassa, comunque, l’appoggio del ministro greco per le migrazioni Ioannis Mouzalas, secondo cui le richieste di Roma all’Europa «sono giuste: un problema europeo e internazionale non può avere una soluzione nazionale».

In questo quadro si colloca la missione del ministro dell’Interno, Marco Minniti, domani a Tripoli. Ma oltre al fronte del Mediterraneo, l’Europa pensa anche all’integrazione dei Paesi balcanici. I finanziamenti ad hoc dell’Ue saranno al centro del vertice dei Balcani occidentali al via oggi a Trieste con i Capi di Stato e di governo di 13 Paesi insieme all’Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri, Federica Mogherini, e al Commissario per l’allargamento, Johannes Hahn. Il tema dei migranti sarà sul tavolo del trilaterale Gentiloni-Merkel-Macron, che si terrà un’ora prima dell’avvio del vertice.”GIANNI SANTAMARIA (fonte:avvenire.it)

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