Ricorso al Tar Lazio dei giudici di pace 68enni : udienza sulla sospensiva fissata al 30 agosto p.v.

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E’ stata fissata dal Tar Lazio l’udienza relativa al ricorso collettivo per la discussione sulla sospensiva del provvedimento del CSM ,che ha dichiarato decaduti centinaia di magistrati onorari(gdp,got e vpo) sessantottenni con decorrenza dall’1 giugno u.s. in virtù dell’applicazione del D.Lgsvo n.92/16 e della Legge n.57/16 nonostante la mancata abrogazione dell’art.18 bis della Legge del 2015 che prevede la cessazione degli stessi magistrati onorari non prima del 31 dicembre p.v. L’interpretazione del CSM ,ed ancor prima dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, è stata quella che la legge di stabilità dello scorso dicembre 2015 avrebbe abrogato tacitamente (ma solo per i magistrati onorari) il famoso art. 18 bis, che è stato approvato con la legge di conversione del decreto legge sulla nuova normativa in materia fallimentare, ma che non era presente nel decreto legge stesso ,essendo l’art.18 relativo ai magistrati togati ultrasettantenni che sono stati prorogati al 31 dicembre p.v. ed ulteriormente prorogati dalla legislazione successiva.Il tutto viola palesemente le norme costituzionali ,non sottoposte a referendum, perchè

il diverso trattamento non è relativo ad un diverso stato giuridico delle due categorie (togati ed onorari), ma soltanto al limite di età ,che non può essere ritenuta ,ad libitum ,dal legislatore diversa tra le due categorie: come se a 68 anni i magistrati onorari fossero obsoleti mentre i togati potrebbero continuare a prestare servizio oltre i 68 anni e fino a 72 anni ed oltre, come capitò per un famoso magistrato togato che rimase in servizio con provvedimenti legislativi ad hoc oltre gli ottant’anni…(d.l.)

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