Si è svolto ieri mattina 22 luglio 2016 al Ministero della Giustizia un importante incontro organizzato dall’Associazione Valore Uomo assieme alle Associazioni dei Giudici di Pace(UDGDPO ed altri) con i sottosegretari Migliore e Ferri.Il Presidente dell’Associazione Valore Uomo l’avv. Giuseppe Mazzucchiello (al centro nella foto di gruppo) ha introdotto i lavori sottoponendo ai sottosegretari Gennaro Migliore e Cosimo Maria Ferri,coadiuvati dai loro staff ministeriali,due questioni rilevanti relative all’attuazione della legge delega n.57/16 sulla riforma della magistratura onoraria di pace.
La prima riguardava il cooordinamento degli uffici dei giudici di pace da parte dei presidenti dei tribunali, che ha già presentato forti criticità soprattutto nelle grandi sedi giudiziarie.La seconda relativa alla procedura di conferma dei magistrati onorari di pace ,che prevede ,attualmente un rilevante parere dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati sulla conferma degli stessi giudici ,che hanno deciso cause patrocinate da avvocati iscritti agli Ordini ,che potrebbero influenzare i pareri dei Consigli Giudiziari al CSM sulle conferme dei gdp in maniera negativa in casi limite di eventuali decisioni giudiziali contrarie alle tesi dei difensori stessi.Il rappresentante dell’Unità Democratica Giudici di Pace Onorari Diego Loveri ha arricchito con esempi pratici le tematiche esposte ed ha palesato le difficoltà emergenti assieme a proposte di nuovi interventi ministeriali ad hoc al fine del superamento delle difficoltà stesse incontrate nei vari circondari.I sottosegretari Migliore e Ferri hanno annunciato che vi sarebbero stati ulteriori incontri al fine di uno scambio reciproco di informazioni sulla situazione generale dopo un primo periodo di rodaggio della riforma stessa, anche in vista dell’emanazione degli altri decreti legislativi e dopo una concorde analisi del presente hanno rinviato l’ importante incontro, sottolinenando la necessità di un rapporto continuo con le associazioni presenti all’incontro al fine della risoluzione dei numerosi problemi ancora sul tappeto dell’attuazione della riforma della magistratura onoraria come,ad esempio, gli aspetti retributivi e previdenziali delineati nella legge delega.
(Diego Loveri)
