Archive del 15 Agosto 2015

La denuncia dell’associazione LasciateCIEentrare: «Provengono dalla Nigeria, sono state violentate e torturate, dovrebbero essere messe sotto protezione»

sabato, 15 Agosto 2015

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ciecaltanissetta
“Con gli sbarchi arrivano anche le schiave del sesso
Non ci sono soltanto i disperati in fuga da guerre, torture, povertà sui gommoni che continuano a sbarcare sulle coste italiane. Arrivano anche donne giovani, ventenni. Forse anche più piccole ma nessuna ha documenti. Sono giovani, nient’altro. Giovani abbastanza per avere un mercato. Le ultime 69 sono arrivate a luglio in Sicilia, a pochi giorni di distanza l’una dall’altra ma con imbarcazioni e viaggi diversi. Allo sbarco nessuno ha chiesto del loro viaggio, né le ha informate della possibilità di ottenere protezione. Si sono accontentati di sapere che arrivavano dalla Nigeria dunque, in teoria, non un Paese in guerra o con problemi tali da giustificare una richiesta di asilo. Hanno preso le loro impronte digitali, qualche giorno dopo le hanno imbarcate su un aereo per Roma, le hanno rinchiuse nel Cie e subito dopo un addetto del consolato della Nigeria ha dato il via alle operazioni di rimpatrio.
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No alle proroghe automatiche per i trattenimenti nei CIE dei cittadini dei paesi terzi.

sabato, 15 Agosto 2015

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Da Questione Giustizia pubblichiamo due importanti decisioni del Tribunale di Roma e del Tribunale di Catanzaro in materia di proroghe dei trattenimenti dei cittadini di paesi terzi nei Centri di Identificazione ed Espulsione che noi giudici di pace dovremmo leggere con attenzione e riflettere in quanto la giurisdizione si differenzia dal notariato…

“No alle proroghe automatiche per i trattenimenti al CIE.
Il Tribunale di Roma , in applicazione dei principi enunciati nella sentenza della Corte di Giustizia del 30 maggio 2013, emessa nella causa C-534/11, caso Arslan, ha dato una lettura costituzionalmente orientata dell’art 21 D.lgs. n. 25/2008.
Infatti ha deciso che la proroga del trattenimento al CIE nel caso il richiedente sia stato destinatario di un provvedimento di espulsione o respingimento (comma 1 lett c) non possa essere automaticamente concessa per consentire l’espletamento della procedura di cui all’art 28, ma debba essere effettuata dal giudice una valutazione caso per caso onde verificare se la domanda di asilo sia stata proposta per fini meramente dilatori, al solo scopo di evitare l’espulsione.
La decisione del Tribunale di Roma di non convalida di proroga di trattenimento nel CIE di Ponte Galeria

La decisione del Tribunale di Catanzaro
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Inammissibile la richiesta di revoca della sentenza per abolizione del reato in conseguenza della sopravvenuta causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto

sabato, 15 Agosto 2015

questionegiustizia
Da Questione Giustizia pubblichiamo un interessante articolo sulla richiesta di revoca della sentenza per abolizione del reato in conseguenza della sopravvenuta causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.

“Il provvedimento, che si segnala, emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Milano, quale Giudice dell’esecuzione, è di particolare importanza, in quanto in esso viene affrontata la delicata questione della revocabilità delle sentenze di condanna definitive “per fatti in relazione ai quali, se commessi o giudicati oggi, sarebbe applicabile la sopravvenuta causa di non punibilità”[1], prevista dal nuovo art. 131 bis cp, di recente introdotto dal D. L.vo n. 28/2015.
IL Documento
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Nei Cie di Torino e Roma mentre l’art. 10 bis del T.U.dell’Immigrazione pur abrogato rimane in vigore con sentenze dei giudici di pace e della cassazione penale

sabato, 15 Agosto 2015

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Pubblichiamo un articolo sulla situazione dei Cie e sulle varie interpretazioni in materia di attuale legislazione sull’immigrazione. Unità Democratica Giudici di Pace ed Onorari evidenzia ,purtroppo, una situazione paradossale nella quale si trova l’Italia nella quale nazione il reato di immigrazione clandestina (art.10 bis D.Lgsvo n. 286/1998), pur abrogato dal Parlamento, continua ad essere in vigore ed a causare innumerevoli condanne pronunciate da giudici di pace di tutt’Italia ( convalidate o contraddette da sentenze delle varie sezioni della Cassazione Penale), solo perchè il Governo non ha ancora emanato i relativi decreti attuativi, con il termine della delega legislativa che scadrà tra una settantina di giorni circa…..

“LaPresse pubblica un resoconto di una visita nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino. A quanto pare sette migranti sarebbero in sciopero della fame, sia per protestare contro le condizioni del trattenimento, sia nella speranza di essere dichiarati incompatibili col Cie e quindi rilasciati. Il Giornale d’Italia, testata diretta da Francesco Storace, invece pubblica un resoconto dal Cie di Ponte Galeria, Roma, costruito con le dichiarazioni di uno o più operatori delle forze dell’ordine, che si lamentano per le condizioni nelle quali sono costretti a lavorare.
Quello di Ponte Galeria sarebbe “un centro ormai saturo, dove gli stranieri fanno quello che vogliono”, secondo Il Giornale d’Italia. Per esempio compiere atti di autolesionismo, o tentare la fuga.
il link della fonte della notizia
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BUON FERRAGOSTO 2015 A TUTTI

sabato, 15 Agosto 2015

ferragosto
Buon Ferragosto da Unita’ Democratica Giudici di Pace ed Onorari e da Intesaperta agli iscritti ed a tutti coloro che accedono e consultano il nostro sito .
La Presidenza di UDgdpo
(diego loveri)

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