Comunicato stampa del CSM :Seminario del 6 luglio sulla riforma della magistratura onoraria

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Consiglio Superiore della Magistratura
COMUNICATO STAMPA
CSM, Incontro in vista del parere sul D.L. “Delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace”
Si è conclusa con l’intervento del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, la giornata di confronto tra magistratura ordinaria, onoraria e avvocatura, promossa dal CSM, in vista del parere che l’Organo di governo autonomo della magistratura dovrà rendere sul disegno di legge A.S.1738 concernente: “Delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace”.

Il Vice Presidente del CSM, Giovanni Legnini ha evidenziato “l’importanza del disegno di legge delega del Governo che affronta, in modo finalmente organico, l’importante tema della magistratura onoraria, divenuta negli anni essenziale per la giurisdizione italiana”.
“Abbiamo ascoltato prima di rendere il parere richiesto dal Governo, ha continuato Legnini, tutte le associazioni rappresentative dei magistrati onorari, che hanno esposto diffusamente le loro posizioni. Renderemo il parere in tempi brevi. E Auspichiamo che il Parlamento licenzi al più presto una riforma essenziale per il recupero di efficienza della giustizia italiana e per fornire risposte alle attese dei molti magistrati onorari da anni prorogati e di quanti intendono accedere all’esercizio di tale speciale funzione giurisdizionale. Un’iniziativa, quella di oggi che consolida il metodo dell’ascolto e del confronto esterno che il Consiglio Superiore della Magistratura sta praticando su molteplici temi”.

Il Presidente dell’Ottava Commissione, Antonio Leone, aprendo i lavori, ha sottolineato “l’importanza del metodo dell’ascolto e del confronto con tutti gli attori, prima che il CSM renda il parere sul disegno di legge delega, che propone una riforma organica e complessiva della magistratura onoraria. Riforma non più procrastinabile, vista la frammentarietà degli interventi normativi e dei meccanismi di proroga che si sono susseguiti negli anni”. E a fine lavori il Presidente Leone, ha voluto rimarcare che “l’incontro odierno dimostra come la magistratura onoraria, anche nella considerazione della magistratura ordinaria, non debba più essere considerata la Cenerentola della giustizia italiana, bensì sia già, a tutti gli effetti, una delle ruote motrici del sistema giustizia”.

Per Piergiorgio Morosini, Presidente della Sesta Commissione consiliare “le ragioni di questa iniziativa legislativa, oggetto dell’odierna nostra riflessione a più voci, sono meritorie, in quanto rappresentano una forte presa di coscienza ai massimi livelli istituzionali dell’insostenibilità della situazione venutasi a creare negli Uffici, con il consolidamento di una vasta sacca di precariato, priva di serie garanzie lavorative, sottopagata, mal reclutata e mal disciplinata a livello normativo primario e secondario. Eppure, ciò nonostante, risorsa sempre più preziosa e indispensabile per il funzionamento quotidiano della giurisdizione”.
Il Presidente Morosini, ha concluso con un apprezzamento “ per lo sforzo di creazione di un secondo unitario circuito di giurisdizione onoraria ‘semi-professionale’ connotata da uno status preciso, incentrato su temporaneità e sviluppo professionale, che si snoda in diverse fasi: tirocinio iniziale, attività di collaborazione inserita nell’ufficio del processo, attività giudiziaria di supplenza e affiancamento in Tribunale e Procura ed infine, autonoma attività nell’ambito degli Uffici del giudice di pace”.

Nel corso del confronto organizzato dall’Ottava Commissione (competente per materia) e dalla Sesta Commissione consiliare (che cura la redazione dei pareri) sono stati affrontati, fra gli altri, i temi: dell’accesso alla magistratura onoraria, della formazione, della retribuzione, del trattenimento in servizio, delle incompatibilità in rapporto alla professione forense e del sistema disciplinare.

Sono intervenuti oltre ai rappresentanti delle associazioni della magistratura onoraria e dell’avvocatura, il Senatore Giuseppe Luigi Salvatore Cucca, membro della Seconda Commissione permanente (Giustizia) del Senato e il relatore del Disegno di legge, l’Onorevole David Ermini, Componente della Seconda Commissione permanente (Giustizia) della Camera, il Presidente dell’ANM, Rodolfo M. Sabelli, i componenti del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, Ernesto Aghina e Giacomo Fumu, i consiglieri del CSM, Aldo Morgini e Rosario Spina, il Segretario Generale del CSM, Paola Piraccini.

Roma, 6 luglio 2015
(fonte:csm.it)

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