Morto a Roma Giovanni Berlinguer : medico e deputato, fratello di Enrico

giovanni berlinguer
Unità Democratica Giudici di Pace Onorari esprime il proprio cordoglio per la fine di una figura storica della nostra repubblica democratica che ha contribuito a costruire con la sua opera politica , scientifica ed appassionata.

“Aveva novant’anni, era stato parlamentare con il Pci. Poi era passato a sinistra democratica. Fino al 2009 era stato europarlamentare
È morto a Roma, nella notte fra domenica 5 e lunedì 6 aprile, Giovanni Berlinguer. La camera ardente allestita in Campidoglio è stata aperta lunedì alle 18. Resterà aperta fino alle 20 e martedì dalle 8 fino alle 20. Il feretro è stato accolto dal sindaco di Roma Ignazio Marino e dall’ex sindaco Walter Veltroni, oltre che dai famigliari e amici. Nel portare cordoglio ai famigliari, il presidente del Senato, Pietro Grasso ha dichiarato: «Giovanni Berlinguer ha portato in politica e nelle aule parlamentari il rigore etico dell’uomo di scienza».

Il sindaco Marino nel porgere le condoglianze della città di Roma alla famiglia di Giovanni Berlinguer» ha dichiarato: «Un uomo di grande valore, profondo conoscitore del mondo della sanità, delle riforme sociali e del welfare. Un punto di riferimento per il mondo politico che sapeva unire serietà e rigore a una grande sensibilità».

Fratello di Enrico, professore e parlamentare
Nato a Sassari il 9 luglio 1924, aveva 90 anni. Figlio dell’avvocato e politico Mario, fratello del leader comunista Enrico, è stato medico, professore universitario e parlamentare con il Pci (deputato dal 1972 al 1979 e poi senatore dal 1983 e successivamente nel 1987). Da studente, fra il 1949 ed il 1953, era stato segretario e presidente della UIS (Unione Internazionale Studenti).

L’impegno politico dopo il Pci
Nel maggio 2007, dopo lo scioglimento dei Ds che porterà alla nascita del Partito Democratico, lasciò il partito e aderì a Sinistra Democratica di Fabio Mussi. Fino al maggio 2009 Giovanni Berlinguer era stato deputato al Parlamento europeo di Strasburgo, nel quale aveva aderito al Partito Socialista Europeo.
Il ricordo del presidente della Repubblica
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda, in un messaggio ai familiari, «la limpida figura» di Giovanni Berlinguer. «Personalità brillante e dotata di alto senso morale – scrive il capo dello Stato – medico di grande valore, seppe unire nella sua lunga carriera – che lo vide più volte in Parlamento – passione civile, rigore scientifico e senso di profonda umanità». «Con la morte di Giovanni Berlinguer perdiamo un punto di riferimento, un politico di valore e un uomo di cultura dalla profonda umanità» ha dichiarato il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, mentre dalla direzione del Pd l’eurodeputato Goffredo Bettini ha detto: «La morte di Giovanni Berlinguer è una grande perdita per la cultura e la politica italiana». Cè chi ha scelto twitter: «Se ne è andato Giovanni Berlinguer, un protagonista della nostra storia e uno straordinario uomo di cultura» ha scritto il presidente del Pd Matteo Orfini. «Una persona di sinistra mite ma combattiva, curiosa del futuro, non sopportava i pregiudizi» ha twittato Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.
Il cordoglio della Comunità di Sant’Egidio
Anche la Comunità di Sant’Egidio, esprime il proprio cordoglio per la morte di Giovanni Berlinguer, medico, uomo di cultura, politico e parlamentare. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità ha detto: «In particolare, ricordo il suo impegno nell’aiutare la Comunità di Sant’Egidio a facilitare i rapporti tra il Governo mozambicano e la Chiesa cattolica del Paese, elemento importante che contribuì all’avvio delle trattative che portarono alla firma dell’Accordo di Pace a Roma il 4 ottobre 1992».«Con Giovanni Berlinguer scompare un protagonista della sanità pubblica italiana. Un medico e un uomo di cultura, prima ancora che un politico, impegnato nell’affermazione del diritto alla salute». Lo afferma Rosy Bindi in una nota. «Ha speso – dice l’esponente Pd – la sua intelligenza e la sua passione al servizio di un’idea di medicina umanizzante e di cura, come presa in carico di tutta la persona malata. Ricordo anche la comune battaglia in difesa del Servizio sanitario nazionale e della riforma varata dal Prodi per riqualificare la sanità italiana. Sono vicina con affetto e stima alla sua famiglia, in queste ore di grande dolore». «Ricordo con grande affetto e stima Giovanni Berlinguer, che per lunghi anni è stato un protagonista della vita e delle battaglie del Pci». È quanto si legge in un messaggio di Massimo D’Alema, secondo il quale «egli seppe unire la passione politica e civile alla curiosità scientifica e ad una visione moderna che gli venivano dalla sua formazione e cultura. Voglio esprimere la mia vicinanza a tutti i suoi familiari».”(fonte:roma.corriere.it)

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