“Scagionato non perché non fosse abusivo ma perché non sapeva d’infrangere la legge. È questa la singolare motivazione scelta dal giudice di pace di Milano per «assolvere» il pensionato A.B. classe 1949, autista Uberpop, italiano e incensurato, che era stato fermato il 19 novembre scorso in via Manzoni dalla pattuglia del Radiomobile della polizia locale mentre trasportava passeggeri individuati attraverso la «app» sulla sua utilitaria, una Opel.
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