Continuiamo la pubblicazione di articoli relativi alle condizioni di vita nei CIE italiani, che non sottoscriviamo,ma che contribuiscono ad un vivo dibattito sui Cie stessi di tutta Italia.
” Il giovane è stato sottoposto a due interventi chirurgici. Proteste degli altri migrati rinchiusi
Decine di volte ho scritto, in saggi e articoli, contro i lager di Stato o, se l’espressione vi sembrasse eccessiva, dei Guantanamo italiani. Ma altra cosa è essere messa brutalmente di fronte alla loro realtà materiale e umana, alla loro concreta essenza concentrazionaria. All’orrore di lunghi, allucinanti corridoi di sbarre, dove i più camminano come fantasmi, qualcuno urla senza sosta la propria angoscia. All’agitazione contagiosa di persone, anche giovani, cui è stata inflitta la «doppia pena»: il lager dopo il carcere. Allo squallore di camerate prive d’ogni arredo e colore. Allo stanzino angusto e senza finestre, con un logoro materassino di gommapiuma, messo sul pavimento come giaciglio. (altro…)