Parcheggia sul marciapiede: il giudice di Pace di Roma annulla la multa

marciapiedi
“I fatti risalgono al 2011 e nei giorni scorsi c’è stata la sentenza. Il portatore d’handicap, difeso da xxx, aveva presentato ricorso. Il giudice ha accolto le sue richieste.
Lo stato di necessità puo’ rendere illegittima una multa. E’ questo il senso del Giudice di Pace di Roma xxx che ha accolto il ricorso di un portatore d’handicap assistito da xxx che aveva presentato ricorso su una multa, annullandola.

I fatti risalgono al 2011 quando un pomeriggio l’automobilista, dopo aver girato diverso tempo alla ricerca di un parcheggio in zona Prati , stremato decide di rinunciare e di posizionare momentaneamente la propria auto in modo parziale su un marciapiede, per riprenderla poco dopo.
Ma bastano pochi minuti di sosta e una pattuglia di vigili urbani nota l’automobile con due ruote sul marciapiede ed eleva una contravvenzione per divieto di sosta. Il cittadino decide così di rivolgersi al Codacons e presentare ricorso al Giudice di pace contro la sanzione, contestando come la sua condizione di disabile lo abbia costretto a collocare temporaneamente la propria autovettura in modo non conforme.

Il Giudice ha accolto le tesi sostenute in giudizio da xxx, emettendo una sentenza in cui si legge:

“la contravvenzione elevata al ricorrente è ingiusta in quanto l’autovettura è condotta dall’opponente e lo stesso è portatore di handicap e non trovando un parcheggio normale né un posto disabili avendo necessità viste le sue condizioni di “sostare parzialmente sul marciapiede”. Invero si tratta di una sosta e non parcheggio… viste le condizioni del ricorrente ricorrono i presupposti dell’esimente di cui all’art. 4 della L. 689/81. P.Q.M. Il Giudice di Pace accoglie l’opposizione ed annulla il provvedimento impugnato”.

Il Giudice di pace ha riconosciuto quindi come lo “stato di necessità” renda illegittima una contravvenzione, perché la carenza di posti auto mette in condizione gli utenti portatori di handicap, in caso di necessità, di parcheggiare la propria automobile in violazione delle norme del codice della strada.”(fonte:romatoday.it)

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