Comunicato Stampa di Unità Democratica Giudici di Pace Onorari

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Comunicato Stampa di Unità Democratica Giudici di Pace Onorari

Il Consiglio Nazionale di Unità Democratica Giudici di Pace Onorari riunitosi il giorno 25 settembre u.s.
esprime una ferma dissociazione, sia nel metodo che nel merito, dallo sciopero dei giudici di pace proclamato da una sola ed isolata sigla per i giorni dal 29 settembre al 3 ottobre p.v. durante il percorso della trattativa e non avendo neppure concluso il tavolo tecnico con il Ministero della Giustizia;

– richiede al Ministro della Giustizia on. Orlando la prosecuzione della trattativa e del tavolo tecnico, così come prospettato dal Ministro stesso sin dall’inizio ( incontri senza i rappresentanti delle sigle associative che hanno indetto scioperi) e propone la modifica della modalità delle riunioni con una delegazione alla volta oppure con la rigorosa partecipazione di un unico rappresentante per ciascuna associazione ;
apprezza e condivide la soluzione ,in via transitoria, approvata dal Ministro dei tre nuovi mandati quadriennali per tutti i giudici onorari e di pace
afferma la preoccupazione per le conseguenze di alcune norme del disegno di legge illustrato al tavolo tecnico dal Ministro che, così come prospettate (assenza di scivolo per gli ultrasettantenni, cambiamento dei criteri relativi alla retribuzione dei magistrati onorari di pace,ecc.) lasciano eccessiva discrezionalità ai presidenti dei tribunali e consentono la possibilità di una relativa attuazione penalizzante per gli stessi magistrati onorari non assicurando la serenità e la dignità nello svolgimento delle funzioni degli stessi giudici;
sottolinea la necessità che siano affrontati, con trasparenza e condivisione con tutte le sigle associative, gli altri gravi problemi che attanagliano l’organizzazione e il funzionamento degli uffici dei giudici di pace ( tra i quali quello di Roma, nel quale vi è stato il mancato pagamento di una rilevante parte delle indennità di diverse mensilità dal mese di marzo del corrente anno) e dei magistrati onorari, nuocendo ciò alla serenità ed alla fiducia della base associativa dei giudici di pace in servizio, indispensabili per affrontare la risoluzione dei nodi della riforma in un clima di collaborazione e di condivisione.

Roma 26/9/2014 IL CONSIGLIO NAZIONALE di UNITA’DEMOCRATICA GIUDICI DI PACE ONORARI

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