Dopo Sadali e Cagliari i migranti “regolari” tornano a Napoli

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“Finisce l’emergenza dei 47 migranti, che ritornano da dove erano partiti, cioè il capoluogo campano. Molto polemico il sindacato indipendente di Polizia: “Non c’è limite all’assurdo, è una vicenda non chiara”.
L’imbarco è previsto dall’aereoporto di Elmas nel pomeriggio: destinazione Napoli, dopo un “tour” non previsto tra Sadali, Ottana e il capoluogo sardo. Dopo una lunga trattativa con le forze dell’ordine, insomma, l’emergenza è finita: i quarantasette migranti, provenienti da Nigeria e Mali, ritornano nella Penisola. L’ultima notte in terra sarda l’hanno trascorsa divisi tra Ottana e Cagliari. Ieri, in serata, la decisione del Ministero dell’Interno, i migranti devono tornare nel capoluogo campano.

Una vicenda ai limiti dell’assurdo: i migranti sono stati portati da Napoli a Sadali senza nessun apparente motivo, con la conseguenza di una protesta durata due giorni. Adesso il “lieto fine”, ma c’è chi polemizza ancora. Se il mondo della politica aveva levato critiche bipartisan (da Forza Italia al Pd, con in testa il sindaco di Sadali e deputato Pd), c’è da registare l’attacco-accusa del Coisp, il sindacato indipendente di Polizia: “All’assurdo non c’è fine. Ma esattamente lo scopo di tutta questa costosa e rischiosa faccenda venuta alla ribalta a Sadali qual era? Far fare ai 47 immigrati un giro turistico per l’Italia a spese dei contribuenti e, ovviamente, dell’incolumità degli operatori delle Forze dell’Ordine impiegati? Cos’è, qualcuno ci ha provato e non riuscendo nel suo misterioso intento ha preferito ripristinare lo status quo?”. Così il Segretario generale del Coisp.”(fonte:sardanews.it)

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