Una donna e un bambino le ultime due vittime del Canale di Sicilia. Imprecisato il bilancio: 268 superstiti

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I corpi sono arrivati a Porto Empedocle. Il naufragio è avvenuto a 50 miglia dalla Libia.
Una donna e un bambino le ultime due vittime del Canale di Sicilia. Imprecisato il bilancio, 268 superstitiUna donna e un bambino, forse una mamma con suo figlio, entrambi siriani. Sono loro le ultime due vittime del mare nel Canale di Sicilia. I loro corpi sono arrivati nella tarda mattinata di ieri a Porto Empedocle dal pattugliatore Peluso della Guardia costiera. La donna ha un’ età apparente 35-40 anni, il bambino 9-10 anni. I loro corpi sono stati subito sbarcati e portati all’obitorio dell’ospedale “San Giovanni di Dio” dove saranno sottoposti ad autopsia. Il naufragio, l’ultimo di una lunga serie, si sarebbe verificato nella notte fra sabato e domenica.

Duecentosessantotto i superstiti recuperati in mare e a bordo di un’imbarcazione che stava affondando a 50 miglia dalle coste della Libia dove sono intervenuti i mezzi militari dell’operazione Mare nostrum e alcuni mercantili che incrociavano poco distante. Le operazioni di soccorso sono state dirette dalle autorità italiane. Adesso, dall’ascolto delle testimonianze dei superstiti, gli uomini della questura di Agrigento cercheranno di ricostruire le modalità e soprattutto le dimensioni di questa nuova tragedia del mare.
Ad accogliere le salme sul molo di Porto Empedocle c’era il sindaco CalogeroFiretto. “Continuiamo ancora il pietoso rituale nella banchina del porto – ha detto-.
A volte il mare africano restituisce i poveri resti. Sogni spezzati. Sono oltre ventimila gli uomini, donne e bambini inghiottiti dal Mediterraneo. Una tragedia senza fine”.di ALESSANDRA ZINITI(fonte:palermo.repubblica.it)

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