Comunicato Sicurezza


Ud -Unità democratica giudici di pace
COMUNICATO
Non è possibile confondere la tutela della sicurezza con la proliferazione degli episodi di razzismo e di persecuzione dei soggetti più deboli della società.
Negli ultimi tempi sono accaduti diversi episodi di violenza e sono seguiti altrettanti atti di inaudita ferocia con il mostruoso pretesto di una risposta di soggetti fautori di una ingiustizia sempre più allarmante, mascherata da salvaguardia del territorio nazionale dall’invasione degli immigrati, dei richiedenti asilo, dei rifugiati, di coloro che fuggono per non soccombere a causa di guerre, persecuzioni,ecc.
Lo abbiamo denunciato già nel mese di maggio del 2008 e nel marzo del 2009 e ,purtroppo, dobbiamo ripeterci dopo la cronaca recente a dieci anni circa di distanza.
Non possiamo non chiedere il rispetto della Costituzione , dei principi di civiltà e della tutela dei diritti universali dell’uomo.
Unità democratica giudici di pace condanna nuovamente gli episodi di razzismo e di persecuzione dei più deboli della società ed invita i colleghi a dimostrare una particolare sensibilità nei loro confronti , perché vengano garantiti i diritti riconosciuti dalla nostra Costituzione (art.13,art.10,art.24,art.32,ecc.) anche per gli stranieri.

L’attuale situazione ,come rivelato anche con la situazione della nave Aquarius, fa riflettere sulla complessa disciplina del fenomeno immigrazione ,visto come reato sia nel caso di immigrazione clandestina che di permanenza clandestina .
Non si comprende il motivo di inasprire una legislazione, già così severa nel contrasto all’immigrazione clandestina ,soprattutto perché le espulsioni attuali vanno convalidate dai giudici di pace ( per i cittadini dei paesi terzi) o dai giudici monocratici di tribunale ( per i cittadini comunitari) soltanto in caso di rigetto dei ricorsi avverso le espulsioni amministrative stesse ,mentre gli accompagnamenti alla frontiera ed i trattenimenti presso i centri di permanenza per i rimpatri dei cittadini dei paesi terzi devono essere sempre convalidati dai giudici di pace, come previsto dal d.lgsvo n.286/98 e successive modificazioni.
Le norme che potranno essere approvate dal Parlamento , invece, come preannunciato , potrebbero violare la Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo ( ad esempio un respingimento generalizzato di tutte le navi con immigrati in situazioni di necessità di soccorso) come già accaduto talvolta negli anni passati e come sta accadendo purtroppo in questi giorni con la nave Aquarius.
Roma 14/06/2018

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