“Più di un terzo delle richieste di protezione internazionale bocciate dalle commissioni territoriali vengono poi accettate dai tribunali. Nei primi otto mesi del 2017, i giudici di primo grado hanno accolto il 38,5% dei ricorsi presentati dagli immigrati, ribaltando (in maniera parziale o totale) le decisioni delle commissioni. Secondo i dati del ministero della Giustizia, il 55% dei ricorsi è stato invece respinto mentre il restante 5% riguarda cancellazioni, sospensioni, riunione ad altri fascicoli, eccetera. Un andamento in linea con quello del 2016, quando la percentuale di accoglimento è stata del 35% e quella dei rigetti del 56% (i dati relativi al 2016 sono stati elaborati dal Csm).
Da gennaio ad agosto di quest’anno i tribunali hanno definito 21.898 procedimenti. Si tratta di iter cominciati circa un anno fa, poiché il tempo medio di esame è di 361 giorni. Ma a Bari, Firenze, Napoli, Palermo e Salerno la durata media oscilla fra i 15 e i 16 mesi, mentre Roma e Potenza raggiungono i 17 mesi.
Un periodo ben più lungo dei sei mesi previsti prima del decreto Minniti (il Dl 13/2017) che ha riformato il percorso giurisdizionale delle richieste di asilo proprio per velocizzare le procedure e ha ulteriormente tagliato i tempi fissandoli a quattro mesi. Il nuovo termine dovrebbe (in teoria) essere rispettato a partire dal 17 agosto scorso, ossia dall’entrata in vigore delle nuove norme procedurali e dell’istituzione delle sezioni specializzate per l’immigrazione, ma solo due dei tribunali interpellati dal Sole 24 Ore pensano di riuscire a centrare l’obiettivo (si veda l’inchiesta pubblicata sul lunedì di oggi, 6 novembre).
I flussi
Nei primi otto mesi del 2017 i ricorsi in materia di protezione internazionale sono stati 28.137, in lieve calo rispetto al 2016. L’anno scorso erano stati infatti 46.131, ossia oltre 3.800 al mese. I nuovi procedimenti iscritti in corte d’appello, sempre nei primi otto mesi del 2017, sono stati invece 9.319 e il tempo di definizione di 299 giorni. Quello della corte d’appello è un passaggio che andrà via via a esaurimento poiché per velocizzare il percorso giurisdizionale la riforma Minniti ha cancellato il secondo grado e previsto che avverso le decisioni dei tribunali ci si possa rivolgere solo alla Corte di cassazione.
Gratuito patrocinio
DA INIZIO 2017 A OGGI 31 ottobre 2017
Migranti: -30,13% sbarcati in 10 mesi, -93% dalla Libia
Quasi tutti gli immigrati che ricorrono contro le decisioni delle commissioni territoriali utilizzano il gratuito patrocinio. Nei primi otto mesi del 2017 l’ammissione è stata concessa relativamente a 4.735 procedimenti in tribunale e 2.184 in corte d’appello. Per ridurre l’aggravio per giudici e cancellerie in diversi tribunali si sta lavorando alla sigla di protocolli d’intesa con gli ordini degli avvocati per definire i compensi e sveltire il lavoro amministrativo.” di Bianca Lucia Mazzei (fonte:ilsole24ore.com)