Archive del 11 Febbraio 2017

Magistrati onorari: il 15 febbraio Orlando incontra i procuratori della repubblica italiani

sabato, 11 Febbraio 2017


Comunicato stampa del ministero della Giustizia:

“Le preoccupazioni lanciate dai procuratori della Repubblica, che chiedono un incontro in merito alla situazione della magistratura onoraria, in particolare dei vice procuratori onorari, sono da tempo all’attenzione del Ministro della Giustizia. L’incontro richiesto, a cui parteciparanno il ministro Andrea Orlando e il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, è previsto mercoledì 15 febbraio alle ore 16 e sarà utile a individuare possibili soluzioni da prospettare al Consiglio Superiore della Magistratura e al Consiglio di Stato.” (fonte:giustizia.it)

Il giorno successivo il 16 febbraio c.a. il CSM ha convocato un incontro di due giorni con i capi degli uffici giudiziari di primo grado di tutta Italia sulle tabelle per il nuovo biennio e sulla magistratura onoraria al quale parteciperà anche il Ministro della giusitizia Orlando.

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I GIUDICI DI PACE DI NAPOLI INCONTRERANNO IL CARDINALE SEPE

sabato, 11 Febbraio 2017


Pubblichiamo una notizia che interessa tutte le associazioni dei giudici onorari di pace relativa all’incontro con le autorità ecclesiastiche a Napoli augurandoci di poterne coordinare una davanti al Papa a Roma…
” I magistrati dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace del Mandamento di Napoli saranno ricevuti dal cardinale Crescenzio Sepe il 13 febbraio prossimo. I giudici onorari si sono rivolti al porporato per “la sua sensibilità verso i problemi sociali di ogni genere ed in particolare verso quelli connessi al mondo del lavoro”. “Operatori del diritto al servizio dello Stato italiano, nella sfera più prossima ai più indigenti”, si sentono “lavoratori bistrattati da quello stesso Stato che prima li ha chiamati a gestire un carico giudiziario davvero notevole e poi, di punto in bianco, li sta per scaricare. Sotto accusa la legge delega 57/16 di riassetto della figura del Giudice di Pace. Un provvedimento oltremodo penalizzante nei confronti dei magistrati attualmente in servizio”. “Se ciò avvenisse ­ spiega Vincenzo Crasto, presidente emerito dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, in servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Barra ­ si ingolferebbe gravemente il procedimento, causando inutili lungaggini, mancanza di certezza del diritto e, contestualmente, determinerebbe la perdita di lavoro per noi Giudici di Pace che per anni ci siamo impegnati a garantire il rispetto della legge a tutela del cittadino, riservando particolare attenzione alle esigenze dei diritti delle persone appartenenti ai ceti meno abbienti”. “Si creeranno ­ aggiungono i diretti interessati in attesa di essere ricevuti dall’arcivescovo ­ cinquemila esodati, i giudici in servizio, da sostituire con “giudici per caso” che amministrerebbero la giustizia con modalità hobbistiche, chiamati a tenere udienza raramente, inesperti, scarsamente motivati e retribuiti in modo pressoché simbolico, ma senza risparmi per la spesa pubblica, soggetti privi di qualsivoglia autonomia e indipendenza e che non darebbero alcuna garanzia al cittadino di ricevere giustizia”.
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Orlando e Governo : “Procedimenti più snelli, senza diminuire le garanzie” in materia di Immigrazione

sabato, 11 Febbraio 2017

“Su proposta dei ministri dell’Interno e della Giustizia, Minniti e Orlando, il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un decreto-legge per l’implementazione e l’accelerazione delle procedure amministrative e giurisdizionali in materia di protezione internazionale. Il provvedimento si rende necessario per affrontare l’esponenziale aumento del numero delle richieste di asilo dirette alle Commissioni territoriali, dovuto alle recenti crisi umanitarie, e il conseguenziale incremento del numero di impugnazioni in sede giurisdizionale.

“Con le nuove norme – spiega Orlando – si determina un procedimento molto più snello, che però, guardato nel suo insieme, non indebolisce le garanzie: perchè viene giurisdizionalizzato il passaggio di fronte alla Commissione territoriale. Attualmente infatti, di fronte alla Commissione il sistema delle garanzie è molto debole: filmare il collpuio, fare in modo che quel primo momento di analisi resti agli atti e sia l’elemento sul quale il giudice poi è chiamato a valutare e consentire al richiedente la possibilità già di fronte alla Commissione di avere un supporto per far valere il proprio diritto è un modo sostanzialmente di far sì che una procedura, che ancora formalmente è amministrativa, assomigli molto di più a un passaggio di carattere giurisdizionale”.

Per questo la strada del decreto, conclude il guardasigilli, perchè “in questo caso c’è un’emergenza, perchè non ci possiamo permettere che i tempi del processo in questo ambito ci sfuggano di mano e determinino un tilt che poi ha una serie di effetti che di solito riguardano prevalentemente le forze dell’ordine e i comuni perchè gente che è in attesa costituisce dei bacini che poi devono essere gestiti dal punto di vista logistico, con tutte le implicazioni e tutti i problemi che abbiamo visto nel corso degli ultimi anni.

Per la parte relativa alla Giustizia, l’intervento prevede:
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Questione Giustizia: Prime Valutazioni sulle censure del comitato europeo

sabato, 11 Febbraio 2017


Questione Giustizia Prime Valutazioni sulle censure del comitato europeo

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Conferenza stampa del Consiglio dei Ministri del 10 febbraio u.s.

sabato, 11 Febbraio 2017


Conferenza stampa del consiglio dei ministri del 10 febbraio 2017

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Da Il Sole 24 Ore: “Magistrati onorari il 28 febbraio al Parlamento UE “

sabato, 11 Febbraio 2017


Pubblichiamo un articolo de Il Sole 24 Ore relativo ad una notizia diffusa da un’altra associazione di gdp proprio per manifestare la distensione in atto tra tutte le associazioni dei magistrati onorari che è auspicata da anni da UDgdpo e ci auguriamo di vederla come un traguardo da sottoscrivere e da conservare in via definitiva.Per questo motivo per primi, e speriamo non ultimi, intenderemmo pubblicare nel nostro sito anche le notizie delle altre associazioni al solo fine della completezza dell’informazione in materia sindacale per gli interessati che potranno così evitare di dover perdere tempo nelle consultazioni di tutti i siti ,senza naturalmente nulla togliere alle altre associazioni libere di fare altrettanto .Per questo motivo tutti coloro che vorranno potranno inviarci i loro link o articoli per la pubblicazione nel nostro sito.(d.l.)

“Il 28 febbraio una delegazione di giudici di pace sarà ascoltata in audizione in pubblica udienza dal Parlamento europeo dinanzi alla Commissione per le petizioni.Lo fa sapere l’Unione nazionale dei giudici di pace, che esprime «sgomento» per la mancata convocazione dei rappresentati della magistratura onoraria alla riunione di mercoledì prossimo presso il ministero della Giustizia con il vice presidente del Csm Giovanni Legnini e una delegazione dei 100 procuratori che hanno «sottoscritto una lettera di preoccupazione sui deleteri contenuti della prospettata riforma della magistratura onoraria e di pace». «È l’ennesimo comportamento scorretto del ministro Orlando, che ritiene di poter discutere della riforma della magistratura onoraria e di pace in assenza dei diretti interessati», accusa l’Unagipa, annunciando che la protesta delle toghe onorarie si intensificherà a partire dai prossimi giorni.
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