Archive del 3 Febbraio 2017

Italia: una proposta di legge per i trojan di Stato

venerdì, 3 Febbraio 2017


” È stata presentata ieri la proposta di legge dal titolo “Disciplina dell’uso dei captatori legali nel rispetto delle garanzie individuali” che stabilisce limiti e condizioni con i quali le forze dell’ordine potranno utilizzare nel corso delle indagini veri e propri trojan a fini di intercettazioni.
Il testo è stato presentato dal Gruppo Civici e Innovatori e sarà disponibile online per un mese e mezzo, al fine di raccogliere commenti e suggerimenti: lo scopo è quello di fornire alle forze dell’ordine e alla magistratura uno strumento ulteriore nel corso delle indagini nei confronti di terrorismo e mafie, ed in particolare per cercare di contrastare quelle organizzazioni criminali dotate di strumenti tecnologici avanzati.
I cosiddetti “captatori informatici” oggetto della normativa sono dei software installabili nei dispositivi elettronici portatili (personal computer, tablet, smartphone e via elencando) a scopo di tecnocontrollo, in sostanza veri e propri malware, ma al servizio delle forze dell’ordine che con essi possono accedere e prendere il controllo dei dispositivi dell’intercettato. In quanto tali sono già in utilizzo da parte delle autorità: un esempio è il caso Luigi Bisignani nel corso dell’inchiesta sulla P4, nel quale un trojan ha trasformato il PC dell’uomo in una microspia.
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Immigrazione: la Sala Rossa vuole la chiusura del Cie di Torino

venerdì, 3 Febbraio 2017


“Il Comune, insieme anche alla Regione, si è espresso contro la decisione del Governo di ampliare il centro di corso Brunelleschi
Il Cie di corso Brunelleschi, per l’identificazione e l’espulsione degli immigrati illegali, deve essere chiuso. Questo è ciò che chiede la mozione presentata da Eleonora Artesio, consigliera di sinistra di Torino in Comune, votata dalla maggioranza grillina e approvata in Sala Rossa. ” Il documento – ha spiegato Artesio – richiama una valutazione già espressa nel 2014 dal Consiglio Comunale, che chiedeva al Governo il superamento del Cie. Anche perché i Centri – ha concluso la capogruppo di Torino in Comune – si sono dimostrati “inefficaci e diseconomici”.
L’atto impegna la sindaca Chiara Appendino a esprimere, insieme alla Regione Piemonte favorevole alla chiusura del centro di corso Brunelleschi, la contrarietà dell’amministrazione a ogni ipotesi di ampliamento e riutilizzo del Cie, ritenendolo una soluzione che non garantisce condizioni di vita degne e preferendogli l’azione svolta da strutture più piccole e diffuse sul territorio.
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Tutte le Questure invitate a “servizi finalizzati al rintraccio di nigeriani in posizione illegale”,

venerdì, 3 Febbraio 2017


Pubblichiamo altra notizia sulla situazione dell’immigrazione in Italia che sembra rispecchiare le recenti decisioni del neo presidente degli stati uniti di america…che ha già incontrato in parte della magistratura statunitense una risposta giurisdizionale diversa e garantista.

“La caccia agli immigrati irregolari avviata a Capodanno funziona anche così, per nazionalità. Se oggi sei un nigeriano senza permesso di soggiorno hai più probabilità di finire dietro le sbarre di un Centro di Identificazione ed Espulsione ed essere rimpatriato di quante non ne abbiano un ucraino, un marocchino o un pakistano che sono nella tua stessa condizione.
È l’effetto di istruzioni ben precise inviate giovedì scorso con un telegramma alle Questure di tutta Italia dal direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere del Viminale . Parla di “attività di contrasto dell’immigrazione clandestina” e spiega che dal 26 gennaio al 18 febbraio, nei CIE di Roma, Torino, Brindisi e Caltanissetta vanno riservati 95 posti per “sedicenti cittadini nigeriani rintracciati in posizione irregolare”.
Quei posti, scrive il prefetto, serviranno per “procedere d’intesa con l’ambasciata della Repubblica Federale della Nigeria, alle audizioni ai fini identificativi”. In questi giorni, funzionari dell’ambasciata saranno quindi nei Centri per parlare con le persone fermate, capire chi sono e dare il via libera perché vengano messe su un volo charter destinazione Lagos con un biglietto di sola andata.
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Giornalisti nei Cie: accesso negato

venerdì, 3 Febbraio 2017


Pubblichiamo un interessante articolo sul ritorno ,pur con diverso governo e diverso ministro dell’interno, della prassi del vietato accesso ai giornalisti ai Centri di identificazione ed Espulsione in Italia.Unità Democratica Giudici di Pace protestò all’epoca e pubblicò nel sito numerosi comunicati in materia(Ricordiamo che nacque pure un’associazione che era ed è denominata “LasciateCIEentrare”) sito di lasciatecientrare.it

“Preoccupazione è stata espressa dall’Associazione Carta di Roma
I ripetuti dinieghi ricevuti da colleghi che hanno richiesto l’accesso all’interno dei Centri d’identificazione ed espulsione (Cie), preoccupa l’associazione Carta di Roma (nata nel dicembre 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione, siglato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti (Cnog) e la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) nel giugno del 2008 e che vede tra i fondatori la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), quest’anno nel direttivo).
I dinieghi riguardano, in particolare, l’ingresso nei Cie di Torino e di Ponte Galeria.
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