Facebook: in caso di diffamazione in bacheca interviene il tribunale


“In caso di utilizzo di un qualsiasi mezzo in grado di raggiungere un numero indeterminato di persone e impiegato per offendere o diffamare un soggetto, è tenuto a intervenire il Tribunale e non il Giudice di pace.
Le offese su facebook non sono solo semplice diffamazione, si tratta, infatti, di diffamazione aggravata, questo comporta l’intervento del Tribunale e non del Giudice di pace.
La Corte di cassazione, con la sentenza numero 50/2017 del 2 gennaio, ha ribadito che l’uso della bacheca su facebook rende l’offesa potenzialmente capace di raggiungere un numero di persone indeterminato o comunque notevole da un punto di vista quantitativo.
Di fatto la Corte ricorda che la giurisprudenza in passato ha ritenuto sussistente l’aggravante di cui all’articolo 595, comma 3, del codice penale anche in caso di comunicazione diffamatoria attraverso il fax e attraverso la posta elettronica inviata a più destinatari.

In conclusione l’aggravante c’è se il mezzo utilizzato raggiunge una vasta platea di soggetti, ampliando e aggravando diffondendo il messaggio lesivo della reputazione della persona offesa.”(fonte:Palermomania.it)

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