Tribunale di Salerno: udienze penali cancellate per mancanza di giudici

tribunale delle imprese
“Organico dimezzato: raffica di rinvii e ricorso ai magistrati onorari.
Giudici che scarseggiano, cancellerie in affanno e finanche guasti agli impianti. La giustizia salernitana arranca e lo fa al punto da dover alzare bandiera bianca sul calendario di trattazione dei processi, rinviando quelli ritenuti meno “urgenti” e tagliando il numero di udienze in una sezione penale – la seconda – che da settembre ha visto dimezzarsi il numero dei togati.

Il presidente del Tribunale, Giovanni Pentagallo, non ha avuto scelta e ha emanato un provvedimento che esonera i tre giudici rimasti dal tenere le prime due udienze monocratiche del mese, rinviando il possibile ai giudici onorari e adottando una scala di priorità che consenta di portare a conclusione almeno i processi più delicati.
Lo si è deciso perché ormai nemmeno i ruoli da cinquanta cause a giornata erano più sufficienti a smaltire tutte le pendenze, e sotto il peso delle udienze monocratiche rischiavano di impantanarsi anche quelle rimesse al collegio, deputato all’esame dei reati più gravi. Ma intanto il risultato pratico è una nuova mole di rinvii, dopo quelli già disposti a luglio per la carenza di cancellieri.
Anche allora a soffrire di più fu la seconda sezione, che con la ripresa post feriale si è poi ritrovata a perdere due togati su cinque: il giudice Mariano Sorrentino (passato al settore civile) e il presidente di sezione Vincenzo Siani, che va in Corte di Cassazione. Nei mesi precedenti era già andato via il presidente di collegio Ubaldo Perrotta, ora in forza all’ufficio gip, e così in organico sono rimasti in tre: Enrichetta Cioffi, Antonio Cantillo ed Ennio Trivelli. Troppo pochi per poter smaltire una mole di lavoro che fino a qualche mese prima ci si divideva in sei o in cinque. Pentagallo ne ha preso atto, mettendo nero su bianco una “variazione temporanea alla vigente tabella di organizzazione delle udienze monocratiche della seconda sezione penale, per la durata massima di mesi 6, e in ogni caso fino alla composizione numerica adeguata alla ripresa dell’attività ordinaria, con almeno cinque giudici togati”. Si conta in una svolta entro fine anno, quando almeno entrerà in servizio il nuovo presidente della sezione. Ma non è chiaro se anche il resto dell’organico potrà trovare nuova linfa. Nel frattempo il decreto presidenziale dispone, per quanto possibile, l’intervento sostitutivo dei got (soggetti a precise restrizioni di legge rispetto alle materie da esaminare) e per il resto una scaletta di priorità che dà precedenza ai processi con imputati detenuti o sequestri in corso, a quelli di “particolare gravità o allarme sociale”, vicini alla prescrizione o con parti civili costituite, o ancora provenienti da udienze preliminari (per ciò stesso sottratti alla competenza dei giudici onorari). Un tentativo di mettere ordine e limitare i danni, anche se ancora una volta ci si troverà a fare i conti con una serie di rinvii che continueranno ad affastellare fascicoli e ad allungare i tempi della giustizia. E non è solo questione di organici: a complicare

le cose si è aggiunto da almeno una settimana il guasto all’impianto di fonoregistrazione di un’aula. Impossibile tenervi le udienze con testi, e poiché gli altri spazi sono quasi sempre occupati il risultato, anche in questo caso, è il rinvio ad altra data.” di Clemy De Maio (fonte :lacittadisalerno.gelocal.it)

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