Archive del 23 Settembre 2016

Migranti: sono 148 i corpi recuperati dopo il naufragio davanti all’Egitto

venerdì, 23 Settembre 2016

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“A bordo dell’imbarcazione affondata mercoledì c’erano più di 400 persone: 165 quelle tratte in salvo finora. Secondo i soccorritori, il bilancio delle vittime salirà ancora

Sono 148 i corpi recuperati in mare dopo il naufragio di mercoledì avvenuto davanti alle coste egiziane. Lo rendono noto funzionari egiziani. A bordo dell’imbarcazione si calcola che ci fossero almeno 400 migranti. Centosessantanove finora le persone tratte in salvo.
Incerto il numero dei migranti che si trovava a bordo.
(altro…)

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Sbarchi in Sicilia: nelle ultime 36 ore 4.000 migranti

venerdì, 23 Settembre 2016

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” A Porto Empedocle sono sbarcati 365 migranti tratti in salvo nel Canale di Sicilia dai pattugliatori della Guardia costiera. “Lo Stato è distratto – ha commentato il sindaco di Porto Empedocle – mancano i presidi minimali per l’emergenza immigrati”. Nelle ultime 36 ore sono più di 4000 gli immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia provenienti da paesi dell’Africa sub sahariana, da Libia e Siria. Altri gruppi sono sbarcati ad Augusta. Alle operazioni hanno preso parte Guardia costiera, Guardia di Finanza e navi mercantili.”(fonte:rainews.it)
video rai sugli sbarchi nelle ultime 36 ore dei migranti

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Primo Presidente della Cassazione : invita a motivare sinteticamente le sentenze civili

venerdì, 23 Settembre 2016

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Con una nota del Primo Presidente della Corte di Cassazione. che pubblichiamo nel sottostante link, si invita i giudici della Cassazione e ,quindi, tutti gli altri giudici a motivare sinteticamente le sentenze civili ,anche allo scopo di eliminare il forte arretrato,sanzionato dalle sentenze delle corti europee,nell’ambito dell’avvio della fase sperimentale della tecnica redazionale mediante moduli informatici.Crediamo che abbia fatto benissimo il primo presidente della Cassazione ad emanare tale nota-invito che richiama alla ” chiarezza ed essenzialità nelle sentenze, alla stretta funzionalità dell’iter argomentativo alla decisione ,all’assenza di motivazioni subordinate e di ogni altra enunciazione che vada oltre ciò che è indispensabile alla decisione stessa”, ed anche “all’esposizione dei fatti di causa concisa e funzionale a rendere comprensibili le ragioni della decisione ,che potrà essere anche assente quando i fatti di causa emergono dalle ragioni della decisione, ed all’esposizione dei motivi di ricorso che deve essere omessa quando la censura possa risultare dalla risposta della Corte”…
cassazione230916

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Ministero della Giustizia:sulla natura di “lavoro di fatto subordinato” formale risposta alle diffide dei giudici onorari di pace

venerdì, 23 Settembre 2016

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Il Direttore Generale del Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria ,del Personale e dei Servizi del Ministero della Giustizia ha inviato una nota ai Presidenti ed ai Procuratori Generali delle Corti di Appello di tutta Italia avente ad oggetto” gli atti di diffida e messa in mora presentati da magistrati onorari volti ad ottenere la stabilizzazione del rapporto di lavoro”. Interessante è l’interpretazione data dal Ministero,che alleghiamo in link, perchè ,analiticamente ,riassume con una cronistoria della legislazione ordinaria e costituzionale la figura del magistrato onorario, che è ben distinta da quello togato. Non entriamo nel merito delle considerazioni fatte dall’autorevole appartenente alla burocrazia ministeriale ,per non far trasparire una benchè minima polemica sindacale e ci riserviamo di approfondire il tutto d’accordo con il nostro ufficio legale. Possiamo, per ora, affermare che il nostro intuito pluriennale nel voler chiedere al legislatore una riforma fondata su pochi capisaldi è stato confermato da tale nota ministeriale ,che tocca non solo la storia della magistratura onoraria, ma anche la cronaca in itinere relativa alla legge delega n.57/16 ed agli emanandi e relativi decreti delegati di prossima emanazione.,I nostri capisaldi erano e sono : continuità degli incarichi quadriennali fino a 75 anni,abolizione totale del cottimo e trattamento economico fisso, trattamento previdenziale non solo a carico dei magistrati onorari ma anche a carico del ministero della giustizia, coordinamento dei presidenti dei tribunali,incompatibilità assoluta su tutto il territorio nazionale con la professione forense,elevazione delle competenze civili e penali per valore e per materia per i giudici onorari di pace,indipendenza ed autonomia della magistratura onoraria anche in relazione alle competenze relative all’immigrazione (convalide dei trattenimenti nei CIE,ricorsi avverso le espulsioni amministrative,ecc.),indizione immediata dei concorsi seri e selettivi con periodi lunghi di tirocinio per tutta la magistratura onoraria,aggiornamento costante ed obbligatorio di tutti i magistrati onorari anche nell’ambito dei corsi gestiti dalla scuola superiore della magistratura. Crediamo che la recente riforma ,invece, non abbia risposto integralmente alle nostre istanze e per questo le riproponiamo sindacalmente, augurandoci che una vera unità sindacale,recentemente ripresa con le associazioni dei giudici di pace, possa indurre il legislatore a modificare la riforma rispondendo normativamente a ciò che la burocrazia ministeriale riduttivamente intende continuare a considerare in relazione,cioè, al rapporto di lavoro “subordinato o non” dei magistrati onorari. (Diego Loveri)
ministero-giustizia090916

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