Varese: mancano magistrati e cancellieri, Tribunale a ranghi ridotti

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Nell’evidenziare quanto danno ha prodotto l’anticipata decadenza dei giudici di pace 68enni pubblichiamo un articolo relativo alla drammatica situazione di uno dei tanti uffici dei giudici di pace italiani come quello di Varese dove l’emergenza indotta dalla riforma della magistratura onoraria ha causato una situazione insostenibile…e senza soluzione immediata….

“Le carenze di organico arrivano fino all’80% nel settore dei giudici di pace e al 30% per il personale amministrativo. Il presidente: “Situazione difficile”
Tribunale a ranghi ridotti, con carenze di organico che arrivano fino all’80% dei giudici di pace e al 30% per quanto riguarda il personale amministrativo indispensabile per mandare avanti la macchina della giustizia. Una situazione di emergenza che a Varese va avanti da tempo e, all’orizzonte, non si vedono margini di miglioramento.

“Stiamo cercando di far fronte a una situazione difficile – spiega il presidente del Tribunale di Varese, Vito Piglionica – cercando di fare il possibile per evitare disagi per i cittadini”. Ieri, tra l’altro, ha preso servizio a Torino uno dei tre giudici per le indagini preliminari di Varese, Stefano Sala. Ha chiesto e ottenuto il trasferimento in Piemonte e, almeno per il momento, non verrà sostituito. Analizzando i dati, emerge una scopertura del 18% nei ranghi dei magistrati, pari a quattro giudici che sarebbero necessari per arrivare a pieno organico ma attualmente non sono stati assegnati, e del 10% per i giudici onorari (Got). Nel settore del personale amministrativo la scopertura è pari a circa il 30%, tra cancellieri, segretari, assistenti dei magistrati e dipendenti che svolgono funzioni di vario genere. La carenza di personale raggiunge i massimi livelli per quanto riguarda i giudici di pace: ci sono due giudici di pace in servizio, quando per coprire l’organico ne servirebbero undici. Tradotto in percentuale, la scopertura è dell’80% a Varese, mentre raggiunge il 100% nella sede distaccata di Luino, dove l’unico giudice di pace ha lasciato e non è stato più sostituito.

Forze fresche potrebbero arrivare nella primavera 2017, con l’inserimento di nuovi tirocinanti. Resta però il problema del personale amministrativo, che attualmente ha un’età media di 50-60 anni. “L’ultimo concorso è stato fatto nel 1999 – sottolinea Vito Piglionica – e da allora non ci sono stati nuovi ingressi. Manca il turnover, un dipendente che va in pensione non viene sostituito e per questo il livello di scopertura, a meno di un cambio di rotta, è destinato ad aumentare”. Per far fronte alla situazione, comune ad altri uffici giudiziari in Italia, si era pensato di dislocare parte dei dipendenti delle Province, dopo la riforma degli enti locali. A Varese solo un geometra ha presentato domanda per trasferirsi da Villa Recalcati al Tribunale di piazza Cacciatori delle Alpi. Domanda che, però, in seguito è stata ritirata.”di ANDREA GIANNI (fonte:ilgiorno.it)

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