Brindisi, disordini al Cie: arrestato un migrante che appiccava un incendio

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“Le fiamme erano divampate durante una protesta di 70 anarchici davanti al centro di identificazione ed espulsione di Restinco. L’indagato risponde di incendio doloso.
Proteste e fiamme al Cie, il Centro di identificazione ed espulsione, di Restinco a Brindisi. Una settantina di anarchici arrivati da ogni parte d’Italia ha manifestato nel pomeriggio di lunedì 8 agosto all’ingresso scandendo slogan del tipo “Fuoco ai Cie”, “Cie lager”. Secondo le accuse della Digos i migranti all’interno della struttura hanno dato alle fiamme una ventina di posti letto.

Gli agenti hanno identificato e arrestato uno dei presunti responsabili dell’incendio, spento grazie all’intervento dei vigili del fuoco: è un cittadino originario della Costa d’Avorio ripreso da una telecamere del centro con un lenzuolo in fiamme fra le mani. Si tratta del 22enne Latham Eric Josue Lath, con diverse denunce alle spalle per furto, rapina aggravata, percosse, danneggiamento e ricettazione. Restano contro ignoti, invece, le ipotesi di manifestazione non autorizzata e incitamento all’incendio formulate dalla Procura.

La manifestazione
indetta dagli attivisti dello spazio anarchico di Lecce ‘Villa matta occupata’ si inserisce nell’ambito della mobilitazione nazionale ‘Contro l’Isolamento, contro ogni prigione, in solidarietà con gli immigrati reclusi’, ultima in ordine di tempo di una serie di proteste che bollano i Cie come centri di reclusione. Anche in questa occasione i manifestanti hanno esposto striscioni con numeri di telefono ai quali rivolgersi per chiedere assistenza legale.”di SONIA GIOIA (fonte:bari.repubblica.it)

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