Vigevano:giudice di pace sotto inchiesta

vigevano
“Intercettazioni con il boss, indagata per abuso d’ufficio e favoreggiamento. Ora rischia la sospensione dal servizio.
E’ indagata S. P. la giudice di pace 50enne intercettata nelle conversazioni con Massimo Merlin. Secondo le accuse, Merlin è uno degli esponenti di spicco dell’organizzazione sgominata dai carabinieri nell’operazione sulla cosiddetta “Gomorra vigevanese” che ha portato in carcere una trentina di persone. Il magistrato è accusata di violazione del segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e anche per alcuni episodi di favoreggiamento personale.

I carabinieri della compagnia di Vigevano, coordinati dal capitano Rocco Papaleo, li hanno documentati con una informativa molto dettagliata in cui entrano nei particolari sul rapporto tra la giudice e Merlin. Il magistrato e Massimo Merlin avevano convissuto per un anno sino a tre anni fa, quando i due si erano separati ed erano ritornati a vivere nelle rispettive famiglie.
Adesso S. P. rischia anche sanzioni disciplinari. La sua posizione sarebbe stata già esaminata da una commissione della procura generale della Corte d’appello di Milano per decidere l’adozione di provvedimenti (che possono comportare anche la sospensione dal servizio) sino a quando la vicenda non sarà chiarita. Sembra che la decisione sia stata presa martedì sera, 26 luglio, ma sino al pomeriggio di mercoledì 27 luglio non era stata ancora resa nota. Probabilmente sarà notificata forse già oggi, giovedì 28 luglio. I carabinieri della compagnia di Vigevano due giorni dopo gli arresti dell’operazione “Gomorra” avevano redatto una nota riservata con le intercettazione telefoniche in cui era coinvolta anche S. P.
Una informativa che è stata esaminata dalla presidenza del tribunale di Pavia ed è stata poi inviata alla procura generale della Corte d’appello di Milano.
La giudice, in servizio negli uffici del giudice di pace di Vigevano, ospitati a palazzo Roncalli, aveva spiegato la natura dei suoi rapporti con Merlin. Il magistrato aveva parlato della relazione sentimentale, ma aveva affermato di non aver mai avuto sospetti su un’eventuale attività illegale del suo ex convivente.
Anche sulle conversazioni intercettate, in cui Merlin le raccontava dettagli su armi o situazioni sospette, P.
aveva spiegato di non aver preso sul serio le affermazioni dell’uomo e di aver pensato che si trattasse semplicemente di scherzi.
S.P. aveva ribadito la sua estraneità alle vicende della cosiddetta “Gomorra” e la volontà di continuare a prestare servizio.”di Adriano Agatti e Lorella Gualco (fonte:laprovinciapavese.gelocal.it)

FacebookTwitterEmailTelegramShare

I Commenti sono chiusi