Una lettera-romanzo sulle vicissitudini di un giudice di pace ,poi ex gdp,poi di nuovo gdp e di nuovo ex gdp, poi…

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Spett.le Sindacato,
Chiedo scusa se mi rivolgo a Voi, anche se non iscritto, ma vedo dal Vostro sito che siete i più attivi e competenti.
Mi trovo in una situazione molto originale e Vi chiedo cosa mi suggerite di fare.
Sono un GdP di xxx ultra68enne con reggenza anche a xxx (uno dei due uffici della provincia non soppresso), che scadeva al 31 maggio u.s..

Fino al 30 maggio nessuna comunicazione, nemmeno in risposta alle comunicazioni dell’Ufficio di xxx e mie personali.

Alla riunione del 30 maggio indetta dal Presidente del Tribunale, a cui hanno partecipato anche la Presidente nostra coordinatrice su delega, e tutti i GdP di xxx, xxx e xxx, come primo punto all’o.d.g. sono stato confermato dal Presidente per la reggenza di xxx per altri sei mesi a partire dal 1° giugno; alla mia richiesta se, anche in assenza di nomina scritta, sarei dovuto comunque andare a xxx per l’udienza penale del 1° giugno mi è stata data risposta affermativa.

Il 31 maggio è arrivata la nomina per xxx fino al 30 novembre 2016, a me, all’Ufficio di xxx e a quello di xxx. Ovviamente, il 1° giugno sono andato a xxx ed ho tenuto l’udienza penale, terminata intorno alle h. 13.00, firmando anche alcuni atti. Sono, quindi rientrato a casa e verso le h. 16.30 controllo la posta in arrivo e trovo una mail del Presidente coordinatore indirizzata a tutti i GdP di xxx, xxx e xxx (me compreso) che chiede di accordarci per la disponibilità nel mese di agosto, perchè vi erano alcuni giorni scoperti. Senza scorrere ulteriormente la posta, rispondo di aver dato la mia disponibilità e di non aver visto calendarizzato il mio impiego .

Successivamente, nello scorrere la posta trovo un altro messaggio indirizzato sempre a tutti in cui si fa cenno alla richiesta di rinnovo e si dice “Segnalate al dott. xxx che deve cessare dall’incarico avendo già raggiunto l’età di anni 68, alla stregua del secondo comma dell’art. 1 del d. lgs. n. 92 del 31 maggio 2016, in Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31/05/2016”.

Poi, in risposta alla mia comunicazione di disponibilità nel mese feriale, il Presidente delegato, dice tra l’altro: “… lei dovrebbe decadere dall’incarico avendo già raggiunto anni 68: il comma 2 dell’art. 1 del D. Lgs. 92 di ieri 31 maggio, in G. U. n. 126 di ieri 31 maggio 2016, dice che tutti i g di pace scaduti al 31 maggio possono chiedere conferma per un altro mandato (4anni) tranne quelli che hanno raggiunto i 68 anni. Mi spiace ma la legge è chiara, per cui il presidente del tribunale – cui ho segnalato la cosa dovrebbe revocare la recente disposta proroga della sua reggenza a xxx”.

Pertanto, anche se in assenza di comunicazioni ufficiali, mi sono autosospeso, rinviando le udienze a data da destinarsi.

Dulcis in fundo, l’8 giugno alle h. 11.00 circa ricevo una telefonata dalla Cancelleria dell’Ufficio del GdP di xxx con cui mi si comunica che il Presidente incaricato, nostro coordinatore, ha chiamato dicendo di avvertirmi di continuare le udienze fino al 30 giugno 2016, senza assegnazione di nuovi fascicoli, già da me programmate e che sarebbe arrivata al più presto la comunicazione scritta.

Ovviamente, non poteva arrivare alcuna comunicazione scritta ed io non ho tenuto udienza, anzi il 9 pomeriggio ricevo una pec certificata, questa volta dal Presidente del Tribunale con cui mi si comunica la cessazione dal 31 maggio u.s..

omissis
In attesa di una Vostra cortese e sollecita risposta, Vi porgo i miei più cordiali saluti.
(lettera firmata)

RISPOSTA
No Comment è da proporre al Premio letterario “Kafka” e la Riforma Orlando della Magistratura Onoraria…

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