Torino, il timer si inceppa: ordigno inesploso davanti alle Poste

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“Ennesima azione terroristica contro la compagnia aerea che riporta gli espulsi in patria
Un ordigno incendiario, composto da una tanica di benzina di 5 litri e da alcuni cavi, è stato trovato stamattina davanti a un ufficio postale di via Montebello, nel pieno centro di Torino. Un’eventuale esplosione avrebbe completamente distrutto lo sportello postamat della filiale, mettendo in pericolo l’incolumità dei passanti. L’ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia, che hanno messo in sicurezza la zona.

L’episodio è molto simile a quelli accaduti nelle giornata di ieri a Genova e a Bologna, sempre davanti a uffici postali, e a quello del 30 aprile scorso a Milano. L’allarme è stato dato da un passante intorno alle 6:00; orario in cui era stata programmata l’esplosione. Analogamente a quanto accaduto a Genova, l’innesco, una lampadina collegata a una pila, non ha funzionato a causa di un errore tecnico.

L’azione intimidatoria potrebbe essere stata compiuta dall’area anarco-insurrezionalista, impegnata contro le aziende coinvolte nella gestione dei Cie, i centri di identificazione e espulsione dei clandestini. Le poste, infatti, gestiscono una compagnia aerea che si occupa del trasporto degli espulsi nella loro patria d’origine. Pochi giorni fa, a Torino, sono state prese di mira altre due aziende collaboranti: un’impresa di lavatrici e una di sistemi di sicurezza. Di matrice anarchica anche una serie di azioni terroristiche contro le aziende che si occupano di Omg e politiche alimentari. Un ordigno esplosivo è stato inviato nei giorni scorsi all’Esca di Parma, una società che si occupa di alimentazione. Sull’episodio sta indagando la Digos, che ha stilato un dossier con una prima serie di sospetti e indizi.”
di Simona Russo (fonte:pontilenews.it)

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