Insediato Nicola Gratteri, nuovo Procuratore di Catanzaro

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“Catanzaro – Si è insediato stamane, con una cerimonia presso il Palazzo di Giustizia di Catanzaro, il nuovo Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. La cerimonia d’insediamento di Gratteri si è svolta davanti al Tribunale riunito in udienza pubblica
E’ stato il presidente, Domenico Ielasi, insieme ai giudici Tiziana Macrì e Assunta Maiore, ad immettere nelle funzioni il Procuratore Gratteri, su richiesta del Pubblico Ministero, che nell’occasione è stato lo stesso procuratore aggiunto Bombarbieri. Le prime parole di Gratteri quale procuratore sono state dedicate all’organico dell’ufficio di Procura, del tribunale e del personale amministrativo.
Gratteri: “Sono mediaticamente ingombrante”

“Nonostante le schermaglie che ci sono state, e’ da febbraio che so che sarei venuto a Catanzaro. Ero diventato mediaticamente ingombrante, e quindi mi hanno dato Catanzaro”. Lo ha detto il neo procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, nel suo intervento di insediamento alla guida della Procura distrettuale del capoluogo calabrese, sottolineando la sua promozione a capo di una procura importante come quella catanzarese. Gratteri ha anche voluto esprimere alcuni ringraziamenti rispetto al suo nuovo incarico, sottolineando la presenza all’insediamento di Massimo Forciniti, consigliere del Consiglio superiore della magistratura: “Insieme al consigliere Galoppi hanno creduto in me sin dal primo momento; fu lui a propormi per primo l’idea di Catanzaro”.

“Con questo organico – ha detto il magistrato – non andiamo da nessuna parte ma sono fiducioso. In questi mesi, anche prima della nomina ufficiale, ogni volta che sono stato a Roma ho parlato dell’organico degli uffici giudiziari di Catanzaro e sono fiducioso che la pianta organica sarà adeguata”.

Gratteri: Orlando disponibile a potenziare organico

“Entro pochi mesi la pianta organica sara’ aumentata, stiamo trattando, si sta mercanteggiando sui numeri, ma si fara’. Ho visto apertura da parte del Ministro Orlando”. Lo ha detto il neo procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, nel suo intervento per la cerimonia di insediamento che si e’ svolta nel palazzo di giustizia di Catanzaro. Dopo avere ricevuto diverse richieste di intervento, sia per gli uffici della Procura che per quelli giudicanti, afflitti da una carenza di organico ormai atavica, Gratteri ha puntualizzato il suo impegno: “Sono fiducioso perche’ ogni volta che sono stato a Roma in questi ultimi mesi ho sempre posto questo problema. In questa Procura non partiamo da zero, ma con questi numeri non andremo da nessuna parte”.

Gratteri ha anche parlato della nuova sede della Procura che potrebbe sorgere nell’ospedale militare dismesso da una decina d’anni. “Ci sono pronti 10 milioni di euro per la ristrutturazione – ha detto – che potrebbe iniziare già a luglio, e c’è già la disponibilità dei ministri Delrio e Orlando e del demanio. L’unico problema è locale perché parte degli immobili è destinata a usi civici. E questo deve decidere un magistrato della Corte d’appello. Spero si trovi una soluzione ragionevole e che prevalga il buonsenso altrimenti – ha detto provocatoriamente – chiederò che i nuovi uffici di Procura vengano realizzati in località Germaneto. Penso che i catanzaresi siano persone intelligenti e sanno che se si sposta il palazzo di giustizia la città fa la fame. Le norme vanno interpretate. Può essere resa fruibile ai cittadini la chiesa sconsacrata trasformandola in sala convegni ed espositiva. Non penso manchino i luoghi di incontro in città. Dobbiamo essere coerenti”.

Nel corso della cerimonia, Gratteri ha avuto modo di parlare alla platea, spaziando su diversi argomenti. “Dobbiamo cercare non solo di essere ma anche di apparire indipendenti e distanti. – ha dichiarato – Non possiamo andare avanti così. Già la gente dubita di noi che siamo di parte. Non penso che un magistrato debba fare politica attiva”. Parole di apprezzamento sono state rivolte dal neo procuratore anche nei confronti dell’arcivescovo di Catanzaro, Vincenzo Bertolone, presente in aula: “La sua presenza oggi e’ importante perche’ mi permette di sfatare la leggenda che io sia contro la chiesa per avere scritto il libro ‘Acquasantissima’”. “Per me è un piacere e un conforto vedere il vescovo. So che veniva dall’estero e che deve subito ripartire per un’udienza con il Papa a Roma”.

“E’ semplice risolvere il problema, basta informatizzare il processo penale. É questione solo di volontà politica. Basta che il Parlamento decida di utilizzare parte del mio elaborato per poter accelerare i processi e abbattere i tempi anche del 50-60%”. Lo ha detto Nicola Gratteri rispondendo ad una domanda sull’invito del premier Matteo Renzi a giungere a sentenza in tempi rapidi fattagli a margine della cerimonia di insediamento a Procuratore di Catanzaro. “Se lo farà? Non lo so, chiedetelo a lui”, ha aggiunto Gratteri, che ha presieduto, su nomina del premier Matteo Renzi, la Commissione per l’elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie.

Gratteri ha poi sostenuto che il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri sarà il suo “uomo di fiducia”. “E’ un uomo onesto – ha detto – perché nato in una famiglia di persone oneste. Ho conosciuto bene la mamma, una donna intelligente, sensibile, per bene. Lo stesso il padre. Non poteva crescere una persona diversa. Sarà mio punto di riferimento. Mi ha dato l’opportunità di conoscere tanti giovani colleghi. Sono leggermente ottimista per il futuro”.

Ielasi: “Problemi logistici e carenza di organizzo a Catanzaro”

A presiedere la cerimonia e’ stato il presidente del Tribunale, Domenico Ielasi, il quale ha rivolto gli auguri all’ormai ex procuratore aggiunto di Reggio Calabria, ricordando “i problemi logistici pressanti” del palazzo di giustizia, con un cantiere “ancora aperto e che doveva essere ultimato 4 anni fa” e la “carenza di organico” che caratterizzano gli uffici distrettuali, sia come procura che giudicanti, di Catanzaro, oltre alle carenze di aule, magistrati e personale amministrativo. “Carenze che fanno sì, – ha aggiunto – che da otto anni vi sia una sola sezione di corte d’assise invece delle due previste”. Dopo la firma di Gratteri sull’atto di nomina, sono iniziati gli interventi istituzionali.

Mazzotta: “Sono sicuro che farai molto bene, in questo distretto esiste complessa realtà ‘ndranghetista”

Il procuratore generale Raffaele Mazzotta si e’ rivolto a Gratteri con parole di grande apprezzamento: “Sono sicuro che farai molto bene”, ha detto rivolgendosi a Gratteri. Dopo avere evidenziato le emergenze della giustizia del capoluogo calabrese legate soprattutto alla carenza di organico, Mazzotta ha proseguito: “In questo distretto esiste una complessa realta’ di ‘ndrangheta, c’e’ una tradizione storica che non e’ seconda nemmeno al Reggino ed esiste almeno un’ organizzazione di ‘ndrangheta in ogni paese. Senza la possibilita’ di liberarsi della ‘ndrangheta, la Calabria non ha futuro, per questo – ha proseguito – serve un forte scatto di orgoglio e dobbiamo dare una risposta alla domanda di legalita’ che viene dalla popolazione”. La ‘ndrangheta, come ha evidenziato il procuratore generale Mazzotta “costituisce una grandissima limitazione della libertà e della possibilità di sviluppo. Se non ce ne liberiamo la Calabria non ha futuro. C’è poi l’esigenza di un contrasto serio, forte e incisivo alle illegalità nella pubblica amministrazione, un argomento molto sentito dalla popolazione. Qui – ha concluso Mazzotta rivolgendosi a Gratteri – non trovi una situazione disastrosa. Il tuo predecessore Vincenzo Antonio Lombardo ha fatto miracoli visti i problemi di organico e bene ha fatto l’aggiunto Bombardieri in questo ultimo periodo”.

Il procuratore generale Raffaele Mazzotta ha evidenziato “la grande attese, mostrata plasticamente dai mass media e dalle autorità presenti” per l’arrivo a Catanzaro di Gratteri. Un magistrato, ha aggiunto Mazzotta, “con grandi doti personali ma anche con la capacità di fare squadra. Qua ci sono problematiche importanti, con una procura sottodimensionata ed una Direzione distrettuale antimafia con solo sei pm e 2 aggiunti, quando occorrerebbe un pm per ogni circondario e almeno due per Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone e Cosenza”.

Bombardieri: “Gratteri con la sua capacità di coinvolgimento entusiasmerà i colleghi”

Particolarmente commosso l’intervento del procuratore facente funzioni Giovanni Bombardieri, che ha guidato la Procura dopo la fine del periodo in cui e’ stata guidata da Vincenzo Antonio Lombardo, presente in aula. “Vogliamo approfittare delle tue relazioni e della tua credibilita’ – ha affermato rivolgendosi a Gratteri – sapendo che con la tua capacita’ di coinvolgimento saprai entusiasmare i colleghi, a partire da quelli piu’ giovani”. A Gratteri hanno rivolto il saluto istituzionale anche Sandro Dolce, magistrato della Direzione nazionale antimafia, la camera penale e l’ordine degli avvocati di Catanzaro.Bombardieri ha ricordato gli inizi della carriera quando era gip a Locri e Gratteri pm. “E già allora – ha detto rivolto al collega – eri un punto di riferimento. Hai la grande capacità di coinvolgere i colleghi e qui trovi un ufficio sottodimensionato ma ben organizzato in cui tutti danno tanto. Ci sono numeri insostenibili. All’ordinaria ci sono 1.200 processi a carico di noti e 800 a carico di ignoti, ma queste indagini hanno eguale importanza rispetto alle altre visto il ruolo di Catanzaro anche come centro di spesa. Sul fronte criminalità, quella del catanzarese non è meno pericolosa di altre. La Dda si è distinta per qualità e quantità delle inchieste. Ci sono colleghi giovani che amano il loro lavoro e procedono in armonia. Saprai darci gli stimoli giusti. Ci aspettiamo molto da te. Noi garantiamo sacrificio, lavoro, impegno e lealtà”.

Dolce: “Distretto di altissima qualità”

Il sostituto procuratore nazionale antimafia Sandro Dolce, dopo avere portato il saluto del procuratore nazionale antimafia ha parlato di un distretto di altissima qualità e di un foro professionale e di qualità elevata. Un messaggio di benvenuto a Gratteri è giunto infine dal presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati Giuseppe Iannello e dal presidente della Camera penale “Alfredo Cantafora, Giuseppe Carvelli.

Nicola Gratteri, nato a Gerace nella locride 58 anni fa, é uno dei magistrati più esperti in materia di criminalità organizzata, materia su cui ha scritto numerosi libri insieme al giornalista Antonio Nicaso.

É consulente della Commissione parlamentare antimafia ed é stato presidente, su nomina del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, della Commissione per l’elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie. Durante le trattative per la costituzione del Governo Renzi, Gratteri é stato ad un passo dall’essere nominato Ministro della Giustizia. Da sempre è impegnato nella lotta alla ‘ndrangheta si è infatti occupato di tantissime indagini contro criminalità organizzata, tra cui quelle per la strage di Duisburg, per questo motivo vive sotto scorta dal 1989. A Gratteri il vice presidente del Csm Giovanni Legnini ha formulato, subito dopo la nomina, gli auguri di buon lavoro “in una terra così difficile”.

“Nel rinnovare il benvenuto e gli auguri di buon lavoro a nome della città al neo-procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, insediatosi ufficialmente questa mattina, non posso che recepire e condividere l’appello da lui rivolto a tutte le forze istituzionali ad una collaborazione sinergica mirata a concretizzare al più presto il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale militare e di futura destinazione a nuova sede della Procura”. Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. “E’ una proposta – prosegue – concertata in seno alla Commissione di manutenzione del tribunale insieme ai presidenti dello stesso Palazzo di giustizia e della Corte d’Appello e al Procuratore generale, che da tempo ho avanzato e illustrato ai vertici burocratici del Ministero della Giustizia con i quali, già lo scorso anno, era stata verificata la sussistenza di fondi per la messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale di parte del prestigioso complesso dove allocare uffici a servizio dell’amministrazione della giustizia. L’intervento, nella logica della spending review, consentirebbe di realizzare notevoli risparmi rispetto alle spese sostenute per i fitti passivi in capo al Ministero della giustizia”.

“Insieme al direttore dell’Agenzia del Demanio, sempre lo scorso anno, era stato firmato anche un protocollo di intesa finalizzato al recupero del compendio di grande pregio storico e architettonico che ritornerà ad essere fruito da parte della città. Infatti, la sentenza n. 9 del 2015 pronunciata dal Commissario per gli usi civici della Calabria aveva ordinato la reintegra in favore della collettività del complesso dell’ex ospedale militare rendendo possibile l’ideazione di un grande polo della giustizia che potrebbe articolarsi lungo la ‘Cittadella giudiziaria’ dell’Osservanza, il vecchio palazzo di giustizia ‘Salvatore Blasco’ e il nuovo tribunale ‘Ferlaino’. Spero che, attraverso la richiesta espressa anche dal procuratore Gratteri, si potranno perfezionare tutti i passaggi tecnici necessari affinché l’ex ospedale militare venga consegnato al più presto in uso allo stesso Ministero della Giustizia offrendo alla Procura di Catanzaro una sede adeguata alle sue esigenze”. “Al procuratore Gratteri e alla Procura generale – conclude Abramo – garantisco la piena e convinta collaborazione dell’amministrazione comunale in attesa di poter avviare un confronto personale su una questione che interessa da vicino il ruolo e le funzioni del Capoluogo”. (fonte:lametino.it)

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